Ammalati

In ogni comunità sono istituiti alcuni ministri straordinari della Comunione che, per alcuni anni, hanno dal Vescovo il mandato di portare la Comunione agli ammalati nelle case in occasione del Girono del Signore, per farli sentire parte viva della comunità; possono inoltre aiutare i preti nella distribuzione della Comunione nelle celebrazioni più affollate ed esporre il SS.mo Sacramento nei momenti di adorazione eucaristica.

Ecco i loro nomi:

Per Caspoggio:

  • Franchino Bricalli
  • Ida Bruseghini
  • Cesarina Miotti

Per Chiesa e Primolo:

  • Mara Balsarri
  • Simonetta Battaglia
  • Erica Dioli
  • Cesarina Miotti
  • Franca Negrini
  • Maristella Pedrotti
  • Rita Presazzi

Per Lanzada:

  • Carla Bergomi
  • Antonietta Nana
  • Mariagrazia Nana
  • Rosalinda Nana

Per Torre e Spriana:

  • Walter Fumasoni e Morena Flematti
  • Gianna Zopatti

Avvisi

La Parola è la mia casa: Parabole per coinvolgere e far scegliere (XV domenica TO anno A)

La Parola è la mia casa: Parabole per coinvolgere e far scegliere (XV domenica TO anno A)

I testi della liturgia di domenica 16 luglio 2017 da www.chiesacattolica.it


Il commento alle letture
(da www.acli.it)

PARABOLE PER COINVOLGERE E FAR SCEGLIERE
di don Andrea Del Giorgio


Iniziamo questa domenica il terzo dei cinque discorsi che strutturano il Vangelo di Matteo: il discorso in parabole.

Gesù esce di casa e va a sedersi sulla spiaggia, forse la stessa dove aveva chiamato i suoi primi discepoli, spazio del lavoro e, insieme, frontiera fluida tra le sicurezze della terraferma e la complessità e le paure rappresentate nella Bibbia con l’immagine del mare. Poco dopo è costretto, sia pure per pochi metri, ad imbarcarsi su quel mare.
E qui comincia a parlare in parabole, quella comunicazione antica e saggia che non è composta, come spesso si crede, da storielle ed esempi pratici per far capire meglio gli illetterati, ma che vela di stupore e di mistero il vero messaggio del maestro.

La prima parabola ambienta e offre la chiave di lettura di quelle che seguiranno. Gesù accompagna l’immaginazione della folla in campagna, al seguito di un singolare seminatore che spreca il seme spargendolo con abbondanza su ogni terreno. Nessun angolo del campo, per quanto in condizioni disperate relativamente ad un possibile raccolto, viene scartato. Con un po' di fantasia, possiamo sentire ancora oggi la folla rumoreggiare alle stranezze del seminatore in attesa di un insegnamento sulla saggia gestione delle risorse o sulla meritocrazia.
E invece arriva il colpo di scena: abituati alle modeste mietiture che offriva la terra di Galilea (una resa di 12-15 chicchi di cereale per 1 seminato) gli ascoltatori saltano in piedi alla conclusione del maestro … un raccolto straordinario ... cento, sessanta, trenta.
Un finale che non dà risposte preconfezionate, ma che suscita domande e curiosità, che chiede coinvolgimento. Ed infatti i discepoli, coloro che, a differenza della folla, hanno già scelto per Gesù, qualche interrogativo su quello strano modo di comunicare lo pongono.

Gesù, dopo aver introdotto il misterioso concetto del Regno, li conduce a bordo di famosi e misteriosi versetti del profeta Isaia dentro la comunicazione in parabole, quella narrazione che paradossalmente si sforza di non far capire le folle.

Senza vera scelta e coinvolgimento per Gesù ci si illude di vedere, di comprendere, di vivere; in realtà la Parola resta sterile narrazione catechistica o culturale, lo stile evangelico rischia di degenerare in ideologie identitarie e rancorosa difesa di valori, la vita comunitaria in aride pratiche tradizionali e stanche appartenenze. Il popolo di Dio nel dare il suo consenso all’alleanza ai piedi del Sinai aveva affermato: «lo faremo e lo ascolteremo» ... non capisci se non scegli e non metti in gioco tutto, non conosci l’amore se non lo vivi.

La spiegazione della parabola, spostando l’attenzione dal seme ai terreni, dice proprio questo: il discepolo è chiamato a impastare il Vangelo nella terra della propria vita, ad uscire dalle mura sicure degli ambienti parrocchiali per immergere la Parola dentro il mondo di oggi pieno di paure per il futuro, nella società dove tutto è liquido, nel mondo del lavoro in continua trasformazione.

Il vangelo in poche parole


«
Tutta la gente è destinataria di queste parole che illustrano la dinamica del regno dei cieli, ma occorre diventare discepoli per comprendere veramente fino in fondo ciò che Gesù dice in parabole. Al di là della impressione che le parabole siano soltanto dei raccontini semplici per far capire a tutti, si vede benissimo qui come esse sono soprattutto delle narrazioni aventi lo scopo di portare l’interlocutore sulla stessa lunghezza d’onda di Gesù, cosicché colui che ascolta possa decidersi a prestargli fede e a seguirlo senza riserve».  don Pasquale Pezzoli

Altri commenti affidabili, semplici, profondi

p. Marko Ivan Rupnik: www.clerus.va (testo)
Piero Stefani: www.ilregno.it (testo)
Enzo Bianchi: www.monasterodibose.it (testo)
p. Ermes Ronchi: www.avvenire.it (testo)
p. Alberto Maggi: www.studibiblici.it (testo; video)
don Claudio Doglio: dondoglio.wordpress.com (video; audio)
don Claudio Doglio: www.symbolon.net (testo)
p. Gaetano Piccolo: cajetanusparvus.com (testo)
Acli.it: vivere la domenica (testo)
sr. Mariangela Tassielli: cantalavita.com (testo)
Ileana Mortari (teologa): www.chiediloallateologa.it (testo)
Wilma Chasseur (teologa ed eremita): www.incamminocongesu.org/ (testo)
don Enzo Pacini (cappellano del carcere di Prato): www.toscanaoggi.it (testo)
Paolo Curtaz: www.tiraccontolaparola.it (testo, audio, video)
don Tonino Lasconi: www.paoline.it (testo)
Evangeli.net: Commento e breve spiegazione teologica in meno di 450 parole (testo)

Per chi vuole qualcosa di più: Lectio divina e meditazioni

Carmelitani: Lectio divina quotidiana(testo)
Combonianum.org: Lectio divina (testo)
Centro apostolato biblico: www.centroapostolatobiblico.it (testo)

16/07/2017 Categoria: Torna all'elenco