0 - 6 Anni
Per valorizzare la presenza dei genitori appare sempre più promettente curare la preparazione al Battesimo e la prima fase della vita (0-6 anni). L'evangelizzazione passa, in questo periodo, attraverso il linguaggio delle relazioni familiari.
Come mostrano molte esperienze, si tratta di mettere in atto gradualmente un'attenzione pastorale per e con gli adulti, oltre che di impegnarsi nell'annuncio ai piccoli.
La pastorale battesimale e delle prime età costituisce un terreno fecondo per avviare buone pratiche di primo annuncio per e con genitori, famiglie, nonni e insegnanti delle scuole per l'infanzia.
La comunità cristiana impara in tal modo a costruire relazioni fondate sulla continuità, la gratuità, la semplicità, la stima per ciò che le famiglie realizzano nella dedizione per i loro figli.
Nella nostra comunità pastorale si cercherà di valorizzare tutte le occasioni favorevoli. Alcune iniziative già esistenti sono:
- la domenica dopo Pasqua, la Memoria del battesimo, per le famiglie di tutti i battezzati dell’anno precedente
- la proposta educativa delle quattro Scuole dell’infanzia parrocchiali, col supporto della F.I.S.M.
- Iniziative varie a portata di bambino potranno essere –gradualmente- la novena di Natale, qualche festa in oratorio, qualche momento rivolto all’intera famiglia, ecc.
Avvisi
Vangelo Ragazzi: Attendendo la Pasqua
Videovangelo della domenica in cartoni animati
Videovangelo bambini dom Palme TQ anno A
Anche noi vogliamo capire
In una settimana Gesù ha toccato con mano ogni emozione e
situazione umana: dalla fierezza di una parata trionfale al disprezzo
della condanna più atroce; dalle promesse di fedeltà al tradimento dei
migliori amici. Ora può capire le nostre piccole grandi croci e
confortarci, perché anche il dolore più immenso è passeggero.
PER CAPIRE
-
- Come vuoi tu. Gesù affronta il dolore
senza sconti, con tutte le difficoltà proprie della natura umana:
solitudine, paura, angoscia, desiderio di fuga. Ha ben chiaro però il
suo compito: compiere fino in fondo la volontà di Dio, cioè accettare la
persecuzione in nome della verità, riscattare il peccato degli uomini
con l’amore e il perdono.
- Tu l’hai detto. Gesù firma la propria
condanna con queste parole chiare di conferma, che scandalizzano il
Sinedrio (tribunale ebraico): nessuno aveva il diritto di porsi allo
stesso piano di Dio.
• Emise lo spirito. Il corpo di Gesù lascia
andare il soffio vitale, dono del creatore; per l’ultima volta respira,
terminando la sua vita terrena. Il Figlio di Dio che si è fatto carne
ora torna presso il Padre, in spirito. Ma Dio non può permettere che la
morte abbia potere su di lui. Qualcosa di sorprendente sta per accadere.

L’IMPEGNO
Nella settimana santa del 2016 papa Francesco ha concluso la Via
Crucis con una preghiera nella quale riconosceva la croce di Cristo tra
le croci del mondo d’oggi.
In questa settimana chiediamoci cosa possiamo fare per ammansire il
dolore di qualcuno che non sta bene: venire incontro ai bisogni
familiari quando vediamo i genitori stanchi, telefonare a parenti e
amici ammalati o in difficoltà, preparare un particolare augurio di
Pasqua per chi vive solo o in una casa di cura…
La riflessione (commento a cura di Mara Colombo)
I ladroni crocifissi con Gesù guardano
storditi, sofferenti e incapaci di intendere quello che sta succedendo.
Anche noi a volte non capiamo e ci chiediamo il perché di certi fatti
che accadono intorno a noi. Uno dei due ladroni seppe guardare Gesù con
umiltà e scoprì in Lui l'unica via per salvarsi. Chiese perdono e si
abbandonò alla Sua compagnia. Gesù gli promise di portarlo in
Paradiso... morì felice su quella croce! Poco tempo trascorso vicino a
quel Gesù gli bastò per capire che poteva essere il suo pass per la
felicità! Si sforzò di chiedere perdono per i suoi peccati.
La vignetta di Fano
