Ammalati

In ogni comunità sono istituiti alcuni ministri straordinari della Comunione che, per alcuni anni, hanno dal Vescovo il mandato di portare la Comunione agli ammalati nelle case in occasione del Girono del Signore, per farli sentire parte viva della comunità; possono inoltre aiutare i preti nella distribuzione della Comunione nelle celebrazioni più affollate ed esporre il SS.mo Sacramento nei momenti di adorazione eucaristica.

Ecco i loro nomi:

Per Caspoggio:

  • Franchino Bricalli
  • Ida Bruseghini
  • Cesarina Miotti

Per Chiesa e Primolo:

  • Mara Balsarri
  • Simonetta Battaglia
  • Erica Dioli
  • Cesarina Miotti
  • Franca Negrini
  • Maristella Pedrotti
  • Rita Presazzi

Per Lanzada:

  • Carla Bergomi
  • Antonietta Nana
  • Mariagrazia Nana
  • Rosalinda Nana

Per Torre e Spriana:

  • Walter Fumasoni e Morena Flematti
  • Gianna Zopatti

Avvisi

«L'ultimo viaggio di don Renato»: lo speciale de

«L'ultimo viaggio di don Renato»: lo speciale de "Il Settimanale" per salutare don Lanzetti

Uno speciale di 8 pagine con immagini e testi per salutare don Renato Lanzetti, vicario generale della Diocesi di Como che il Signore ha chiamato a sé nella notte tra martedì 7 e mercoledì 8 aprile.

Per scaricare lo speciale “L’ultimo saluto a don Renato”CLICCA QUI


Sappiamo di fare cosa sgradita all’interessato, con questo supplemento del Settimanale in ricordo di don Renato Lanzetti. Vicario generale della nostra diocesi, deceduto mercoledì 8 aprile, alle ore 3.45, presso l’ospedale di Vigevano, al termine di una lunga e inutile lotta contro il coronavirus.

Sgradita perché abbiamo conosciuto il carattere schivo di don Renato, la sua istintiva ritrosia a stare sotto i riflettori dell’attenzione e della notorietà.

Ci ricordiamo ancora della sua battuta in genuino dialetto valtellinese quando, tre anni fa, all’indomani della sua nomina a “vice” del Vescovo, di fronte alla necessità del nostro giornale di presentarlo ai fedeli della Chiesa comense, se ne uscì con un “ma ghef nient’altro da scrif?”.

Don Renato era così. Umile, mite, preferiva la gavetta e il lavoro sodo ai discorsi e ai proclami. Specie se questi riguardavano lui stesso. Ci perdonerà, quindi, dal paradiso, se osiamo violare la sua istintiva riservatezza, dedicandogli queste pagine di commemorazione.

Da parte del vescovo Oscar, che lo ha voluto come suo primo collaboratore. Da parte delle comunità che lo hanno avuto come pastore (Livigno, Lanzada, Grosio, e naturalmente la natìa Torre Santa Maria). Da parte di molti che lo hanno conosciuto e stimato.

E’ un dovere di riconoscenza: non solo verso un uomo e un prete che ha impreziosito, con la sua vita e la sua azione, la nostra Chiesa, ma anche per rispetto a quel ruolo di rappresentanza e di guida che, in nome dell’obbedienza, don Renato ha svolto negli ultimi tre anni della sua vita. In questi momenti di fatica e di spaesamento sappiamo tutti del bisogno che abbiamo di fare riferimento a delle guide.

A livello civile, politico, istituzionale, ma anche religioso, il servizio di unità e di indirizzo comune assume una importanza immensa (ne abbiamo visti svariati esempi in questi giorni). Perdonaci, quindi, don Renato, questo piccolo omaggio da te non richiesto.

Ma, ricordando te, sappiamo di onorare il ruolo che hai svolto, la famiglia che ti ha generato, la Chiesa che hai servito, il Signore che ti ha chiamato. E anche la memoria di don Marco Granoli, don Carlo Basci e don Mario Mauri, che ti hanno preceduto nell’ultima e definitiva offerta della loro vita sacerdotale.

don Angelo Riva
da www.settimanalediocesidicomo.it

10/04/2020 Categoria: Torna all'elenco