La 41ma Giornata Mondiale del Turismo ricorre quest’anno nel contesto
incerto segnato dagli sviluppi della pandemia COVID-19, di cui ancora
non si vede la fine. Ne deriva una drastica riduzione della mobilità
umana e del turismo, sia internazionale che nazionale, collocandosi ai
minimi storici. La sospensione dei voli internazionali, la chiusura
degli aeroporti e dei confini, l’adozione delle severe restrizioni ai
viaggi, anche interni, sta causando una crisi senza precedenti in molti
settori connessi all’industria turistica. Si teme che nella peggiore
delle ipotesi, a fine 2020 si assisterà ad una diminuzione di circa un
miliardo di turisti internazionali, con una perdita economica globale di
circa 1.200 miliardi di dollari. Ne conseguirebbe una perdita enorme di
posti di lavoro nell’intero settore turistico. Secondo il Segretario
Generale dell’Organizzazione Mondiale del Turismo, Zurab Pololikashvili,
«il turismo è stato tra tutti il settore maggiormente colpito dal
lockdown globale, con milioni di posti di lavoro a rischio in uno dei
settori più ad alta intensità di lavoro dell’economia».