Fidanzati

Le coppie che desiderano iniziare un percorso di fede in vista del sacramento del matrimonio possono contattare i preti o le suore della comunità pastorale, con ampio anticipo rispetto all’ipotetica data delle nozze. Anzi, sarebbe consigliabile vivere il percorso molto prima di aver già pensato ad una data, perché l’obiettivo principale è proprio quello di aiutare le coppie a crescere nella conoscenza di sé, migliorare la propria relazione, e discernere se il matrimonio cristiano è davvero ciò che fa per loro, oppure no.

L’itinerario segue le indicazioni diocesane e si sviluppa in rapporto ai diversi tempi liturgici dell’anno. Inizia in autunno e, esclusa l’estate, termina all’inizio dell’autunno successivo. Si prevede ogni mese un incontro, in cui oltre al dialogo, all’ascolto e al confronto, si dà spazio anche alla partecipazione alla santa messa festiva con la comunità e alla cena insieme.

Terminato il percorso, non c’è nessun obbligo di scegliere il sacramento, né c’è nessuna “scadenza”.

Queste le coppie che attualmente accompagnano il cammino:
 

  • Lenatti Piercarlo e Negrini Roberta
  • Negrini Oliviero e Presazzi Rita

Avvisi

Il punto sull'accoglienza in valle

Il punto sull'accoglienza in valle

Dal febbraio di quest'anno la comunità di Caspoggio ospita una famiglia di origine maliana composta dalla madre Hawa e due figli minori: Fatoumata nata nel 2007 e Amadou nato nel 2015.
Questa famiglia monoparentale è seguita nelle sue necessità dalla Cooperativa AltraVia, realtà presente dal 2016 sul territorio provinciale di Sondrio con diverse strutture dedicate all’accoglienza e all’assistenza dei richiedenti asilo, in prevalenza giovani subsahariani.
Qualcuno di voi si sarà accorto di questi nuovi abitanti di Caspoggio: Fatoumata (detta Fatima) frequenta la classe quinta della scuola primaria del paese, è una bambina vivace e dinamica, durante l’estate non era difficile vederla scorrazzare in sella alla sua bici per strada; Amadou è inserito alla scuola dell’infanzia che a lui piace tantissimo e grazie ai suoi piccoli compagni sta imparando rapidamente l’italiano.
La madre è una donna riservata, non abituata ad uscire di casa se non per delle necessità ed è un po' timorosa della nuova realtà nella quale è inserita; se qualcuno di voi fosse interessato a conoscere la famiglia, ad avvicinare la signora per aiutarla nell’apprendimento della lingua italiana, o semplicemente fosse solo curioso di conoscere qualcosa su queste nuove persone portatrici di una cultura così diversa dalla nostra, non esiti a contattare don Andrea!
Un ringraziamento speciale da parte della Cooperativa va ai volontari che in questi sette mesi si sono prodigati per accogliere ed aiutare Hawa, Fatima e Amadou; speriamo che qualcun altro di voi si voglia aggiungere!
 

La testimonianza di alcuni volontari

Noi volontari stiamo offrendo la nostra collaborazione per favorire l'inserimento di Awa e i suoi figli nella comunità della Valmalenco e ci auguriamo che con il nostro aiuto possa sentirsi meno sola potendo contare sulla nostra vicinanza e disponibilità. Questa esperienza la stiamo vivendo con gioia e sta arricchendo anche noi perché ci permette di sentirci utili verso le persone più fragili.

29/09/2018 Categoria: Torna all'elenco