Iniziazione cristiana

La catechesi è il cammino di fede che ogni battezzato vive, all’interno della comunità e seguendo la sapiente “regia” dell’anno liturgico. La catechesi vive su tre pilastri:

  • l’ascolto della Parola di Dio,
  • la preghiera e la celebrazione dei sacramenti,
  • la carità/l’impegno concreto di servizio e testimonianza.

I primi destinatari della catechesi sono gli adulti, chiamati ad essere poi guide nella fede dei propri figli. Ecco perché, come ci dicono i nostri vescovi, i primi “catechisti” sono proprio i genitori.

La nostra comunità pastorale prevede durante l’anno diversi momenti formativi per i genitori, che servano prima di tutto per la crescita della fede personale, e poi anche in vista dell’educazione dei figli.

In diocesi di Como un apposito sussidio regola le diverse tappe dell’itinerario: Progetto di iniziazione cristiana dei bambini e dei ragazzi, disponibile anche sul sito della diocesi.

Attualmente gli incontri di catechesi avvengono così:

  • Biennio del Primo annuncio: incontri quindicinali nelle quattro sedi (Torre, Caspoggio, Chiesa, Lanzada) al lunedì pomeriggio
  • Discepolato (incontri settimanali al lunedì pomeriggio)

Per ora non è ancora attivo l’anno della mistagogia

Avvisi

Ricordo di suor Imelda

Ricordo di suor Imelda

“Ti dono la mia vita: accoglila, Signore. Al mondo voglio dare l’Amore Tuo Signore, cantando senza fine la Tua fedeltà”.

Al suono delle campane del mezzogiorno di mercoledì 12 dicembre 2018 il Signore ha chiamato a sé la nostra cara SUOR IMELDA ZECCA da Sacco in Val Gerola a 75 anni di età e 52 di Professione Religiosa

“Ti dono la mia vita” è il titolo bello di un canto che Sr. Imelda amava condividere con Sr. Anna, al termine della preghiera quotidiana delle lodi, in questo ultimo anno della sua vita. È stato un anno segnato dalla malattia ma anche dalla sua grande passione per la vita. Era significativo riflettere con lei in questi mesi sulla frase di Nelson Mandela: “io non perdo mai: o vinco o imparo”, di fronte alla quale diceva con tanta serenità: “sai, non sempre riesco a vincere, ma ogni volta il Signore mi aiuta ad imparare qualcosa; e quanto imparo!”.
Sr. Imelda è sempre stata una donna tenace, fin da piccola. Terza di sette fratelli aveva maturato la sua fede in famiglia, una famiglia laboriosa, ricca di valori umani e cristiani. La mamma le aveva testimoniato più volte la capacità di affrontare la vita, così com’è, accettandone le fatiche, assaporandone le piccole gioie.
Da piccola, frequentando l’asilo e la parrocchia, rimase affascinata dallo stile materno di Sr. Giovanna, una suora della S. Croce che si occupava dei bambini di Sacco; accanto a lei aveva sentito crescere con entusiasmo il desiderio di consacrarsi al Signore. Quella suora le aveva fatto scoprire il fascino della preghiera, la gioia del donarsi agli altri, anche quando questo costava sacrificio.
Già da adolescente era andata nel Convento di S. Lorenzo per completare una parte dei suoi studi e il 10 ottobre 1966 ha potuto realizzare il suo sogno, facendo la sua prima Professione come Suora della S. Croce.
Il forte senso del dovere e la fedele cura di tutto ciò che i Superiori le chiedevano, la coinvolsero in vari ruoli di responsabilità. Dopo essere stata educatrice e direttrice delle ragazze dell’Istituto S. Croce, le fu affidata la missione di Superiora provinciale per nove anni, una missione impegnativa per cui lei stessa così pregava: “Signore guidaci dove vuoi, per il bene della tua e nostra Congregazione; dacci luce per vedere chiaro e forza per realizzare il tuo Regno”.
Al termine del suo mandato svolse la sua missione a Milano come responsabile del pensionato S. Croce e come insegnante in una scuola multietnica. Dopo la responsabilità della comunità delle Suore anziane di S. Croce a Sondrio, ha trascorso questi ultimi 7 anni in Valmalenco, dedicando tutta la sua vitalità e le sue energie nel servizio pastorale a Chiesa, prima, poi in tutta la valle.
Per un forte senso di onestà, era esigente con se stessa e con gli altri ma questo non le impediva di gioire e gustare ogni cosa. Tra le sue ultime parole rimane la forza di questa frase: “In questa esperienza ho capito davvero cosa significa dare la vita...”.
Hai davvero dato la tua vita fino in fondo, cara Sr. Imelda! L’hai donata come un bene prezioso, innamorata di Dio e di ogni istante dell’esistere. Ora, aiuta anche noi a “vedere chiaro e ad avere la forza per continuare a costruire con gioia il Suo Regno”.

 
Sr. Dorina Zanoni e consorelle, i familiari, il personale

16/12/2018 Categoria: Torna all'elenco