0 - 6 Anni
Per valorizzare la presenza dei genitori appare sempre più promettente curare la preparazione al Battesimo e la prima fase della vita (0-6 anni). L'evangelizzazione passa, in questo periodo, attraverso il linguaggio delle relazioni familiari.
Come mostrano molte esperienze, si tratta di mettere in atto gradualmente un'attenzione pastorale per e con gli adulti, oltre che di impegnarsi nell'annuncio ai piccoli.
La pastorale battesimale e delle prime età costituisce un terreno fecondo per avviare buone pratiche di primo annuncio per e con genitori, famiglie, nonni e insegnanti delle scuole per l'infanzia.
La comunità cristiana impara in tal modo a costruire relazioni fondate sulla continuità, la gratuità, la semplicità, la stima per ciò che le famiglie realizzano nella dedizione per i loro figli.
Nella nostra comunità pastorale si cercherà di valorizzare tutte le occasioni favorevoli. Alcune iniziative già esistenti sono:
- la domenica dopo Pasqua, la Memoria del battesimo, per le famiglie di tutti i battezzati dell’anno precedente
- la proposta educativa delle quattro Scuole dell’infanzia parrocchiali, col supporto della F.I.S.M.
- Iniziative varie a portata di bambino potranno essere –gradualmente- la novena di Natale, qualche festa in oratorio, qualche momento rivolto all’intera famiglia, ecc.
Avvisi
Serata con il regista al Cinema Bernina: "Resina", sabato 30 marzo ore 21
Sabato 30 alle ore 21 vivremo una serata da non perdere: l'occasione di
vedere in sala una pellicola in presenza del suo creatore e realizzatore
è davvero speciale, ed è per questo che il Cinema Bernina di Chiesa in
Valmalenco ha deciso di invitare il regista di "Resina", Renzo
Carbonera, che farà una presentazione dell'opera e ci parlerà della sua
realizzazione prima di vederla insieme ai presenti e commentarla.
Invitati in maniera particolare gli adolescenti della valle (per cui ci
sarà la pizzata insieme al regista alle 19.30; prenotazioni via hWhatsApp agli educatori di riferimento) e gli appassionati di
musica e i tanti appartenenti a gruppi musicali e cori della valle (che
si sentiranno particolarmente in sintonia con la trama del film).
Un coro di uomini. Un direttore donna. Una famiglia e una piccola
comunità, che hanno bisogno di ritrovare il senso d’unione, per
affrontare la sfida del domani. La giovane violoncellista Maria è delusa
dallo spietato mondo della musica. Ritorna al paesino di montagna delle
sue origini, una piccola enclave isolata dove si parla ancora una
lingua arcaica: il cimbro. Qui trova una madre malata, un fratello
appena sepolto a causa di un tragico incidente con il trattore, una
cognata in lutto e con grosse difficoltà economiche, una piccola
comunità alle prese con i primi effetti del cambiamento climatico. Quasi
per caso, o forse perchè è impossibile non trovarsi all’unico bar della
piazza, Maria entra in contatto con il glorioso coro polifonico
maschile di cui faceva parte suo nonno. In realtà ora il tutto è in
completo disarmo, affidato ad una manciata di strampalati ubriaconi da
bar. Quirino è l’unico di loro a non volersi arrendere all’evidenza,
sogna ancora di partecipare ad un fantomatico concorso canoro, in grado
di riportarli all’antico splendore. Per fare questo chiede aiuto a
Maria, che accetta la sfida e sotto sotto vuole riavvicinarsi al mondo
della musica. Un caleidoscopio di personaggi tinge di ironia e ritmo il
racconto di un piccolo mondo, alle prese con lo spauracchio del
cambiamento climatico, e con la determinazione di una giovane donna.
Il trailer del film
«Resina ... è fondamentale, sai?! ... è quella che fa stare assieme tutto».