Liturgia

Per una dignitosa e fruttuosa celebrazione dei riti sacri, e per permettere a tutti i partecipanti di sentirsi coinvolti in modo attivo e consapevole, in tutte le nostre parrocchie sono presenti diversi uomini e donne che con passione e fedeltà si prendono cura delle varie chiese e delle celebrazioni:

  • i sacristi e i loro collaboratori
  • gli addetti alle pulizie, alla manutenzione degli impianti, ai fiori
  • coloro che accolgono le persone in chiesa
  • gli animatori del canto e della musica (organisti, cantori…)
  • i lettori
  • i ministri straordinari della Comunione
  • i ministranti (chierichetti) e chi li guida
  • i ragazzi che raccolgono le offerte

In base alle necessità si potranno convocare riunioni periodiche dei diversi volontari, anche per una migliore formazione liturgica e per concordare scelte comuni.

Avvisi

Le lettere di don Pio dalla prima guerra mondiale. 24 settembre 1916

Le lettere di don Pio dalla prima guerra mondiale. 24 settembre 1916

A 70 anni dalla morte di don Pio Parolini vogliamo ricordare questo sacerdote, malenco di nascita e di ministero, attraverso la pubblicazione delle lettere che egli inviò, come cappellano militare, al vescovo Archi durante la prima guerra mondiale e che sono attualmente conservate presso l’Archivio Storico della nostra diocesi. Grazie a queste potremo approfondire la conoscenza di un santo sacerdote che ha tanto amato il Signore e che ha impiegato la sua vita per portarLo agli uomini. Ogni settimana pubblicheremo su questo sito una lettera realizzando, così, una speciale rubrica settimanale. Un prezioso lavoro a cura di Nicola Bergomi e Anselmo Fabiano. Pubblichiamo la lettera di don Pio al vicario generale mons. Giuseppe Carughi datata 24 settembre 1916.



La lettera di questa settimana è particolare rispetto a tutto l’epistolario in quanto don Pio non scrive al vescovo bensì al Vicario Generale, mons. Giuseppe Carughi, originario di Como e Vicario Generale lungo tutto il periodo della prima guerra mondiale. È curioso notare che ancora una volta don Pio si lamenta con i superiori di non avere sufficienti altari portatili da condividere con i suoi confratelli cappellani. Rispetto alla lettera precedente, in cui don Pio si lamentava del caldo eccessivo, egli ci dice che il clima si è mitigato e anzi ci sono stati forti temporali. Infine don Pio parla di don Giuseppe Sedini, sacerdote della nostra diocesi, oriundo di Morbegno, cappellano militare alpino del battaglione Morbegno, che morì in guerra il 6 luglio 1916 e venne decorato con la medaglia d’argento al valore militare.

Il file in formato pdf scaricabile con il testo della lettera e il commento

22/08/2020 Categoria: Torna all'elenco