Iniziazione cristiana - Materiali per equipe educative e famiglie

Qui puoi trovare molti degli strumenti e dei materiali (schede, appunti, attività, slides, video, etc ...) che vengono usati durante l'anno per accompagnare l'itinerario dell'iniziazione cristiana.
Ci sono strumenti e materiali per le equipe educative formate da diverse figure educative tra cui i catechisti; questi sussidi possono essere finalizzati alla preparazione prossima e allo svolgimento delle attività con i ragazzi e/o con i genitori o alla formazione dell'equipe stessa.
Ci sono strumenti e materiali per i genitori e gli altri famigliari che accompagnano il bambino o il ragazzo che fa il percorso di iniziazione cristiana: anche in questo caso possono essere propedeutiche ad un'attività da fare in comunità o in famiglia oppure servire alla formazione personale.

Cassetta degli attrezzi

All'Excelsior di Sondrio: Wallah - Je te jure

All'Excelsior di Sondrio: Wallah - Je te jure

Un incontro di approfondimento su tema dell’immigrazione attraverso il film documentario “Wallah – je te jure”.

25 interviste a migranti (e non) per raccontare le storie di chi parte (e di chi resta) dall’Africa Occidentale verso l’Italia. Storie ricche di emozioni e sogni, aspettative e disincanto. “Wallah, Je te jure”, è il documentario del regista Marcello Merletto, realizzato insieme a Elisabetta Jankovic Giacomo Zandonini girato grazie all’agenzia delle Nazioni Unite OIM Niger, Organizzazione Internazionale delle Migrazioni.

Le riprese, realizzate nei primi mesi del 2016 tra Niger, Senegal e Italia, fanno emergere le tante sfumature di un fenomeno così complesso tanto quanto difficilmente compreso. E non si fa parlare solo il ragazzo che racconta le 5 ore di cammino nel deserto per raggiungere la Libia perché “erano finiti i soldi”, l’altro che ricorda l’amico morto tra le sue braccia durante lo stesso cammino o chi finalmente ce l’ha fatta e ammette “se mi avessero detto che era così difficile non so se sarei partito”.

“Wallah” – un modo molto comune nigeriano per affermare “te lo giuro”, alla fine di ogni frase – racconta anche di quelle donne che restano sole con i propri figli perché i mariti (o i figli grandi) sono partiti nella speranza di dar loro un sostegno economico e un futuro migliore, “giurando”, appunto, che ce l’avrebbero fatta ad affrontare il viaggio. Così tra loro ci sono le tante vedove che non rivedranno più i compagni, morti in mare. E ci sono anche quei ragazzi che tornano perché “lo scopo del viaggio è tornare” e far tesoro di quanto appreso dall’esperienza vissuta, per contribuire allo sviluppo del proprio paese di origine.

22/04/2017 Categoria: Torna all'elenco