0 - 6 Anni
Per valorizzare la presenza dei genitori appare sempre più promettente curare la preparazione al Battesimo e la prima fase della vita (0-6 anni). L'evangelizzazione passa, in questo periodo, attraverso il linguaggio delle relazioni familiari.
Come mostrano molte esperienze, si tratta di mettere in atto gradualmente un'attenzione pastorale per e con gli adulti, oltre che di impegnarsi nell'annuncio ai piccoli.
La pastorale battesimale e delle prime età costituisce un terreno fecondo per avviare buone pratiche di primo annuncio per e con genitori, famiglie, nonni e insegnanti delle scuole per l'infanzia.
La comunità cristiana impara in tal modo a costruire relazioni fondate sulla continuità, la gratuità, la semplicità, la stima per ciò che le famiglie realizzano nella dedizione per i loro figli.
Nella nostra comunità pastorale si cercherà di valorizzare tutte le occasioni favorevoli. Alcune iniziative già esistenti sono:
- la domenica dopo Pasqua, la Memoria del battesimo, per le famiglie di tutti i battezzati dell’anno precedente
- la proposta educativa delle quattro Scuole dell’infanzia parrocchiali, col supporto della F.I.S.M.
- Iniziative varie a portata di bambino potranno essere –gradualmente- la novena di Natale, qualche festa in oratorio, qualche momento rivolto all’intera famiglia, ecc.
Avvisi
Vangelo Ragazzi: La luce vera
Videovangelo della domenica in cartoni animati
Natale anno B
Anche noi vogliamo capire
PRIMA LETTURA Dal libro del profeta Isaia (Is 52,7-10)
Capire le parole
* Sion.
È Gerusalemme, la capitale del popolo di Dio. Al tempo di Isaia era
stata distrutta dai Babilonesi e parte dei suoi abitanti sono
prigionieri a Babilonia. Il profeta annuncia loro che Dio li ricondurrà
casa, e abiterà con il suo popolo.
Di più
* Il braccio di Dio.
Nella Bibbia si parla spesso del braccio di Dio. È un modo di dire. Il
braccio di Dio rappresenta la sua forza e la sua potenza. Una forza
particolare: da una situazione disperata Dio può far scaturire la gioia e
la pace, come nel testo di Isaia. Gesù ci farà comprendere che la forza
di Dio è una forza d'amore più forte della morte. Potrebbe sembrare
strano ma nella manina del neonato del presepe vi è il braccio di Dio,
la sua forza d'amore.
SECONDA LETTURA (Eb 1,1-6)
Capire le parole
* Molte volte. Ripetutamente.
* Erede. Qualcuno che possiede una ricchezza trasmessa dai suoi genitori o dai suoi antenati.
* Purificazione dei peccati.
Morendo e risorgendo Gesù ha dimostrato di essere più forte del male
della morte e del peccato. Non hanno più potere su di noi, per sempre.
Ora possiamo essere purificati.
VANGELO (Gv 1,1-18)
Capire le parole
* Verbo. Vuol dire "parola", dal termine latino "verbum".
* Tenebre. Oscurità.
* Volere di carne. L'amore di un uomo e di una donna che si uniscono per avere un figlio.
* Generare. È la vita che un padre trasmette nel mettere al mondo un figlio.
Di più
* A casa nostra.
È sempre bello quando qualcuno a cui vuoi bene viene a trovarti per
qualche giorno. Noi crediamo che in Gesù Dio è venuto a visitarci. In
Gesù è Dio che parla. Grazie a Lui possiamo conoscere cosa Dio vuole
fare di noi suoi figli. Per questo a Natale noi cantiamo a Gesù, che è
l'Emmanuele (termine ebraico che significa "Dio-con-noi"), che è Dio
venuto ad abitare in mezzo a noi.
PER RIASSUMERE... Gli
uomini vorrebbero sentire la voce di Dio. Ecco che parla in modo
inatteso: per mezzo di Gesù che nasce. Gesù è un uomo come noi ed è
anche la Parola di Dio, il suo "Verbo".La riflessione (commento a cura di sr. Piera Cori)
Se facciamo così il Natale è davvero NATALE, e la festa davvero FESTA.
Auguri di Buon Natale del Signore Gesù.
La vignetta di Robihood

Un giovane prete di Genova ex dj da discoteca, don Roberto Fiscer, ha aperto una radio nel suo oratorio e tra le altre cose fa una brevissima trasmissione anche in video #Strade Dorate in cui spiega il vangelo della domenica per i ragazzi e con i ragazzi.
Dalla postazione radio di Radio Fra Le Note il sacerdote genovese Don Roberto Fiscer commenta il Vangelo della domenica per i ragazzi. 25 dicembre 2017