0 - 6 Anni

Per valorizzare la presenza dei genitori appare sempre più promettente curare la preparazione al Battesimo e la prima fase della vita (0-6 anni). L'evangelizzazione passa, in questo periodo, attraverso il linguaggio delle relazioni familiari.
Come mostrano molte esperienze, si tratta di mettere in atto gradualmente un'attenzione pastorale per e con gli adulti, oltre che di impegnarsi nell'annuncio ai piccoli.

La pastorale battesimale e delle prime età costituisce un terreno fecondo per avviare buone pratiche di primo annuncio per e con genitori, famiglie, nonni e insegnanti delle scuole per l'infanzia.
La comunità cristiana impara in tal modo a costruire relazioni fondate sulla continuità, la gratuità, la semplicità, la stima per ciò che le famiglie realizzano nella dedizione per i loro figli.

Diocesi di Como
Progetto di iniziazione cristiana dei bambini e dei ragazzi, Cap. 7

Nella nostra comunità pastorale si cercherà di valorizzare tutte le occasioni favorevoli. Alcune iniziative già esistenti sono:

  • la domenica dopo Pasqua, la Memoria del battesimo, per le famiglie di tutti i battezzati dell’anno precedente
  • la proposta educativa delle quattro Scuole dell’infanzia parrocchiali, col supporto della F.I.S.M.
  • Iniziative varie a portata di bambino potranno essere –gradualmente- la novena di Natale, qualche festa in oratorio, qualche momento rivolto all’intera famiglia, ecc.

Avvisi

LA PAROLA È LA MIA CASA - Una missione universale, gioiosa, portatrice di speranza e di pace e fatta con sobrietà, mitezza, libertà

LA PAROLA È LA MIA CASA - Una missione universale, gioiosa, portatrice di speranza e di pace e fatta con sobrietà, mitezza, libertà

Aprendo il collegamento è possibile scaricare il testo distribuito nelle chiese insieme agli avvisi parrocchiali.

Vangelo XIV dom TO C - Del Giorgio don Andrea.pdf

 

Nel vangelo di settimana scorsa Gesù ci indicava una priorità chiara per questo tempo: «Tu va’ e annuncia il regno di Dio». È la priorità dei discepoli da sempre e ancora di più oggi, rivolta a tutti i battezzati senza eccezioni, nel tempo dell’applicazione del Concilio Vaticano II; priorità ripetuta e rafforzata dal magistero di papa Francesco, in particolare dall’Evangelii gaudium. In questo brano che racconta l’invio di 72 discepoli nei villaggi samaritani attorno ci vengono date alcune indicazioni circa l’atteggiamento che deve caratterizzare l’annuncio missionario e il rapporto della Chiesa con il mondo in cui è inserita. Nel testo di  Luca occorre tener conto che questo è il secondo invio in missione dopo quello dei 12 in Galilea e che probabilmente esiste un legame tra lo stile missionario indicato ai 72 e l’atteggiamento violento e  intollerante accennato da Giacomo e Giovanni nei confronti del villaggio samaritano che li aveva respinti.  La prima indicazione riguarda il numero degli inviati: 72 (o 70 a seconda delle traduzioni) è il numero dei popoli non ebrei riportati nel tradizionale brano di Gen 10. Significa sia che i destinatari sono tutti, nessuno escluso, secondo quello spirito di universalità che è ineliminabile dal cristianesimo e da custodire contro altri criteri umani che rischiano di creare divisioni in base all’appartenenza nazionale o alle ricchezze possedute. Ma significa anche che tutti i battezzati, nessuno escluso, sono coinvolti in questa missione. La seconda indicazione raccomanda un atteggiamento “in uscita” verso le città, le piazze, le strade, le case. Un atteggiamento costruttivo, che faccia vedere una differenza dentro delle relazioni sociali sempre più caratterizzate da un atteggiamento aggressivo e predatorio: non lupi in mezzo a lupi, ma agnelli in mezzo a  lupi. Anche l’equipaggiamento e le modalità della permanenza devono rispecchiare, secondo Gesù, una presenza non prepotente, povera, quasi nemmeno autosufficiente: non padroni a casa nostra, ma ospiti grati  per l’ospitalità concessa. Infine un atteggiamento trasparente e mite sia nell’accoglienza che nel rifiuto: la  priorità è l’annuncio del regno di Dio vicino, di una presenza che si rivela prossima e la libertà quasi ostentata nei confronti degli altri aspetti, tanto che nei confronti di chi rifiuta si lascia perdere non solo qualunque forma di vendetta (anzi il prezioso annuncio rimane disponibile anche per costoro) ma non si trattiene presso di sé nemmeno la polvere della strada.

02/07/2022 Categoria: Torna all'elenco