Liturgia

Per una dignitosa e fruttuosa celebrazione dei riti sacri, e per permettere a tutti i partecipanti di sentirsi coinvolti in modo attivo e consapevole, in tutte le nostre parrocchie sono presenti diversi uomini e donne che con passione e fedeltà si prendono cura delle varie chiese e delle celebrazioni:

  • i sacristi e i loro collaboratori
  • gli addetti alle pulizie, alla manutenzione degli impianti, ai fiori
  • coloro che accolgono le persone in chiesa
  • gli animatori del canto e della musica (organisti, cantori…)
  • i lettori
  • i ministri straordinari della Comunione
  • i ministranti (chierichetti) e chi li guida
  • i ragazzi che raccolgono le offerte

In base alle necessità si potranno convocare riunioni periodiche dei diversi volontari, anche per una migliore formazione liturgica e per concordare scelte comuni.

Avvisi

Vangelo Ragazzi: “Chi fa la volontà di Dio, costui è fratello, sorella e madre”

Vangelo Ragazzi: “Chi fa la volontà di Dio, costui è fratello, sorella e madre”

Videovangelo della domenica in cartoni animati

X domenica TO anno B


Anche noi vogliamo capire


Assente questa settimana.
Ce ne scusiamo.

La riflessione (commento a cura di Elisa Ferrini)


Il viaggio che ci fa fare il Vangelo oggi, è un viaggio che parte dall'Antico Testamento e arriva a Gesù, il quale poi, con parole diverse, conferma quanto Dio aveva detto ad Adamo ed Eva.

La prima tappa di questo viaggio ci porta in questo giardino bellissimo, dove l'uomo e la donna sono padroni di tutto ed hanno la possibilità di vivere gustando ogni cibo che è loro donato dalla natura, in armonia con il creato, tra loro e con Dio.

Noi sappiamo già che Adamo ed Eva rappresentano ogni uomo ed ogni donna, rappresentano l'umanità tanto amata da Dio e da lui lasciata libera di poter scegliere come vivere, perché Dio mette al centro di questo giardino un albero della Conoscienza del Bene e del Male, e vieta loro di cibarsi dei frutti di questo albero: altrimenti sarebbero “morti”.

Ma sappiamo bene che quando una cosa è vietata succede che ci attrae ancora di più e che saremmo pronti a sfidare il pericolo per poter anche solo conoscere se le cose stanno davvero come ci è stato detto. Infatti ad Adamo ed Eva capita proprio così, arriva quella vocina “astuta” e capace di insinuare il dubbio e minare la fiducia verso Dio; così fa il serpente, che non solo prova a far credere ad Eva che Dio abbia proibito i frutti di tutti gli alberi, ma soprattutto che mangiando di quello proibito non era affatto vero che sarebbero morti! Accade così che Eva si lascia convincere e mangia del frutto, ed effettivamente non muore, così ne dà anche ad Adamo: entrambi per un momento avranno pensato che era Dio ad averli ingannati.

Ma che Dio non è un imbroglione se ne rendono conto quando Dio li chiama mentre passeggia per il giardino, come forse era solito fare, e loro si nascondono: qualcosa era morto in loro, non era più come prima! Si vergognano di farsi vedere da Lui perché hanno paura della punizione e del Suo giudizio. Non appena trovano il coraggio di rispondere al “Dove sei?” di Dio e di dire che si erano nascosti perché si vergognavano, Dio gli chiede chi fosse stato a fargli sapere che erano nudi. Adamo incolpa Eva, la quale a sua volta incolpa il serpente. Le conosciamo bene queste dinamiche che ci ricordano quando diciamo: “Maestra non sono stato io, ma lui!” oppure “Papà, vedi che ha iniziato prima lei!”... potremmo fare un elenco sufficientemente lungo a riguardo, vero!?!

Ma il punto non è questo, piuttosto il fatto che Dio cerca Adamo ed Eva e allontana il serpente dicendo che ci sarebbe stata inimicizia tra lui e la Sua stirpe, perché il male Dio lo rinnega e lo allontana dall'uomo dandogli la possibilità di capire quando qualcosa lo allontana da Dio, per riconoscerlo e tenerlo lontano.

Sappiamo che non è sempre facile e questo lo dice anche Gesù nel Vangelo: “In verità vi dico: tutto sarà perdonato ai figli degli uomini”; perché lui segue la volontà del Padre che vuole gli uomini uniti a Dio e non sperati da Lui. Non tutti riescono a credere a Gesù, perché pensano che Dio sia un giudice che non perdona, uno che punisce, che non accoglie le imperfezioni e le cadute di noi uomini in questo viaggio verso la bellezza della vita.

Ma come può il Figlio di Dio separare gli uomini da Dio? Gesù questo lo spiega bene: può il capo dei mali (demoni), allontanare il male?

Lui non è il Dio della separazione ma il Dio dell'unità e non potrebbe mai separare da qualcosa che gli appartiene: non può che essere il bene che allontana il male!

Lui è Figlio di un Dio di amore e di unità, che ama e accoglie la diversità e che desidera che noi tutti viviamo in pace e sentendoci accolti sempre, soprattutto quando siamo tristi e dispiaciuti per aver sbagliato qualcosa. Dio è pronto ad abbracciarci, come ha fatto con Adamo ed Eva, quando ha spiegato loro che non ascoltando il suo avvertimento non avrebbero più potuto vivere in quel giardino, ma allo stesso tempo dona loro degli abiti di pelle, perché non desidera che una sua creatura perda la propria dignità e bellezza vestendosi con semplici foglie di fico! Dio ci fa comprendere cosa è meglio per noi e ci coccola anche quando non ce ne accorgiamo subito.

È per questo che alla fine dice che i fratelli, le sorelle, la madre di Gesù sono tutti coloro che vivono nella bellezza della volontà di Dio, che è l'Amore per Lui che è la vita, per se stessi e per gli altri.

Chiediamo al Signore di guidarci sempre per poter riconoscere nella nostra vita la bellezza della volontà di Dio per noi!
Buona domenica di Sole!


La vignetta di Fano


«Che domenica stiamo?»: Commento alle Letture con i ragazzi e con don Roberto Faruggio

                                                                                                
Un simpatico prete di Sarno in Campania, don Roberto Farruggio , ogni settimana risponde alle domande dei ragazzi della sua parrocchia sulle letture della domenica. Un altro modo bello e divertente per riflettere sul vangelo e conoscere meglio Gesù.

https://1.bp.blogspot.com/_EJTm1g__MX4/R4tFvRrqwkI/AAAAAAAAADo/LIOEEYdcZ4A/s200/torno_subito_forse.JPG

«Che domenica stiamo?»: Don Roberto Farruggio con i suoi ragazzi ci spiega la Parola

#Strade Dorate:
Dalla postazione radio di Radio Fra Le Note il sacerdote genovese Don Roberto Fiscer commenta il Vangelo della domenica per i ragazzi.



Un giovane prete di Genova ex dj da discoteca, don Roberto Fiscer, ha aperto una radio nel suo oratorio e tra le altre cose fa una brevissima trasmissione anche in video #Strade Dorate in cui spiega il vangelo della domenica per i ragazzi e con i ragazzi.

Dalla postazione radio di Radio Fra Le Note il sacerdote genovese Don Roberto Fiscer commenta il Vangelo della domenica per i ragazzi.10 giugno 2018

09/06/2018 Categoria: Torna all'elenco