Oratorio

Un pilastro portante di ogni comunità cristiana è l’oratorio. Seguendo gli esempi di san Filippo Neri e di san Giovanni Bosco, gli oratori sono nati come occasioni educative per i ragazzi e i giovani, ad opera di adulti motivati e preparati, che vogliano bene ai ragazzi e collaborino con gli altri adulti (i genitori in primis) per la loro crescita umana e cristiana. Le attività oratoriane possono svolgersi in qualsiasi spazio o ambiente. L’”oratorio” infatti, prima ancora che un insieme di spazi e strutture, è innanzitutto uno stile, una cura, un’attenzione della Comunità tutta verso i più giovani.

Nella nostra Valle le diverse iniziative si svolgono a rotazione nei diversi spazi disponibili. L’attività più conosciuta, oltre alla catechesi e alle feste ad essa collegate, è l’avventura estiva del GREST, che coinvolge attivamente famiglie, educatori e diversi animatori.

Ma anche durante l’anno diverse sono le occasioni per “educare divertendo” e “divertire educando”: in alcuni paesi un gruppo di volontari adulti garantisce l’apertura settimanale dell’oratorio, proponendo attività ludiche e ricreative molto varie; in altri ci sono proposte di animazione liturgica e di canto adatte alla fascia dei ragazzi; ci sono poi proposte occasionali legate a tornei, teatri, compleanni, feste del paese, ecc.

Suggerimenti e materiali per l’animazione cristiana degli oratori sono a disposizione anche sul sito diocesano di pastorale giovanile: www.pgcomo.org.

Avvisi

Vangelo Ragazzi: Andare oltre la prima impressione

Vangelo Ragazzi: Andare oltre la prima impressione

La riflessione

"Partito di là, si diresse verso le parti di Tiro e Sidone". Gesù va dunque all'estero: l'area siro-fenicia, secondo la mentalità degli ebrei del tempo di Gesù, era considerata zona straniera. I Cananei venivano considerati pagani, cioè non appartenenti al popolo d'Israele. Gesù era dunque sempre in movimento, instancabile annunciatore della Buona Novella.

Per chi è venuto Gesù?

Di giorno capitava che, assieme agli apostoli, non avesse neppure il tempo di mangiare, tanta era la folla che gli faceva ressa intorno. E di notte, capitava che passasse intere notti a pregare il Padre suo. Ma in questo Vangelo vediamo una battuta d'arresto e una chiusura. Alla donna Cananea dice senza mezzi termini di essere venuto solo per Israele e che "non è bene prendere il pane dei figli per darlo ai cagnolini". Che fulmine a ciel sereno!... Ma la Cananea non ha fatto neanche una piega, neanche un minimo sussulto e insiste pacata e imperterrita di poter mangiare almeno le briciole riservate ai cagnolini (questa sì che è umiltà!). Ed ecco che avviene l'incredibile, la donna per niente offesa di essere stata paragonata ai cagnolini, continua ad insistere, tanto da suscitare addirittura l'ammirazione di Gesù che la loda apertamente. "Donna, davvero grande è la tua fede! Ti sia fatto come desideri" E subito sua figlia fu liberata.

Meno male che non si diedero retta

Meno male che nessuno dei due, Gesù e la donna, diede retta a quel che diceva l'altro: non tennero conto né della prima richiesta né della prima risposta: se la donna avesse preso per buona la prima risposta di Gesù se ne sarebbe andata come un cagnolino con le orecchie penzoloni e non ne sapremmo assolutamente nulla di lei. E meno male che Gesù non l'ha esaudita subito perché così veniamo a conoscenza della grandissima fede della Cananea, lodata addirittura da Gesù che l'ha messa sul candelabro per illuminare tutti noi quando sperimentiamo il silenzio di Dio, e dobbiamo prenderla come modello e patrona. Dobbiamo cioè, continuare a inseguire Gesù e a insistere finché si fermi e ci ascolti, perché qui vediamo che lui ascolta anche quando non ascolta e si ferma anche quando va avanti... E' la nostra fede in Lui che non deve mai fermarsi e l'impossibile diverrà possibile. E' la nostra speranza che non deve mai fermarsi per andare oltre i suoi silenzi. Allora sentiremo la sua risposta. ..Ma qui vediamo che addirittura Gesù ha sperato... Ha sperato che la donna non si bloccasse al suo primo apparente diniego; ha sperato che insistesse per poter poi lodare la sua fede e tramandarla ai posteri come modello di fede incrollabile che ottiene anche l'impossibile.

Oltre il silenzio

Per l'ennesima volta dunque assistiamo a questa scena prodigiosa: da Gesù emanava una forza straordinaria che sanava ogni tipo di male, naturale o soprannaturale. Cos'era mai questa forza misteriosa? Era il Suo stesso Spirito. Gesù guariva liberava, risuscitava in forza dello Spirito Santo.

E guarisce ancora! E libera ancora! E salva ancora e sempre perché Gesù è vivo oggi: è qui presente e cammina con noi.

Chiediamo la fede grande della donna Cananea: fede che non si arresta davanti agli apparenti silenzi del Maestro, ma sa andare oltre e giungere dritta al suo Cuore.

Commento alle Letture con i ragazzi e con don Roberto Faruggio

                                                                                                
Un simpatico prete di Nocera superiore in Campania, don Roberto Farruggio ogni settimana risponde alle domande dei ragazzi della sua parrocchia sulle letture della domenica. Un altro modo bello e divertente per riflettere sul vangelo e conoscere meglio Gesù.

Commento di don Roberto Farruggio alle letture del 20 agosto 2017






#Strade Dorate:
Dalla postazione radio di Radio Fra Le Note il sacerdote genovese Don Roberto
Fiscer commenta il Vangelo della domenica per i ragazzi.


Un giovane prete di Genova ex dj da discoteca, don Roberto Fiscer, ha aperto una radio nel suo oratorio e tra le altre cose fa una brevissima trasmissione anche in video #Strade Dorate in cui spiega il vangelo della domenica per i ragazzi e con i ragazzi.

Dalla postazione radio di Radio Fra Le Note il sacerdote genovese Don Roberto Fiscer commenta il Vangelo della domenica per i ragazzi. Domenica 20 agosto 2017

19/08/2017 Categoria: Torna all'elenco