Oratorio

Un pilastro portante di ogni comunità cristiana è l’oratorio. Seguendo gli esempi di san Filippo Neri e di san Giovanni Bosco, gli oratori sono nati come occasioni educative per i ragazzi e i giovani, ad opera di adulti motivati e preparati, che vogliano bene ai ragazzi e collaborino con gli altri adulti (i genitori in primis) per la loro crescita umana e cristiana. Le attività oratoriane possono svolgersi in qualsiasi spazio o ambiente. L’”oratorio” infatti, prima ancora che un insieme di spazi e strutture, è innanzitutto uno stile, una cura, un’attenzione della Comunità tutta verso i più giovani.

Nella nostra Valle le diverse iniziative si svolgono a rotazione nei diversi spazi disponibili. L’attività più conosciuta, oltre alla catechesi e alle feste ad essa collegate, è l’avventura estiva del GREST, che coinvolge attivamente famiglie, educatori e diversi animatori.

Ma anche durante l’anno diverse sono le occasioni per “educare divertendo” e “divertire educando”: in alcuni paesi un gruppo di volontari adulti garantisce l’apertura settimanale dell’oratorio, proponendo attività ludiche e ricreative molto varie; in altri ci sono proposte di animazione liturgica e di canto adatte alla fascia dei ragazzi; ci sono poi proposte occasionali legate a tornei, teatri, compleanni, feste del paese, ecc.

Suggerimenti e materiali per l’animazione cristiana degli oratori sono a disposizione anche sul sito diocesano di pastorale giovanile: www.pgcomo.org.

Avvisi

La Parola è la mia casa: Una Parola che cambia le vite (III dom TO anno B)

La Parola è la mia casa: Una Parola che cambia le vite (III dom TO anno B)

I testi della liturgia del 24 gennaio da www.chiesacattolica.it

Il commento alle letture
(da www.acli.it)

Una Parola che cambia le vite

di don Andrea Del Giorgio

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Contestualizzandolo con l’accenno al drammatico arresto del Battista, Marco ci racconta, nello stile essenziale che lo caratterizza, l’inizio della predicazione di Gesù e ne cita i temi principali: il tempo opportuno, l’occasione da cogliere è finalmente arrivata; il momento in cui Dio sarà re è vicino; la necessità di un cambiamento radicale di mentalità e di vita e l’invito a dare fiducia alla novità, alla grande notizia che cambierà il mondo.
L’episodio della chiamata dei primi discepoli ci dice gli effetti sorprendenti delle sue parole sulle due coppie di fratelli nella Galilea di quegli anni e sui discepoli di oggi e di sempre.
Gesù cammina lungo il mare di Galilea, sulla spiaggia, zona di confine tra l’acqua e la terra. Nella Bibbia le acque, e in particolare il mare, sono spesso segno di vita ma insieme anche di morte, di male, di tutto ciò che fa affondare e impaurisce l’essere umano. Qui la spiaggia è anche luogo di lavoro e di quotidianità per i fratelli pescatori. La proposta è in parte coerente con il percorso di vita dei quattro, diventeranno “pescatori”, e insieme rivoluzionaria, “di uomini” … il pescatore di pesci da’ a questi la morte, chi propone il Vangelo agli uomini da’ loro la vita. La reazione è sorprendente e raccontata in crescendo: dei primi due fratelli si dice che lasciano gli strumenti di lavoro, dei secondi si evidenziano le relazioni lavorative e famigliari.
Cosa dovevano essere quei discorsi di Gesù? E quale tono e quale sguardo accompagnavano la sua Parola per cambiare radicalmente la vita di Pietro, Andrea, Giacomo e Giovanni, sconvolgendone le famiglie e anche gli ambienti lavorativi delle piccole imprese ittiche? Quali parole hanno ribaltato e continuano a ribaltare la nostra vita di discepoli del XXI secolo?

 Il vangelo in poche parole


«Si dà una chiamata e si realizza una sequela in Gesù Cristo, Figlio di Dio, per tutti, perciò incarnata nella propria situazione vissuta, fatta dall’esistenza e dal proprio lavoro … È forse solo la fantasia degli artisti, specchio o causa del dualismo e di una certa deteriore religiosità, che dipinge annunciazioni per privilegiati e risposte stilate in situazioni artificiali e molto pie. La chiamata e la sequela sono nella vita vissuta, nell’oscurità e nell’insignificanza del proprio quotidiano».

p. Silvano Fausti


 
Altri commenti affidabili, semplici, profondi

Caritas Como: www.caritascomo.it (testo)
mons. Pierbattista Pizzaballa: www.lpj.org (testo)
Stefania Monti: www.ilregno.it (testo)
p. Fernando Armellini: www.settimananews.it (video; testo)
Nico Guerini: www.settimananews.it (testo)
Luciano Manicardi: www.monasterodibose.it (testo)
p. Ermes Ronchi: www.avvenire.it (testo)
p. Alberto Maggi: www.studibiblici.it (testo; video)
don Luigi Verdi: www.romena.it/ (video)
don Claudio Doglio: dondoglio.wordpress.com (video; audio)
don Claudio Doglio: www.symbolon.net (testo)
p. Gaetano Piccolo: cajetanusparvus.com (testo)
Acli.it: vivere la domenica (testo)
sr. Mariangela Tassielli: cantalavita.com (testo)
Ileana Mortari (teologa): www.chiediloallateologa.it (testo)
Wilma Chasseur (teologa ed eremita): www.incamminocongesu.org/ (testo)
Comunità monastica Dumenza: www.monasterodumenza.it (testo)
madre Maria Francesca Righiwww.toscanaoggi.it (testo)
Paolo Curtaz: www.tiraccontolaparola.it (testo, audio, video)
don Tonino Lasconi: www.paoline.it (testo)
don Marco Pozza: www.sullastradadiemmaus.it (testo)
don Augusto Fontana: sestogiorno.it (testo)
Lis - Video commento lingua italiana dei segni: www.qumran2.net/parolenuove/commenti.php (video)
Evangeli.net: Commento e breve spiegazione teologica in meno di 450 parole (testo)

Per chi vuole qualcosa di più: Esegesi, lectio divina e meditazioni

Comunità Kairòs: Lectio (testo)
Carmelitani: Lectio divina quotidiana (testo)
Comunità monastica Dumenza: www.monasterodumenza.it (testo)
Sorelle povere di Santa Chiara: www.clarissesantagata.it (testo)
Abbazia di Pulsano: www.abbaziadipulsano.org (testo, audio)
Combonianum.org: Lectio divina (testo)
Sezione apostolato biblico: www.lapartebuona.it (testo)
Lectio Parola festiva: meditarelaparola.blogspot.com (testo)

 

23/01/2021 Categoria: Torna all'elenco