Battesimo

Quando nasce un bambino, è una grande festa non solo per la sua famiglia, ma per tutta la comunità. È un dono di Dio! Un dono da accogliere con gratitudine, con amore, con responsabilità.

Il battesimo è il sacramento con cui Dio ci regala la sua stessa vita divina: rinasciamo dall’acqua e dallo Spirito Santo, diventiamo nuove creature, ci rivestiamo di Cristo morto e risorto, passiamo dalle tenebre alla luce, siamo invitati a vivere come veri figli di Dio, entriamo a far parte della comunità dei credenti, iniziamo il cammino della fede.

Per prepararsi al battesimo, chiediamo ai genitori di contattare i sacerdoti o le suore della nostra comunità pastorale e di concordare con loro un primo incontro, in casa, se possibile. Dopo questo primo momento di ascolto e di conoscenza reciproca, le coppie dei bambini da battezzare vivranno insieme un secondo incontro sul tema della fede e infine, invitando anche padrini e madrine, il terzo incontro sarà sul rito.

In Valmalenco si fissano ogni anno sei date domenicali in cui celebrare i battesimi, ogni due mesi, a rotazione nelle varie chiese parrocchiali. Ogni famiglia può liberamente scegliere la data che preferisce.

Avvisi

Lettera del Santo Padre agli sposi in occasione dell'anno "Famiglia Amoris laetitia"

Un piccolo stralcio della lettera

Cari sposi e spose di tutto il mondo!

In occasione dell’Anno “Famiglia Amoris laetitia”, mi rivolgo a voi per esprimervi tutto il mio affetto e la mia vicinanza in questo tempo così speciale che stiamo vivendo. Sempre ho tenuto presenti le famiglie nelle mie preghiere, ma ancora di più durante la pandemia, che ha messo tutti a dura prova, specialmente i più vulnerabili. Il momento che stiamo attraversando mi porta ad accostarmi con umiltà, affetto e accoglienza ad ogni persona, ad ogni coppia di sposi e ad ogni famiglia nelle situazioni che ciascuno sta sperimentando.

Il contesto particolare ci invita a vivere le parole con cui il Signore chiama Abramo a uscire dalla sua terra e dalla casa di suo padre verso una terra sconosciuta che Lui stesso gli mostrerà (cfr Gen 12,1). Anche noi abbiamo vissuto più che mai l’incertezza, la solitudine, la perdita di persone care e siamo stati spinti a uscire dalle nostre sicurezze, dai nostri spazi di “controllo”, dai nostri modi di fare le cose, dalle nostre ambizioni, per interessarci non solo al bene della nostra famiglia, ma anche a quello della società, che pure dipende dai nostri comportamenti personali.

La relazione con Dio ci plasma, ci accompagna e ci mette in movimento come persone e, in ultima istanza, ci aiuta a “uscire dalla nostra terra”, in molti casi con un certo timore e persino con la paura dell’ignoto, ma grazie alla nostra fede cristiana sappiamo che non siamo soli perché Dio è in noi, con noi e in mezzo a noi: nella famiglia, nel quartiere, nel luogo di lavoro o di studio, nella città dove abitiamo.

27/12/2021 Categoria: Torna all'elenco