La radio della Comunità

La diffusione via radio della Santa Messa domenicale e feriale, su una unica frequenza, comune a tutti i paesi della valle è un importante strumento di comunicazione che permette alle persone che non riescono ad andare in chiesa - principalmente malati e anziani - la partecipazione, con l’ascolto, alla vita liturgica ed alla preghiera delle comunità.

La radio della Comunità pastorale Valmalenco ha il compito di unificare, in un servizio di rilevante e sociale utilità, tutte le parrocchie della valle componenti la Comunità Pastorale, contribuendo a facilitarne ed ottimizzarne le finalità pastorali.

La nostra radio non ha grandi pretese, ma si augura di poter diventare uno strumento capace di ridurre le distanze, umane e geografiche, tra le persone della nostra comunità e favorire così il nostro spirito di fraternità.

La nuova ed unica frequenza sulla quale sarà possibile ascoltare i programmi da ogni parrocchia sarà 98.400 MHZ

Avvisi

"Capisci ciò che leggi?" - Lettura continua del Vangelo di Marco: Mc 12,35-37


  Mc 12,35Insegnando nel tempio, Gesù diceva: "Come mai gli scribi dicono che il Cristo è figlio di Davide? 36Disse infatti Davide stesso, mosso dallo Spirito Santo:

Disse il Signore al mio Signore:
Siedi alla mia destra,
finché io ponga i tuoi nemici
sotto i tuoi piedi.

37Davide stesso lo chiama Signore: da dove risulta che è suo figlio?". E la folla numerosa lo ascoltava volentieri.

Nella lettura del Vangelo di Marco ritorna con insistenza la domanda: Chi è Gesù? E ci è stata data la risposta con chiarezza: Gesù è il Messia (Mc 8,29). Ma subito si è riproposta un’altra domanda: Che cosa significa per Gesù essere il Messia e quale relazione ha il Messia con Dio? E la risposta è stata: Il Messia compirà la sua missione nella sofferenza (tre annunci della passione); il Messia è l’ultimo inviato di Dio, e il Figlio che Dio tanto ama (Mc 12,1–8).

Ora qui si ripropone un problema importante: Chi è il Messia? Ogni ebreo poteva rispondere con semplicità e senza alcun dubbio: Il Messia è il figlio di Davide. E questa risposta trova il fondamento negli oracoli dei profeti, a cominciare da Natan (2Sam 7). E tuttavia la risposta è incompleta. Il Messia non è solamente il figlio di Davide; è il Figlio di Dio.

Gesù fonda il suo ragionamento sull’interpretazione del salmo 110 , un salmo che la Bibbia attribuisce a Davide. Dunque è Davide stesso che parla e dice: «Disse il Signore (cioè Dio stesso) al mio Signore (cioè al Re–Messia): siedi alla mia destra». Dunque, dice Gesù, Davide chiama il Messia «mio Signore». Vuol dire, dunque, che il Messia è molto di più che «il figlio di Davide»: è addirittura «il Signore di Davide».

Ne consegue che se Gesù è il Figlio di Dio, il suo regno non può essere ridotto al regno di Davide. Sarebbe un regno tra i regni di questo mondo o in alternativa ad essi. Invece il regno di Dio li supera, li trascende e non è legato alla loro realtà materiale.

06/04/2019 Categoria: Torna all'elenco