Iniziazione cristiana

La catechesi è il cammino di fede che ogni battezzato vive, all’interno della comunità e seguendo la sapiente “regia” dell’anno liturgico. La catechesi vive su tre pilastri:

  • l’ascolto della Parola di Dio,
  • la preghiera e la celebrazione dei sacramenti,
  • la carità/l’impegno concreto di servizio e testimonianza.

I primi destinatari della catechesi sono gli adulti, chiamati ad essere poi guide nella fede dei propri figli. Ecco perché, come ci dicono i nostri vescovi, i primi “catechisti” sono proprio i genitori.

La nostra comunità pastorale prevede durante l’anno diversi momenti formativi per i genitori, che servano prima di tutto per la crescita della fede personale, e poi anche in vista dell’educazione dei figli.

In diocesi di Como un apposito sussidio regola le diverse tappe dell’itinerario: Progetto di iniziazione cristiana dei bambini e dei ragazzi, disponibile anche sul sito della diocesi.

Attualmente gli incontri di catechesi avvengono così:

  • Biennio del Primo annuncio: incontri quindicinali nelle quattro sedi (Torre, Caspoggio, Chiesa, Lanzada) al lunedì pomeriggio
  • Discepolato (incontri settimanali al lunedì pomeriggio)

Per ora non è ancora attivo l’anno della mistagogia

Avvisi

31 agosto 2017: il Vescovo Oscar nella festa di Sant'Abbondio annuncia il Sinodo diocesano

31 agosto 2017: il Vescovo Oscar nella festa di Sant'Abbondio annuncia il Sinodo diocesano

«La festività odierna, quella del santo patrono Abbondio, è l’occasione più opportuna per comunicare la scelta di un Sinodo per la Chiesa di Como». L’annuncio «si configura all’inizio del mio episcopato comense: ci sarà un tempo congruo per prepararci a questo importante evento di Chiesa, che costruiremo insieme». Il vescovo monsignor Oscar Cantoni giovedì 31 agosto, durante il solenne pontificale nella memoria liturgica di Sant’Abbondio, ha così ufficializzato un desiderio accennato anche negli “Orientamenti pastorali”, distribuiti a sacerdoti, consacrati e laici della diocesi di Como in queste settimane: Il Sinodo diocesano.

I prossimi passi verso il Sinodo prevedono un tempo di preparazione, l’indicazione di una commissione che, precisando ulteriormente l’argomento, prepari lo strumento di lavoro e un regolamento. E poi ancora: la scelta dei sinodali (che rappresenteranno la diocesi in tutte le sue articolazioni ed espressioni), il lavoro nelle commissioni, l’elaborazione di un documento, fino alla celebrazione vera e propria. «L’evento sinodale che oggi propongo – chiosa monsignor Cantoni – si realizzerà a misura del nostro fervore. Servono coraggio e audacia, ma vorrei che ci affidassimo umilmente alla grazia di Dio, che ci accompagnerà in questo cammino».

La lettera di annuncio del Sinodo diocesano

Video: Il vescovo Oscar spiega il senso di un nuovo sinodo diocesano

Cos'è un Sinodo diocesano

"È l’assemblea dei sacerdoti e degli altri fedeli della Diocesi scelti per prestare aiuto al vescovo diocesano in ordine al bene di tutta la comunità” (can. 460)

Tutti siamo responsabili del bene della Chiesa. Essa è una nave in cui non ci sono passeggeri, tutti siamo equipaggio. Il Concilio Vaticano II dice: La totalità dei fedeli, avendo l’unzione che viene dal Santo, non può sbagliarsi nel credere, e manifesta questa sua proprietà mediante il senso soprannaturale della fede di tutto il popolo, quando “dai vescovi fino agli ultimi fedeli laici” mostra l'universale suo consenso in cose di fede e di morale. (LG 12)
È come un luogo di passaggio per prendere coscienza della propria identità, esercitare una reale corresponsabiità, dare dinamismo ad una intera comunità

Il Sinodo è dunque, simultaneamente e inseparabilmente, un atto di governo episcopale e un evento di comunione.
Esprimendo così il carattere di comunione gerarchica che appartiene alla natura profonda della Chiesa.
Il Sinodo è il più alto atto di comunione e di corresponsabilità di una diocesi.

02/09/2017 Categoria: Torna all'elenco