Cinema Bernina

Il Cinema Bernina si trova a Chiesa in Valmalenco, dietro il Santuario Madonna degli Alpini

Dopo un tempo di chiusura, dovuto alla necessaria sostituzione della vecchia macchina di proiezione con un sistema digitale evoluto, il cinema Bernina ha riaperto i battenti nel mese di agosto 2015. Si è voluto fortemente poter continuare ad offrire, a residenti e turisti, la possibilità di vedere ottimi film. La sala, che comprende anche un piccolo bar, è attualmente gestita dalla cooperativa sociale Intrecci, che ha sede a Tirano. Dalla stagione invernale 2018-2019 si è affiancato alla cooperativa un attivo gruppo di volontari

La programmazione e gli altri avvisi e contenuti relativi al Cinema verranno inseriti sulla

pagina facebook del Cinema Bernina

ed è prevista per i periodi di maggior afflusso turistico: vacanze di Natale e mesi estivi. Accanto alla programmazione nell'alta stagione turistica si propongono anche iniziative durante l'anno per famiglie e ragazzi.

Avvisi

"Capisci ciò che leggi?" - Lettura continua del Vangelo di Marco: Mc 14,12-16

Mc 14,12 Il primo giorno degli Azzimi, quando si immolava la Pasqua, i suoi discepoli gli dissero: "Dove vuoi che andiamo a preparare, perché tu possa mangiare la Pasqua?".  13 Allora mandò due dei suoi discepoli, dicendo loro: "Andate in città e vi verrà incontro un uomo con una brocca d'acqua; seguitelo. 14 Là dove entrerà, dite al padrone di casa: "Il Maestro dice: Dov'è la mia stanza, in cui io possa mangiare la Pasqua con i miei discepoli?". 15 Egli vi mostrerà al piano superiore una grande sala, arredata e già pronta; lì preparate la cena per noi". 16 I discepoli andarono e, entrati in città, trovarono come aveva detto loro e prepararono la Pasqua.

Tutto il vangelo di Marco è una lunga introduzione al racconto della passione, morte e risurrezione di Gesù, agnello della nostra Pasqua.

Bisogna conoscere bene la Pasqua ebraica, perché solo alla sua luce è comprensibile l’eucaristia cristiana, compimento di cui l’Esodo è promessa.

La Pasqua ebraica è la liberazione dagli idoli che schiavizzano, la fine dell’oppressione dell’uomo da parte dell’uomo, perché Dio non tollera l’ingiustizia e, infine, è rottura con il peccato e con la morte e attesa di cieli nuovi e terra nuova. Tutti questi vari elementi della Pasqua ebraica sono la promessa che trova compimento nella croce di Gesù e servono per capirne pienamente la portata.

La Pasqua di Gesù è martirio, ossia testimonianza di un amore più forte di ogni male e della stessa morte, capace di farsi solidale coi fratelli fino alla debolezza estrema: «Fu crocifisso per la sua debolezza» (2Cor 13,4).

Mangiare la Pasqua con lui significa essere associati alla sua stessa passione per il mondo, disposti a pagarne i costi, che assumiamo liberamente, nonostante le paure e le resistenze contrarie.

08/06/2019 Categoria: Torna all'elenco