Fidanzati

Le coppie che desiderano iniziare un percorso di fede in vista del sacramento del matrimonio possono contattare i preti o le suore della comunità pastorale, con ampio anticipo rispetto all’ipotetica data delle nozze. Anzi, sarebbe consigliabile vivere il percorso molto prima di aver già pensato ad una data, perché l’obiettivo principale è proprio quello di aiutare le coppie a crescere nella conoscenza di sé, migliorare la propria relazione, e discernere se il matrimonio cristiano è davvero ciò che fa per loro, oppure no.

L’itinerario segue le indicazioni diocesane e si sviluppa in rapporto ai diversi tempi liturgici dell’anno. Inizia in autunno e, esclusa l’estate, termina all’inizio dell’autunno successivo. Si prevede ogni mese un incontro, in cui oltre al dialogo, all’ascolto e al confronto, si dà spazio anche alla partecipazione alla santa messa festiva con la comunità e alla cena insieme.

Terminato il percorso, non c’è nessun obbligo di scegliere il sacramento, né c’è nessuna “scadenza”.

Queste le coppie che attualmente accompagnano il cammino:
 

  • Lenatti Piercarlo e Negrini Roberta
  • Negrini Oliviero e Presazzi Rita

Avvisi

Il Vescovo di Moroua-Mokolo a Sondrio

Il Vescovo di Moroua-Mokolo a Sondrio

La Messa delle ore 18 in Collegiata di giovedì 1 settembre 2016 è stata presieduta dal vescovo di Moroua-Mokolo (Camerun), mons. Bruno Ateba Edo, e concelebrata da don Corrado Necchi e mons. Valerio Modenesi. Mons. Ateba è stato dal 30 agosto al 2 settembre in visita alla nostra diocesi, che fino a qualche anno fa aveva missionari "Fidei Donum" proprio nei territori di quella Chiesa del Camerun del nord. Tra questi, anche don Corrado Necchi, ora Vicario Episcopale della nostra Valle, rientrato in seguito agli attacchi di Boko Haran.

Il vescovo della diocesi di Maroua-Mokolo, mons. Bruno Ateba Edo, nei giorni precedenti aveva parlato della vita della sua gente tra paura e speranza. La minaccia di Boko Haram nelle zone di confine è ancora presente così come i rifugiati in fuga dalle violenze. Nel territorio della sua diocesi sono ospitati attualmente 62 mila rifugiati nigeriani.

Una visita che ha rinforzato il legame di amicizia e collaborazione tra le nostre diocesi.

03/09/2016 Categoria: Torna all'elenco