Pastorale Giovanile

Per i preadolescenti e i giovani della nostra Valle, è coinvolta, oltre ai preti e alle suore, una bella equipe di giovani e adulti delle diverse parrocchie, che progettano e propongono gli incontri e le esperienze per i ragazzi e le ragazze delle diverse età:

  • i preadolescenti: coloro che hanno terminato la mistagogia, e iniziano a vivere l’età dei cambiamenti (13-14enni)
  • gli adolescenti: quelli che frequentano le superiori e sono invitati a collaborare come animatori negli oratori
  • i giovani: i maggiorenni che, affacciandosi all’età adulta, guardano alla loro vita con più responsabilità.

Alcuni appuntamenti sono proposti a livello diocesano, altri a livello vicariale, altri a livello di Valle.

Gli scopi degli incontri in Valle sono

  • offrire molteplici spunti di aggregazione, divertimento, scoperta, riflessione, ascolto e crescita
  • confrontarsi con la proposta cristiana con più consapevolezza
  • conoscersi meglio, evidenziando le proprie idee, i desideri, i valori, e anche la resistenze, i dubbi, le fatiche
  • sentirsi protagonisti delle proprie scelte e capaci di mettersi a servizio nella comunità.

Cf. Diocesi di Como, CHE COSA CERCATE? Progetto diocesano di pastorale giovanile
Cf. Diocesi di Como, Progetto di iniziazione cristiana dei bambini e dei ragazzi, cap. 11: La proposta educativa dopo la mistagogia.
Cf. sito diocesano di pastorale giovanile: www.pgcomo.org

Avvisi

«La questione giovanile è in cima all’agenda della Chiesa»: intervista a don Rossano Sala 

«La questione giovanile è in cima all’agenda della Chiesa»: intervista a don Rossano Sala 

La questione giovanile è in cima all’agenda della Chiesa

di Gianfranco Cucchi

Don Rossano Sala: anche le tante belle valli che prendono corpo sulla spina dorsale della Valtellina vivono la fatica dell’educazione e dell’evangelizzazione delle giovani generazioni.

Nei mesi estivi le nostre valli ospitano personaggi che provengono dal mondo culturale, accademico, artistico, scientifico che trovano nel nostro ambiente naturale e nel contatto con la montagna e le sue genti motivi per ritemprare la mente e lo spirito. A volte può essere anche un’occasione per fare incontri e intessere relazioni che durano nel tempo. È un arricchimento reciproco. È il caso di Don Rossano Sala, docente di Pastorale Giovanile presso l'Università Pontificia Salesiana di Roma, autore di testi di pastorale giovanile e direttore della rivista “Note di Pastorale giovanile” (NPG), la principale rivista italiana con una board scientifico di notevole spessore, che si occupa di educazione ed evangelizzazione dei giovani. Inoltre fa parte del “gruppo degli esperti” in vista del prossimo Sinodo sui giovani. L'abbiamo incontrato a S. Antonio di Caspoggio dove, da alcuni anni, viene a passare qualche giorno.

Don Rossano impegnare la propria vita per la felicità e la riuscita dei giovani ne vale la pena?

Sì, vale assolutamente la pena, soprattutto oggi, in un mondo pieno di incertezza e superficialità dove i giovani cercano degli adulti significativi, capaci di testimoniare uno stile di vita conforme al Vangelo. Aiutare un ragazzo, un adolescente e un giovane a camminare nella vita con integrità, sapienza e coraggio è una delle cose più belle che possa capitare a noi salesiani: e quando questo avviene, si percepisce che la vita è ben spesa, che ha creato presente e futuro per la società e per la Chiesa.

Il testo completo dell'intervista è disponibile su www.valtellinanews.it

21/08/2017 Categoria: Torna all'elenco