Cara suor Chiara, qui da noi si fa un gran parlare di
politica, quella nazionale, quella locale. Mi potresti dire se anche voi vi interessate di “queste cose”.
Mi interesserebbe di sapere il motivo, sia in caso di risposta sia
positiva, sia in caso di risposta negativa. Grazie.
Nadia
FEDELTÀ ALLA TERRA
Il pensare comune ritiene, carissima Nadia, che i monaci e ancor più
le monache, siano un po’ fuori dal mondo e non si interessino molto di
ciò che in esso accade. Troppo occupati a “scrutare il cielo” non
possono vedere ciò che accade sulla terra, e quindi non conoscono la
politica nazionale o quella delle amministrazioni della nostra città.
Forse non è proprio così. Quali credenti nel Dio di Gesù Cristo che ha
scelto la via dell’Incarnazione per rivelarci l’amore del Padre, non
disdegnando nulla di ciò che è umano, ripercorriamo la via della fedeltà
alla terra nella quale viviamo e che ci è stata data in dono. Abitiamo in una città, in un paese che amiamo e nel quale siamo state generate, cresciute e formate.
Ci sentiamo parte di esso, dentro la storia concreta che è fatta di un
passato, di un presente e di un futuro . Come credenti attendiamo la
città futura che ci è stata promessa, ma non disdegniamo quella terrena
che abitiamo. Siamo partecipi del cammino e degli eventi che accadono a
livello locale e nazionale attraverso la lettura dei giornali e l’
utilizzo di alcuni mezzi di comunicazione.
LA NOSTRA SOFFERENZA DI FRONTE ALLA CRISI
Soffriamo della crisi sociale, culturale e politica che il nostro
paese sta attraversando. Riteniamo la politica una delle forme più alte
di carità, come affermava papa Paolo VI, una delle dimensioni che deve
riguardare e interpellare tutti i cittadini. Essa è la ricerca del bene
comune che spetta ai singoli, quanto ai gruppi sociali, alla Chiesa e
agli altri gruppi religiosi, a ciascuno nel modo ad esso proprio, tenuto
conto del proprio specifico dovere verso di esso. Siamo molto spiaciute quando constatiamo che il dibattito politico attuale ha un profilo molto basso,
è povero di contenuti e scade in mancanza di rispetto e dignità. Siamo
grate a quelle donne e a quegli uomini che scelgono responsabilmente di
porsi a servizio nell’amministrare la città, nel dare il loro apporto
alla realizzazione del bene comune; a coloro che vivono con autentico
spirito di gratuità, cercando nella diversità delle posizioni ciò che
unisce e deve essere perseguito per una umanizzazione del paese; a
quanti promuovono la crescita della solidarietà e delle condizioni di
vita dignitose per tutti. La nostra partecipazione si fa preghiera e
sostegno, intercessione per loro e per il delicato servizio che
esercitano. Possa il Signore suscitare ancora giovani generosi,
culturalmente e politicamente preparati, con un profilo umano alto, che
offrano tempo, cuore, energie per il bene di ogni uomo, della città e
del paese. Li sostenga la promessa, che il Regno avanza dentro gli
eventi che gli uomini di buona volontà , collaboratori di Dio nella
edificazione della città terrena, costruiscono nell’oggi della storia.