Cinema Bernina

Il Cinema Bernina si trova a Chiesa in Valmalenco, dietro il Santuario Madonna degli Alpini

Dopo un tempo di chiusura, dovuto alla necessaria sostituzione della vecchia macchina di proiezione con un sistema digitale evoluto, il cinema Bernina ha riaperto i battenti nel mese di agosto 2015. Si è voluto fortemente poter continuare ad offrire, a residenti e turisti, la possibilità di vedere ottimi film. La sala, che comprende anche un piccolo bar, è attualmente gestita dalla cooperativa sociale Intrecci, che ha sede a Tirano. Dalla stagione invernale 2018-2019 si è affiancato alla cooperativa un attivo gruppo di volontari

La programmazione e gli altri avvisi e contenuti relativi al Cinema verranno inseriti sulla

pagina facebook del Cinema Bernina

ed è prevista per i periodi di maggior afflusso turistico: vacanze di Natale e mesi estivi. Accanto alla programmazione nell'alta stagione turistica si propongono anche iniziative durante l'anno per famiglie e ragazzi.

Avvisi

"Capisci ciò che leggi?" - Lettura continua del Vangelo di Marco: Mc 6,53-56

Mc 6,53Compiuta la traversata fino a terra, giunsero a Gennèsaret e approdarono. 54Scesi dalla barca, la gente subito lo riconobbe 55e, accorrendo da tutta quella regione, cominciarono a portargli sulle barelle i malati, dovunque udivano che egli si trovasse. 56E là dove giungeva, in villaggi o città o campagne, deponevano i malati nelle piazze e lo supplicavano di poter toccare almeno il lembo del suo mantello; e quanti lo toccavano venivano salvati.

Le folle riconoscono Gesù e gli portano i malati. Egli salva tutti coloro che lo toccano. Viene messa in evidenza sia l’avidità degli uomini nell’approfittare della potenza del guaritore, sia la compassione di Gesù verso le «pecore senza pastore» (6,34).

La gente lo cerca come salvatore del popolo e operatore di prodigi: per ora non sembra che germogli in essa una fede più profonda. Il lettore del vangelo deve convincersi che bisogna «toccare» Gesù in un senso più vero di quanto non abbiano fatto i galilei; si deve credere in lui come nel Messia promesso, che raduna il popolo di Dio e che è veramente il Figlio di Dio.

Marco descrive Gesù come un «uomo divino», dal quale emanano prodigiose virtù risanatrici. Egli appare come soccorritore e medico dei poveri e degli infermi. Ma dopo la moltiplicazione dei pani e il camminare sulle acque (6,35–52), il lettore cristiano sa con maggiore chiarezza che Gesù è assai più che un operatore di prodigi e un guaritore. Il suo potere viene da Dio e ha le radici nel mistero del tutto singolare di essere il Figlio di Dio.

23/09/2018 Categoria: Torna all'elenco