Battesimo

Quando nasce un bambino, è una grande festa non solo per la sua famiglia, ma per tutta la comunità. È un dono di Dio! Un dono da accogliere con gratitudine, con amore, con responsabilità.

Il battesimo è il sacramento con cui Dio ci regala la sua stessa vita divina: rinasciamo dall’acqua e dallo Spirito Santo, diventiamo nuove creature, ci rivestiamo di Cristo morto e risorto, passiamo dalle tenebre alla luce, siamo invitati a vivere come veri figli di Dio, entriamo a far parte della comunità dei credenti, iniziamo il cammino della fede.

Per prepararsi al battesimo, chiediamo ai genitori di contattare i sacerdoti o le suore della nostra comunità pastorale e di concordare con loro un primo incontro, in casa, se possibile. Dopo questo primo momento di ascolto e di conoscenza reciproca, le coppie dei bambini da battezzare vivranno insieme un secondo incontro sul tema della fede e infine, invitando anche padrini e madrine, il terzo incontro sarà sul rito.

In Valmalenco si fissano ogni anno sei date domenicali in cui celebrare i battesimi, ogni due mesi, a rotazione nelle varie chiese parrocchiali. Ogni famiglia può liberamente scegliere la data che preferisce.

Avvisi

Celebrazione eucaristica in casa degli ammalati

Celebrazione eucaristica in casa degli ammalati

Dalla prima settimana di avvento i sacerdoti celebreranno alcune Messe feriali in casa delle persone ammalate che ne faranno richiesta. I giorni prescelti sono mercoledì e giovedì, in concomitanza con la soppressione invernale delle Messe a Vassalini e al Curlo. Anche la Messa a Torre del giovedì potrà essere celebrata presso qualche abitazione dove risiede qualche infermo qualora ce ne sia la richiesta.
Gli orari saranno concordati di volta in volta tra le famiglie interessate e i sacerdoti, comunque lungo il pomeriggio, onde permettere anche ai gruppi di bambini di prendervi parte.
Per le prenotazioni si prenda contatto con i preti o le suore della comunità pastorale; è possibile segnalarsi anche attraverso i ministri straordinari dell'Eucaristia.
L'iniziativa si protrarrà fino a tutto marzo quando riprenderanno le celebrazioni presso le chiese chiuse nel periodo invernale. Tutto l'occorrente sarà portato dai celebranti e la famiglia non dovrà preoccuparsi di preparare alcunché.
Ci sembra un'esperienza doverosa ed altamente significativa quella di offrire la possibilità di vivere in prima persona la S. Messa a chi, per motivi di età o di salute, è impossibilitato a prendervi parte.

12/11/2016 Categoria: Torna all'elenco