0 - 6 Anni
Per valorizzare la presenza dei genitori appare sempre più promettente curare la preparazione al Battesimo e la prima fase della vita (0-6 anni). L'evangelizzazione passa, in questo periodo, attraverso il linguaggio delle relazioni familiari.
Come mostrano molte esperienze, si tratta di mettere in atto gradualmente un'attenzione pastorale per e con gli adulti, oltre che di impegnarsi nell'annuncio ai piccoli.
La pastorale battesimale e delle prime età costituisce un terreno fecondo per avviare buone pratiche di primo annuncio per e con genitori, famiglie, nonni e insegnanti delle scuole per l'infanzia.
La comunità cristiana impara in tal modo a costruire relazioni fondate sulla continuità, la gratuità, la semplicità, la stima per ciò che le famiglie realizzano nella dedizione per i loro figli.
Nella nostra comunità pastorale si cercherà di valorizzare tutte le occasioni favorevoli. Alcune iniziative già esistenti sono:
- la domenica dopo Pasqua, la Memoria del battesimo, per le famiglie di tutti i battezzati dell’anno precedente
- la proposta educativa delle quattro Scuole dell’infanzia parrocchiali, col supporto della F.I.S.M.
- Iniziative varie a portata di bambino potranno essere –gradualmente- la novena di Natale, qualche festa in oratorio, qualche momento rivolto all’intera famiglia, ecc.
Avvisi
La Parola è la mia casa: Ascoltare (II TQ anno B)
I testi della liturgia del 25 febbraio da www.chiesacattolica.it
Il commento alle letture (da cantalavita.com)
ASCOLTARE
di sr. Mariangela Tassielli

Ascoltare!
Sembra che cosa più importante e necessaria non ci sia. La Legge e i
Profeti, nei secoli, hanno preparato il popolo ad accogliere la
pienezza della manifestazione di Dio. Ora, in Gesù di Nazaret, si è
pienamente realizzata la rivelazione: Dio
non ha semplicemente manifestato qualcosa di sé, ma ha dato tutto se
stesso. Vedere
Gesù, ascoltare Gesù è scoprire il volto di Dio e ascoltare la sua
voce. Non ci è chiesto altro:
ascoltare.
E se una parola sola dovesse sintetizzare il senso della nostra
Quaresima non potrebbe essere altra parola che «ascolto». Ma non è
un caso che quella voce abbia parlato in una nube, su un monte,
lontano dalle routine. Non è un caso che abbia suscitato terrore e
meraviglia, stupore e domande. Dio parla, e questa è una certezza
che attraversa i secoli. Ma noi siamo sempre troppo occupati in
altro, con altri. Ascoltare non è semplicemente un’azione che
iniziamo e terminiamo in un determinato tempo, a comando. L’ascolto
è un esercizio del cuore. Ascoltare è accogliere. Ascoltare è fare
spazio all’imprevisto, all’inedito, all’incalcolabile. L’invito
del Padre, allora, è per ognuno di noi.
Questa Quaresima possa
diventare un tempo propizio per salire sul monte, per prendere le
distanze da ciò che occupa e appesantisce il cuore e fare così
spazio a Dio, accogliere e ascoltare la sua novità radicale. Gesù e
il suo andare a Gerusalemme deve trovare spazio in noi, interrogare
la nostra coscienza credente, trasformare profondamente la nostra
vita.
Ascoltatelo
La tua
voce, Padre, è forte e decisa:
«Ascoltatelo!», ci dici.
Di
fronte alla nostra storia di uomini e donne
hai posto Gesù, tuo
figlio.
Lungo le nostre strade,
segnate dalla vita e dalla
morte,
hai inviato il Cristo,
pienezza della vita, sorgente di
eternità.
Insegnaci
ad ascoltare ogni suo gesto e parola.
Insegnaci a non
trasformare il Vangelo
in un’arma di condanna degli
altri.
Insegnaci ad accoglierlo in noi come acqua zampillante
che, ogni giorno, ci rinnova in profondità
e rende nuovo e buono il
nostro sguardo sul mondo. Amen.
Il vangelo in poche parole
«Se
la pianta non si orienta verso la luce, appassisce. Se il cristiano
rifiuta di guardare la luce, se si ostina a guardare solo le tenebre,
cammina verso una morte lenta; non può crescere né costruirsi in
Cristo.
A
poco a poco Cristo trasforma e trasfigura tutte le forze ribelli e
contraddittorie che ci sono dentro di noi...».
frère
Roger di Taizè
La Parola da vivere

Parola da vivere durante la settimana: SUL MONTE PER ILLUMINARELa
storia intraprende la sua via di salvezza non quando è affidata
all’azione dei grandi, ma quando è illuminata e svelata dal sacrificio
dei piccoli. E piccoli sono – o possono essere – tutti, perché il
mistero e la potenza della piccolezza non sono definiti da misure di
quantità, ma dalla qualità delle azioni. Ognuno, infatti, qualunque sia
la sua condizione, può e deve, come ha fatto il Figlio di Dio, «farsi
piccolo», solo così trasfiguriamo il mondo.
Altri commenti affidabili, semplici, profondi
p. Marko Ivan Rupnik: www.clerus.va (testo)
Piero Stefani: www.ilregno.it (testo)
Enzo Bianchi: www.monasterodibose.it (testo)
p. Ermes Ronchi: www.avvenire.it (testo)
p. Alberto Maggi: www.studibiblici.it (testo; video)
don Claudio Doglio: dondoglio.wordpress.com (video; audio)
don Claudio Doglio: www.symbolon.net (testo)
p. Gaetano Piccolo: cajetanusparvus.com (testo)
Acli.it: vivere la domenica (testo)
sr. Mariangela Tassielli: cantalavita.com (testo)
Ileana Mortari (teologa): www.chiediloallateologa.it (testo)
Wilma Chasseur (teologa ed eremita): www.incamminocongesu.org/ (testo)
don Enzo Pacini (cappellano del carcere di Prato): www.toscanaoggi.it (testo)
Paolo Curtaz: www.tiraccontolaparola.it (testo, audio, video)
don Tonino Lasconi: www.paoline.it (testo)
Evangeli.net: Commento e breve spiegazione teologica in meno di 450 parole (testo)
Per chi vuole qualcosa di più: Esegesi, lectio divina e meditazioni
Comunità Kairòs: Lectio (testo)
Carmelitani: Lectio divina quotidiana (testo)
Combonianum.org: Lectio divina (testo)
Centro apostolato biblico: www.centroapostolatobiblico.it (testo)