Cinema Bernina

Il Cinema Bernina si trova a Chiesa in Valmalenco, dietro il Santuario Madonna degli Alpini

Dopo un tempo di chiusura, dovuto alla necessaria sostituzione della vecchia macchina di proiezione con un sistema digitale evoluto, il cinema Bernina ha riaperto i battenti nel mese di agosto 2015. Si è voluto fortemente poter continuare ad offrire, a residenti e turisti, la possibilità di vedere ottimi film. La sala, che comprende anche un piccolo bar, è attualmente gestita dalla cooperativa sociale Intrecci, che ha sede a Tirano. Dalla stagione invernale 2018-2019 si è affiancato alla cooperativa un attivo gruppo di volontari

La programmazione e gli altri avvisi e contenuti relativi al Cinema verranno inseriti sulla

pagina facebook del Cinema Bernina

ed è prevista per i periodi di maggior afflusso turistico: vacanze di Natale e mesi estivi. Accanto alla programmazione nell'alta stagione turistica si propongono anche iniziative durante l'anno per famiglie e ragazzi.

Avvisi

Diocesi: dopo l'ultimo Decreto misure ancora più restrittive per i parroci e le parrocchie

Diocesi: dopo l'ultimo Decreto misure ancora più restrittive per i parroci e le parrocchie

A seguito dell’ultimo Decreto approvato dal governo per contrastare la diffusione del Coronavirus la diocesi di Como, così come tutte le diocesi lombarde, ha diffuso un comunicato a tutti i sacerdoti con le nuove disposizioni da seguire (fino a prossima comunicazione). Tra le novità: la restrizione nelle visite agli ammalati (salvo per amministrare il sacramento dell’unzione degli infermi e la comunione in forma di viatico); sospese le esequie in chiesa (sostituite dalla benedizione del defunto al cimitero): sospesa del tutto anche la celebrazione di battesimi e matrimoni.

Di seguito il comunicato firmato dal Vicario Generale

Visto il Comunicato dei Vescovi Lombardi dello scorso 6 marzo e in ragione del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’8 marzo 2020, si dispongono i seguenti provvedimenti, a cui attenersi scrupolosamente fino a nuova comunicazione. Si invitano i Vicari foranei ad assicurarsi che tutti i sacerdoti del proprio Vicariato siano a conoscenza di quanto disposto.

  • Le chiese rimangano aperte per la preghiera personale, adottando misure organizzative tali da evitare assembramenti, favorendo un clima di accoglienza e di raccoglimento per i fedeli (candele accese, sussidi, indicazioni per le confessioni, schemi per la Liturgia delle Ore…).
  • Le Messe con il concorso di popolo sono sospese, i presbiteri celebrino quotidianamente senza popolo.
  • Si sospendano anche i matrimoni e i battesimi (naturalmente eccetto in caso di pericolo di vita).
  • Le visite ai malati da parte dei parroci sono consentite per amministrare il sacramento dell’unzione degli infermi e la comunione in forma di viatico. Sono invece sospese le visite ai malati in genere e quindi anche l’attività dei ministri straordinari della comunione.
  • I cappellani degli Ospedali e delle Case di Riposo, compresi i sacerdoti che svolgono dall’esterno un ministero in queste strutture, per precauzione interromperanno le visite ai malati nei reparti. Fanno eccezione le visite ai moribondi per l’unzione e il viatico.
  • Rimane per ora sospesa anche la visita di benedizione delle famiglie.
  • Per quanto riguarda le celebrazioni esequiali, sentite le Prefetture di Como, Sondrio, Lecco e Varese, si dispone quanto segue: se c’è sepoltura: un momento di preghiera al cimitero, prima della sepoltura stessa, utilizzando i testi indicati nel Rito delle Esequie a pagina 129 e ss., alla presenza di un numero ristretto di persone e nel rispetto delle indicazioni di prudenza; in caso di cremazione: un momento di preghiera al cimitero quando viene data sepoltura alle ceneri, utilizzando i testi indicati nel Rito delle Esequie a pagina 219, 233, 239 (con gli opportuni adattamenti), alla presenza di un numero ristretto di persone e nel rispetto delle indicazioni di prudenza.
  • Le veglie funebri o i rosari con convocazione pubblica presso la casa dei defunti, le “Sale del Commiato” o gli obitori sono sospesi. Il parroco o un sacerdote della parrocchia si renda vicino ai dolenti con una visita, una benedizione o una preghiera. I sacerdoti sensibilizzino i fedeli a pregare per i defunti, con il rosario, nelle proprie famiglie.
  • In questo contesto occorrerà fare in modo di evitare i contatti diretti per le condoglianze (come strette di mano, abbracci…).
  • Al termine dell’emergenza, i parroci inviteranno i parenti dei defunti di questo periodo e la comunità a ritrovarsi insieme per una celebrazione eucaristica esequiale.
  • I decessi e le esequie di questo periodo vengano comunque segnati nell’apposito registro parrocchiale.
  • Negli oratori restino chiusi i cortili e gli altri ambienti. Pertanto non si prevedano incontri, iniziative, riunioni, annullando, in ogni caso, eventi precedentemente fissati.
  • Per quanto concerne il sacramento della riconciliazione è preferibile non utilizzare confessionali, ma luoghi più ampi come la sacrestia o ambienti adiacenti la chiesa. Per la confessione nei banchi si tenga la distanza di almeno di un metro, a condizione che sia possibile garantire la dovuta riservatezza del sacramento.
  • Si dispone la chiusura di tutti gli Uffici di Curia (piazza Grimoldi 5 e viale Cesare Battisti 8) da lunedì 9 a venerdì 13 marzo. L’attività dell’Ordinariato diocesano è garantita solo per le pratiche urgenti, contattando telefonicamente il Vicario generale, il Cancelliere o il Vice-Cancelliere ai numeri di cellulare riportati nell’annuario diocesano. Anche i direttori degli uffici sono contattabili tramite telefono e email.

A nome del Vescovo Oscar mi sento di rinnovare il ringraziamento per la vicinanza che state dimostrando al popolo di Dio, anche con iniziative di sana creatività pastorale e per l’obbedienza che vorrete assicurare a queste disposizioni, dettate dalla gravità della situazione contingente.

don Renato Lanzetti
Vicario generale

10/03/2020 Categoria: Torna all'elenco