0 - 6 Anni
Per valorizzare la presenza dei genitori appare sempre più promettente curare la preparazione al Battesimo e la prima fase della vita (0-6 anni). L'evangelizzazione passa, in questo periodo, attraverso il linguaggio delle relazioni familiari.
Come mostrano molte esperienze, si tratta di mettere in atto gradualmente un'attenzione pastorale per e con gli adulti, oltre che di impegnarsi nell'annuncio ai piccoli.
La pastorale battesimale e delle prime età costituisce un terreno fecondo per avviare buone pratiche di primo annuncio per e con genitori, famiglie, nonni e insegnanti delle scuole per l'infanzia.
La comunità cristiana impara in tal modo a costruire relazioni fondate sulla continuità, la gratuità, la semplicità, la stima per ciò che le famiglie realizzano nella dedizione per i loro figli.
Nella nostra comunità pastorale si cercherà di valorizzare tutte le occasioni favorevoli. Alcune iniziative già esistenti sono:
- la domenica dopo Pasqua, la Memoria del battesimo, per le famiglie di tutti i battezzati dell’anno precedente
- la proposta educativa delle quattro Scuole dell’infanzia parrocchiali, col supporto della F.I.S.M.
- Iniziative varie a portata di bambino potranno essere –gradualmente- la novena di Natale, qualche festa in oratorio, qualche momento rivolto all’intera famiglia, ecc.
Avvisi
Vangelo Ragazzi: Attendendo i frutti
Videovangelo della domenica in cartoni animati
Videovangelo bambini III dom TQ anno C
Anche noi vogliamo capire
PRIMA LETTURA (Es 3,1-8a.13-15)
Il popolo di Israele è schiavo in Egitto e soffre, Mosè è in esilio.
Il testo sacro narra l’amore di Dio, che si premura di liberare il
popolo che egli ha scelto come suo, e prende l’iniziativa. Chiama Mosè e
gli affida la missione di guidare il popolo verso la libertà e la terra
promessa. La rivelazione del nome è il segno decisivo per l’autenticità
della visione e della missione.
* Capire le parole
– Mosè, Mosè!: la
ripetizione del nome da parte di Dio indica la chiamata ad una missione
speciale e la volontà di Dio di legarsi in maniera del tutto speciale a
quella persona.
– Oreb: è una montagna dell’Egitto che si trova nella parte meridionale della penisola del Sinai.
– Io Sono: è il
nome con cui Dio si presenta; «Io sono colui che sono!» indica la non
necessità di alcuna descrizione o aggettivo, Dio è semplicemente Colui
che esiste, senza riferimenti (né limitazioni) di tempo e di luogo.
SECONDA LETTURA (1 Cor 10,1-6.10-12)
Paolo porta l’esempio di quegli israeliti che pur avendo ricevuto i
doni di Dio nella liberazione dalla schiavitù, non entrarono nella terra
promessa a causa dei loro peccati. La stessa sorte può essere riservata
ai cristiani di Corinto (e anche a quelli di oggi) i quali, pensando
che bastasse il battesimo per essere salvi, erano tornati ai
comportamenti peccaminosi del passato.
* Capire le parole
– I nostri padri: gli antenati nella fede, coloro a partire dai quali si svolge la storia del popolo eletto.
– Ammonimento: severo avvertimento volto alla prudenza dinanzi a un pericolo spirituale e in vista della scelta più giusta.
VANGELO (Lc 13,1-9)
Gli Ebrei erano abituati a legare avvenimenti dolorosi e tragici ai
peccati commessi dalle vittime. Gesù lo nega decisamente qui e altrove.
Invita tutti, piuttosto, ad approfittare di questi avvenimenti e a
renderli invito pressante alla conversione del cuore, perché chi non si
converte corre verso la morte senza salvezza. Non c’è tempo da perdere.
Ma Dio conosce il cuore degli uomini e, attraverso Gesù, fa sapere che
concede a tutti il tempo di ravvedersi e convertirsi.
* Capire le parole
– Sacrifici:
uccisione di esseri animali per offrirli a Dio. In realtà, Dio più volte
ribadisce di gradire il sacrificio “spirituale”, che si esprime
nell’offerta di se stessi a Dio e nel dono della propria vita ai
fratelli.
– Tre anni:
all’inizio del primo anno, all’inizio del secondo e all’inizio del terzo
il proprietario della vigna (Dio) viene a vedere se l’uomo ha prodotto
frutti buoni, ma lo trova pigro e indolente; ecco perché il vignaiolo
chiede di aspettare “ancora un anno”; alla fine del terzo anno (quarta
visita) si vedrà se ci saranno finalmente frutti buoni nella persona a
cui è stato accordato più tempo.
La riflessione (commento a cura di Laura Madrignani)Buongiorno ragazzi,
La vignetta di Fano
#Strade Dorate: Dalla postazione radio di Radio Fra Le Note il sacerdote genovese Don
Roberto Fiscer commenta il Vangelo della domenica per i ragazzi.

Un giovane prete di Genova ex dj da discoteca, don Roberto Fiscer, ha aperto una radio nel suo oratorio e tra le altre cose fa una brevissima trasmissione anche in video #Strade Dorate in cui spiega il vangelo della domenica per i ragazzi e con i ragazzi.
Dalla postazione radio di Radio Fra Le Note il sacerdote genovese Don Roberto Fiscer commenta il Vangelo della domenica per i ragazzi.24 marzo 2019