Liturgia

Per una dignitosa e fruttuosa celebrazione dei riti sacri, e per permettere a tutti i partecipanti di sentirsi coinvolti in modo attivo e consapevole, in tutte le nostre parrocchie sono presenti diversi uomini e donne che con passione e fedeltà si prendono cura delle varie chiese e delle celebrazioni:

  • i sacristi e i loro collaboratori
  • gli addetti alle pulizie, alla manutenzione degli impianti, ai fiori
  • coloro che accolgono le persone in chiesa
  • gli animatori del canto e della musica (organisti, cantori…)
  • i lettori
  • i ministri straordinari della Comunione
  • i ministranti (chierichetti) e chi li guida
  • i ragazzi che raccolgono le offerte

In base alle necessità si potranno convocare riunioni periodiche dei diversi volontari, anche per una migliore formazione liturgica e per concordare scelte comuni.

Avvisi

La Parola è la mia casa: Tra conformità e cambiamento (XXII TO anno A)

La Parola è la mia casa: Tra conformità e cambiamento (XXII TO anno A)

I testi della liturgia di domenica 3 settembre 2017 da www.chiesacattolica.it


Il commento alle letture
(da www.toscanaoggi.it)

TRA CONFORMITA' E CAMBIAMENTO
di don Enzo Pacini


Una chiave di comprensione delle letture che la liturgia di oggi ci propone ci è offerta dall’apostolo Paolo (Rm 12, 1-2; 2°a lettura), chiave necessaria per capire anche la vicenda interiore di due personaggi che incontriamo in questi brani.

Il primo è Geremia (Ger 20, 7-9; 1a lettura) che esprime nel suo lamento tutta la difficoltà a percorrere il sentiero della profezia nel quale Dio lo ha posto. Non si tratta del fanatico fideista che gioca tutto nella sua contrapposizione con il mondo, l’uomo del «molti nemici, molto onore» che gode della propria diversità e della superiorità morale sui trogloditi che lo circondano. Non si tratta neanche del «quaquaraqua» che non ha in coraggio delle proprie idee e che ha paura della propria ombra. Probabilmente Geremia sente la propria inadeguatezza ad accogliere una parola che lo sovrasta, un’ incapacità che è radicata nel suo stesso essere mentre si trova a dover proclamare l’inaudita vicinanza di Dio, fuoco divorante capace di consumare ben altro che la sua misera realtà di uomo. Eppure c’è un «eppure», uno spossessamento, un trovarsi lanciati oltre se stessi che è ancora più incredibile e che, paradossalmente, solo può dare pace. Solo avventurandosi in questa terra o in questo oceano, solo mollando gli ormeggi e le redini è possibile, incredibile ma vero,  trovare stabilità e vita.

Pietro fa un’ esperienza simile, anche se con toni meno accorati, quando pretende di remare contro al percorso che Cristo ha intrapreso (Mt 16, 21-27). Geremia comprende e dà un nome alla propria esperienza decidendosi ad abbandonare le sue riserve, Pietro probabilmente è più coriaceo, la sua determinazione ad ancorarsi a punti fermi  lo accompagnerà ancora per diverso tempo. La reprimenda di Cristo, che offre a lui la stessa chiave di lettura che Geremia ha distillato dal silenzio del suo Dio, «chi vuole salvare la propria vita la perderà»(v. 25) non sembra sul momento provocare un qualche effetto in lui, che si ritira nel suo silenzio ma continuerà, in diverse occasioni, a riproporre caparbiamente il suo programma; comunque la strada è tracciata.

Come dicevo all’inizio, è Paolo che, con il modo che gli è proprio, propone anche a noi una chiave di lettura che riprende l’esperienza di questi due personaggi. In fondo nella nostra vita c’è sempre una dialettica tra conformità e cambiamento. È il dato centrale di ogni esperienza culturale: il soggetto è plasmato dalla cultura alla quale appartiene, lingua, tradizioni, usanze, valori, ma anche influisce su di essa modificandone, attraverso le proprie scelte, molte sue componenti. L’accento di Paolo è posato maggiormente sulla necessità di una trasformazione della propria mentalità rispetto al conformismo, agli schemi presenti nel mondo circostante (cf. v.2).  Forse egli si riferiva principalmente al mondo pagano che circondava le neonate comunità cristiane ma certo vale anche per l’oggi. Sacralizzare la propria cultura, i propri valori, la modalità di espressione della stessa fede è sempre un rischio, l’omologazione è un virus sempre attivo e che si ricombina in forme molteplici. La trasformazione della propria mentalità ci apre agli orizzonti intuiti da Geremia, manifestati pienamente in Cristo,  verso quella «rimozione del velo» (cf. 2 Cor 3,14) che è la meta di ogni cercatore di verità e autenticità nella propria vita.


Il vangelo in poche parole


«
In precedenza Gesù aveva detto a Pietro: “Beato sei tu, Simone, figlio di Giona”, e lo ha chiamato “pietra” della sua Chiesa, affidandogli il potere delle chiavi e il potere di legare e sciogliere; ora lo chiama “satana”, “tentatore”, e gli chiede di mettersi al posto che spetta al discepolo. Non spetta al discepolo mettersi davanti al maestro e dargli istruzioni. Il posto del discepolo è dietro il maestro, per affidarsi alla sua guida e seguirlo. In precedenza Gesù ha definito la confessione di Pietro come una rivelazione avuta da Dio Padre; ora afferma che nel suo pensare Pietro non ne vuole sapere di Dio, ma si lascia dominare dalle comuni tendenze umane».  p. Klemens Stock


Altri commenti affidabili, semplici, profondi

p. Marko Ivan Rupnik: www.clerus.va (testo)
Piero Stefani: www.ilregno.it (testo)
Enzo Bianchi: www.monasterodibose.it (testo)
p. Ermes Ronchi: www.avvenire.it (testo)
p. Alberto Maggi: www.studibiblici.it (testo; video)
don Claudio Doglio: dondoglio.wordpress.com (video; audio)
don Claudio Doglio: www.symbolon.net (testo)
p. Gaetano Piccolo: cajetanusparvus.com (testo)
Acli.it: vivere la domenica (testo)
sr. Mariangela Tassielli: cantalavita.com (testo)
Ileana Mortari (teologa): www.chiediloallateologa.it (testo)
Wilma Chasseur (teologa ed eremita): www.incamminocongesu.org/ (testo)
don Enzo Pacini (cappellano del carcere di Prato): www.toscanaoggi.it (testo)
Paolo Curtaz: www.tiraccontolaparola.it (testo, audio, video)
don Tonino Lasconi: www.paoline.it (testo)
Evangeli.net: Commento e breve spiegazione teologica in meno di 450 parole (testo)

Per chi vuole qualcosa di più: Lectio divina e meditazioni

Carmelitani: Lectio divina quotidiana(testo)
Combonianum.org: Lectio divina (testo)
Centro apostolato biblico: www.centroapostolatobiblico.it (testo)

02/09/2017 Categoria: Torna all'elenco