Oratorio

Un pilastro portante di ogni comunità cristiana è l’oratorio. Seguendo gli esempi di san Filippo Neri e di san Giovanni Bosco, gli oratori sono nati come occasioni educative per i ragazzi e i giovani, ad opera di adulti motivati e preparati, che vogliano bene ai ragazzi e collaborino con gli altri adulti (i genitori in primis) per la loro crescita umana e cristiana. Le attività oratoriane possono svolgersi in qualsiasi spazio o ambiente. L’”oratorio” infatti, prima ancora che un insieme di spazi e strutture, è innanzitutto uno stile, una cura, un’attenzione della Comunità tutta verso i più giovani.

Nella nostra Valle le diverse iniziative si svolgono a rotazione nei diversi spazi disponibili. L’attività più conosciuta, oltre alla catechesi e alle feste ad essa collegate, è l’avventura estiva del GREST, che coinvolge attivamente famiglie, educatori e diversi animatori.

Ma anche durante l’anno diverse sono le occasioni per “educare divertendo” e “divertire educando”: in alcuni paesi un gruppo di volontari adulti garantisce l’apertura settimanale dell’oratorio, proponendo attività ludiche e ricreative molto varie; in altri ci sono proposte di animazione liturgica e di canto adatte alla fascia dei ragazzi; ci sono poi proposte occasionali legate a tornei, teatri, compleanni, feste del paese, ecc.

Suggerimenti e materiali per l’animazione cristiana degli oratori sono a disposizione anche sul sito diocesano di pastorale giovanile: www.pgcomo.org.

Avvisi

La Parola è la mia casa: La Parola di Dio in persona si manifesta (IV dom TO anno B)

La Parola è la mia casa: La Parola di Dio in persona si manifesta (IV dom TO anno B)

I testi della liturgia del 31 gennaio da www.chiesacattolica.it

Il commento alle letture
(da www.acli.it)

La Parola di Dio in persona si manifesta

di don Andrea Del Giorgio

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«insegnava»; «insegnamento»; «insegnava come uno che ha autorità»; «un insegnamento nuovo dato con autorità»: in poche righe il vangelo secondo Marco ripete con ritmo martellante termini legati all’insegnare e alla modalità autorevole con cui il rabbi di Nazareth si poneva. Si sta cominciando a raccontare la cosiddetta giornata di Cafarnao, strumento narrativo in cui l’evangelista condensa la complessità e il significato del ministero pubblico di Gesù.

Alle orecchie ebraiche dei destinatari dello scritto di Marco non occorreva specificare ciò che Gesù insegnava. Non era la matematica ma l’insegnamento per eccellenza, la “Torah”. Nel suo significato più stretto è il nucleo più vincolante e solenne della Bibbia ebraica, i primi cinque rotoli, più in generale la Parola di Dio che si manifesta sia negli scritti che oralmente. “Torah”, spesso tradotto con “la Legge”, più letteralmente significa appunto “l’insegnamento”.

Nella scena della sinagoga di Cafarnao Gesù stupisce tutti non tanto per ciò che insegna o per i gesti che fa. La gente presente lo ha percepito, in maniera non consapevole, come la Torah in persona che parla e ordina (addirittura agli spiriti impuri radicati dentro l’uomo), qualcosa dentro di loro misteriosamente lo sente come Dio che si rivela. Non commenta, magari pure in maniera saggia e competente, un messaggio di altri come gli scribi o come chiunque non sia Dio. Egli non porta una Parola. Egli è la Parola.

Tutto ciò che succede in quel sabato a Cafarnao rimane sospeso e misterioso e suscita attrazione e domande. I «Che è mai questo?» e «Chi è costui?» percorreranno tutta la prima parte del vangelo e troveranno risposta solo nei pressi di Cesarea di Filippo sulla bocca di Pietro.



 Il vangelo in poche parole


«”Egli insegnava come uno che ha autorità e non come gli scribi”. Infatti, non diceva: “Così dice il Signore”, né “Così dice Colui che mi ha inviato”; parlava a nome suo, lui che originariamente aveva parlato per mezzo dei profeti. Vi è una sfumatura fra le espressioni “Sta scritto” e “Così dice il Signore”; ma è ancora diverso dal dire: “In verità, io vi dico … “».

San Girolamo

 
Altri commenti affidabili, semplici, profondi

Caritas Como: www.caritascomo.it (testo)
mons. Pierbattista Pizzaballa: www.lpj.org (testo)
Stefania Monti: www.ilregno.it (testo)
p. Fernando Armellini: www.settimananews.it (video; testo)
Nico Guerini: www.settimananews.it (testo)
Luciano Manicardi: www.monasterodibose.it (testo)
p. Ermes Ronchi: www.avvenire.it (testo)
p. Alberto Maggi: www.studibiblici.it (testo; video)
don Luigi Verdi: www.romena.it/ (video)
don Claudio Doglio: dondoglio.wordpress.com (video; audio)
don Claudio Doglio: www.symbolon.net (testo)
p. Gaetano Piccolo: cajetanusparvus.com (testo)
Acli.it: vivere la domenica (testo)
sr. Mariangela Tassielli: cantalavita.com (testo)
Ileana Mortari (teologa): www.chiediloallateologa.it (testo)
Wilma Chasseur (teologa ed eremita): www.incamminocongesu.org/ (testo)
Comunità monastica Dumenza: www.monasterodumenza.it (testo)
madre Maria Francesca Righiwww.toscanaoggi.it (testo)
Paolo Curtaz: www.tiraccontolaparola.it (testo, audio, video)
don Tonino Lasconi: www.paoline.it (testo)
don Marco Pozza: www.sullastradadiemmaus.it (testo)
don Augusto Fontana: sestogiorno.it (testo)
Lis - Video commento lingua italiana dei segni: www.qumran2.net/parolenuove/commenti.php (video)
Evangeli.net: Commento e breve spiegazione teologica in meno di 450 parole (testo)

Per chi vuole qualcosa di più: Esegesi, lectio divina e meditazioni

Comunità Kairòs: Lectio (testo)
Carmelitani: Lectio divina quotidiana (testo)
Comunità monastica Dumenza: www.monasterodumenza.it (testo)
Sorelle povere di Santa Chiara: www.clarissesantagata.it (testo)
Abbazia di Pulsano: www.abbaziadipulsano.org (testo, audio)
Combonianum.org: Lectio divina (testo)
Sezione apostolato biblico: www.lapartebuona.it (testo)
Lectio Parola festiva: meditarelaparola.blogspot.com (testo)

 

30/01/2021 Categoria: Torna all'elenco