Sul foglio avvisi di questa settimana un riquadro pulito pulito, in
carattere arial nero su fondo bianco, allinea senza commento i dati 2019
tratti dai registri parrocchiali e sommati insieme nella comunità
pastorale: 30 battesimi, 41 prime comunioni, 90 cresime (somma delle due
annate, i ragazzi che per la prima volta hanno ricevuto i sacramenti
nel nuovo percorso diocesano di Iniziazione cristiana e quelli che hanno
concluso il cammino precedente), 7 matrimoni, 91 funerali. Senza
drammatizzare e mantenendo salde serenità e speranza, magari pensandoci e
pregandoci un pò su, sottolineamo l'evidenza: i funerali sono più di
tre volte i battesimi. E' senz'altro un sintomo di tempi che cambiano e
senz'altro anche un problema. Proponiamo un brevissimo articolo di www.santalessandro.org che allarga lo sguardo alla analoga situazione italiana.
Guardandosi attorno non è poi così difficile immaginare ciò che i
dati descrivono. Eppure quando li si legge, quando le cifre compaiono
una dopo l’altra, la realtà emerge in tutta la sua durezza, portando con
sé riflessioni profonde che andrebbero fatte, sviluppate, sviscerate.
Perché sì, la società cambia, le famiglie ne sono lo specchio più
veritiero.
“Le famiglie, 25 milioni e 700 mila, sono sempre più numerose e sempre più piccole. Il numero medio di componenti è passato da 2,7 (media 1997-1998) a 2,3 (media 2017-2018), soprattutto per l’aumento delle famiglie unipersonali
che in venti anni sono cresciute di oltre 10 punti: dal 21,5% nel
1997-98 al 33,0% nel 2017-2018, ovvero un terzo del totale delle
famiglie”.
Lo rivela l’Istat, nell’annuario statistico 2019. Una famiglia su tre
è “single”. In una famiglia su tre insomma ci sei tu e basta, non ci
sono accanto a te un compagno/a di vita, non ci sono figli.
NASCITE AL MINIMO STORICO, L’ITALIA E’ UNO DEI PAESI PIU’ VECCHI DEL MONDO
“Nel 2018 continua il calo delle nascite: i nati vivi, che nel 2017
erano 458.151, nel 2018 passano a 439.747, nuovo minimo storico
dall’Unità d’Italia”. L’Istat dipinge un’Italia che invecchia
inesorabilmente. Nel 2018 “il numero dei decessi diminuisce e raggiunge
le 633.133 unità”. La speranza di vita media alla nascita “riprende ad
aumentare attestandosi su 80,8 anni per i maschi e 85,2 per le femmine
nel 2018”.
L’Italia, sottolinea l’Istat, è “uno dei Paesi più vecchi al mondo, con 173,1 persone con 65 anni e oltre ogni cento persone con meno di 15 anni al primo gennaio 2019”.