La radio della Comunità

La diffusione via radio della Santa Messa domenicale e feriale, su una unica frequenza, comune a tutti i paesi della valle è un importante strumento di comunicazione che permette alle persone che non riescono ad andare in chiesa - principalmente malati e anziani - la partecipazione, con l’ascolto, alla vita liturgica ed alla preghiera delle comunità.

La radio della Comunità pastorale Valmalenco ha il compito di unificare, in un servizio di rilevante e sociale utilità, tutte le parrocchie della valle componenti la Comunità Pastorale, contribuendo a facilitarne ed ottimizzarne le finalità pastorali.

La nostra radio non ha grandi pretese, ma si augura di poter diventare uno strumento capace di ridurre le distanze, umane e geografiche, tra le persone della nostra comunità e favorire così il nostro spirito di fraternità.

La nuova ed unica frequenza sulla quale sarà possibile ascoltare i programmi da ogni parrocchia sarà 98.400 MHZ

Avvisi

Le lettere di don Pio dalla prima guerra mondiale. Ospedale 089 Albania, 26 novembre 1916

Le lettere di don Pio dalla prima guerra mondiale. Ospedale 089 Albania, 26 novembre 1916

A 70 anni dalla morte di don Pio Parolini vogliamo ricordare questo sacerdote, malenco di nascita e di ministero, attraverso la pubblicazione delle lettere che egli inviò, come cappellano militare, al vescovo Archi durante la prima guerra mondiale e che sono attualmente conservate presso l’Archivio Storico della nostra diocesi. Grazie a queste potremo approfondire la conoscenza di un santo sacerdote che ha tanto amato il Signore e che ha impiegato la sua vita per portarLo agli uomini. Ogni settimana pubblicheremo su questo sito una lettera realizzando, così, una speciale rubrica settimanale. Un prezioso lavoro a cura di Nicola Bergomi e Anselmo Fabiano. Pubblichiamo la lettera di don Pio datata 26 novembre 1916 dall'Ospedale 089 Albania.



Da questa lettera apprendiamo che, dopo tanta insistenza, don Pio ricevette gli altari portatili da utilizzare per celebrare le Messe. Addirittura non ne riceve uno, ma bensì due, uno per ogni sacerdote. Interessante è anche il riferimento che don Pio fa ai chierici comaschi, i seminaristi di Como che, prima ancora di venir ordinati sacerdoti vennero chiamati dalla patria per svolgere il servizio militare e furono mandati in Albania.

Il file in formato pdf scaricabile con il testo della lettera e il commento

13/09/2020 Categoria: Torna all'elenco