"Qui è ora" il docufilm sugli oratori lombardi sabato 19 gennaio al cinema Bernina
Sabato 19 gennaio 2019 alle ore 20.45 appuntamento per tutti al Cinema Bernina, con un invito particolare per i ragazzi delle superiori (per loro la serata inizierà con una pizza insieme) e per tutti i responsabili degli oratori e quanti condividono la passione e il servizio per l’oratorio (educatori, catechisti e catechiste, allenatori, ecc.): sarà infatti proiettato il docu -film “Qui è
Ora”, il lungometraggio che racconta la vita degli oratori diretto da Giorgio Horn e prodotto dalla
Fondazione Ente dello Spettacolo (Feds), Oratori delle Diocesi Lombarde
(OdL), Acec e Todos contentos y yo tambien di Napoli con il contributo
di Regione Lombardia. Il
lungometraggio è stato presentato sabato 20 ottobre, come evento speciale
fuori concorso, ad “Alice nella città”, la sezione autonoma e parallela
della Festa del Cinema di Roma.
“Qui è ora” è un racconto corale, ambientato in
cinque strutture parrocchiali della Lombardia, che delinea un tessuto
sociale diverso dalle narrazioni che prevalgono sui media. Ponte fra la
strada e la chiesa, l’oratorio è un luogo di aggregazione e formazione
che accompagna i giovani nel proprio percorso di crescita. Il
documentario segue i protagonisti nelle attività quotidiane degli
oratori approfondendo i legami che si instaurano e i processi emotivi e
spirituali dei personaggi coinvolti.
“Qui è Ora” racconta dei giovani da un punto
diverso da quello che siamo abituati ad ascoltare, come ad esempio del
gruppo di adolescenti dell’oratorio San Siro (Lomazzo) che hanno deciso
di intraprendere un percorso di vita comunitaria in un appartamento
parrocchiale. Questi giovani, tra gli impegni scolastici, gli incontri
con gli amici e la discoteca il sabato sera, si interrogano sul senso
della propria esistenza e immaginano il proprio futuro tra mille punti
interrogativi. Nel docu-film si raccontano anche storie di vera
integrazione come ad esempio la storia di Akon, un giovane senegalese
arrivato a Brescia una decina d’anni fa che lavora come educatore
all’interno dell’oratorio San Faustino, situato nel centro antico della
città e affollato da tantissimi bambini quasi tutti immigrati di seconda
generazione.
Un’altra figura chiave è don Mattia Bernasconi, giovane e
carismatico trentenne che, dopo una laurea in ingegneria aerospaziale e
un’importante proposta di lavoro in Cina, decise di entrare in
seminario. Don Mattia segue le attività oratoriali con dinamismo e
convinzione, coinvolgendo così moltissimi giovani. Analizzando con
profondità gli aspetti più importanti della società contemporanea di una
grande metropoli come Milano, don Mattia si impegna per aiutare i più
deboli con pranzi che sono più di una semplice mensa per poveri, ma
momenti per trascorrere del tempo in compagnia.