31 agosto 2017: il Vescovo Oscar nella festa di Sant'Abbondio annuncia il Sinodo diocesano
«La festività odierna, quella del santo patrono Abbondio, è
l’occasione più opportuna per comunicare la scelta di un Sinodo per la
Chiesa di Como». L’annuncio «si configura all’inizio del mio
episcopato comense: ci sarà un tempo congruo per prepararci a questo
importante evento di Chiesa, che costruiremo insieme». Il vescovo monsignor Oscar Cantoni giovedì
31 agosto, durante il solenne pontificale nella memoria liturgica di
Sant’Abbondio, ha così ufficializzato un desiderio accennato anche negli
“Orientamenti pastorali”, distribuiti a sacerdoti, consacrati e laici
della diocesi di Como in queste settimane: Il Sinodo diocesano.
I prossimi passi verso il Sinodo prevedono un tempo di preparazione,
l’indicazione di una commissione che, precisando ulteriormente
l’argomento, prepari lo strumento di lavoro e un regolamento. E poi
ancora: la scelta dei sinodali (che rappresenteranno la diocesi in tutte
le sue articolazioni ed espressioni), il lavoro nelle commissioni,
l’elaborazione di un documento, fino alla celebrazione vera e propria. «L’evento
sinodale che oggi propongo – chiosa monsignor Cantoni – si realizzerà a
misura del nostro fervore. Servono coraggio e audacia, ma vorrei che ci
affidassimo umilmente alla grazia di Dio, che ci accompagnerà in questo
cammino».
La lettera di annuncio del Sinodo diocesano
Video: Il vescovo Oscar spiega il senso di un nuovo sinodo diocesano
Cos'è un Sinodo diocesano
"È l’assemblea dei sacerdoti e degli altri fedeli della
Diocesi scelti per prestare aiuto al vescovo diocesano in ordine al bene
di tutta la comunità” (can. 460)
Tutti siamo responsabili del bene della Chiesa. Essa è una
nave in cui non ci sono passeggeri, tutti siamo equipaggio. Il Concilio
Vaticano II dice:
La totalità dei fedeli, avendo l’unzione che viene
dal Santo, non può sbagliarsi nel credere, e manifesta questa sua
proprietà mediante il senso soprannaturale della fede di tutto il
popolo, quando “dai vescovi fino agli ultimi fedeli laici” mostra
l'universale suo consenso in cose di fede e di morale. (LG 12)
È come un luogo di passaggio per prendere coscienza della propria identità,
esercitare una reale corresponsabiità, dare dinamismo ad una intera comunità
Il Sinodo è dunque, simultaneamente e inseparabilmente, un atto di governo episcopale e
un evento di comunione.
Esprimendo così il carattere di comunione gerarchica che appartiene alla natura profonda della Chiesa.
Il Sinodo è il più alto atto di comunione e di corresponsabilità di una diocesi.