Carissime coppie, abbiamo fatto un cammino insieme ...
Carissime
coppie,
abbiamo fatto un cammino insieme:
di riflessione, di preghiera, di testimonianza reciproca e speriamo
anche di amicizia.
Vi abbiamo offerto spunti di riflessione
e occasioni per approfondire il vostro amore, le vostre convinzioni e
la vostra fede.
Termina il cammino fatto insieme, ma
non termina il cammino di
preparazione al matrimonio: la vita di coppia e di famiglia è così
importante, che occorre continuare a coltivarla, arricchirla,
purificarla, irrobustirla ogni giorno. Vi
proponiamo due impegni che ci sembrano fondamentali per vivere un
buon matrimonio: la preghiera
in coppia e la santa messa alla domenica. Se
Dio è la fonte del vostro amore e se volete che il vostro amore sia
sempre fresco, andate alla fonte!
Parte burocratica
- Andate per
tempo (alcuni
mesi prima!) dal parroco
della vostra residenza (oppure, se risiedete in due parrocchie
diverse con parroci diversi, scegliete l’uno o l’altro). Da lui
partirà la raccolta dei documenti necessari. Chi viene da un’altra
parrocchia è necessario che porti il certificato di battesimo e
cresima.
- Verranno proposti gli ultimi incontri
tra il parroco e la singola coppia. In particolare l’esame dei
fidanzati avrà lo scopo di verificare le intenzioni con cui si
chiede il matrimonio sacramento e se ci sono le condizioni per la
validità e la liceità.
- Col parroco preparerete la
celebrazione, perché sia ben partecipata, dignitosa, gioiosa e
fruttuosa. Il parroco, su vostra richiesta, potrà autorizzare
eventualmente la celebrazione del matrimonio in un’altra parrocchia
o alla presenza di un altro sacerdote vostro amico.
Suggerimenti pratici:
La celebrazione esterna non soffochi la
preparazione spirituale:
l’abito nuziale
sia consono ad una celebrazione che avviene in un luogo sacro, alla
presenza del Signore. Anche i testimoni, i parenti e gli amici sono
invitati ad attenersi a questa regola di buona educazione. Sfarzi ed
esibizionismi vanno sempre evitati in una celebrazione liturgica.
Soprattutto chi ha il ruolo di testimone o di lettore o cantore abbia
cura di portare un abito rispettoso del luogo sacro e del ruolo che
svolge. Tutti i partecipanti sono invitati a mantenere il clima di
silenzio sia prima, durante e dopo la celebrazione.
Per la scelta dei fiori
si chiede sobrietà, dignità, buon gusto. Le nostre chiese -
artisticamente di valore e antiche – esigono essenzialità. Non
vanno soffocate con composizioni esagerate. Non ha senso aggiungere
ai fiori candele o altri oggetti (es. lanterne).
La musica e la scelta dei canti
rispecchino il senso
liturgico del sacramento che viene celebrato. Siano canti sacri; le
parole siano ricche di contenuto. I canti siano sottoposti
all’approvazione del parroco. Anche la scelta dell’organista va
sottoposta all’approvazione del parroco: il fatto che amici o
parenti sappiano suonare uno strumento, non significa che siano
adatti a suonare ad una celebrazione liturgica.
Il fotografo
sia discreto - non invadente – nello svolgere il suo servizio. Non
dovrebbe mai salire sul presbiterio. Un bravo fotografo non ha
bisogno di fari. Evitiamo la spettacolarizzazione della celebrazione.
Durante la Liturgia della Parola, durante la grande Preghiera
centrale di consacrazione (dal Santo al Padre nostro), durante il
ringraziamento alla Comunione si evitino le foto e i continui
spostamenti. Agli amici e ai parenti si chiede di astenersi
dall’improvvisarsi foto-cineoperatori: ciò crea solo disturbo alla
celebrazione e poi ci sono tanti altri momenti in cui è possibile
scattare qualche foto personale.
Riso e oggetti beneauguranti:
è proprio necessario lanciare chili di riso…? non è meglio
scegliere altre cose, che non siano cibo??
Noi vi abbiamo accompagnati con amore
e spirito di servizio.
Abbiamo fatto una piccola parte; voi avete fatto e farete il resto…
con l’aiuto del Signore.
Abbiate cura che la fedeltà e l’amore
crescano ogni giorno; che la vostra casa diventi ospitale e
accogliente; che la Parola di Dio illumini le vostre scelte e regoli
i rapporti; che la solidarietà ai poveri e a quanti soffrono sia
concreta e generosa; l’attenzione e il rispetto per i genitori
siano tangibili; che l’egoismo non prenda il sopravvento e vi
sappiate aprire con generosità al dono dei figli. Vivete la fede
“insieme” come coppia.
Affidatevi alla protezione materna di
Maria, sposa e madre.
Auguri di buon cammino.
I vostri don e le coppie
accompagnatrici