Oratorio

Un pilastro portante di ogni comunità cristiana è l’oratorio. Seguendo gli esempi di san Filippo Neri e di san Giovanni Bosco, gli oratori sono nati come occasioni educative per i ragazzi e i giovani, ad opera di adulti motivati e preparati, che vogliano bene ai ragazzi e collaborino con gli altri adulti (i genitori in primis) per la loro crescita umana e cristiana. Le attività oratoriane possono svolgersi in qualsiasi spazio o ambiente. L’”oratorio” infatti, prima ancora che un insieme di spazi e strutture, è innanzitutto uno stile, una cura, un’attenzione della Comunità tutta verso i più giovani.

Nella nostra Valle le diverse iniziative si svolgono a rotazione nei diversi spazi disponibili. L’attività più conosciuta, oltre alla catechesi e alle feste ad essa collegate, è l’avventura estiva del GREST, che coinvolge attivamente famiglie, educatori e diversi animatori.

Ma anche durante l’anno diverse sono le occasioni per “educare divertendo” e “divertire educando”: in alcuni paesi un gruppo di volontari adulti garantisce l’apertura settimanale dell’oratorio, proponendo attività ludiche e ricreative molto varie; in altri ci sono proposte di animazione liturgica e di canto adatte alla fascia dei ragazzi; ci sono poi proposte occasionali legate a tornei, teatri, compleanni, feste del paese, ecc.

Suggerimenti e materiali per l’animazione cristiana degli oratori sono a disposizione anche sul sito diocesano di pastorale giovanile: www.pgcomo.org.

Avvisi

La Parola è la mia casa: Ne vale la pena? (XVII domenica TO anno A)

La Parola è la mia casa: Ne vale la pena? (XVII domenica TO anno A)

I testi della liturgia di domenica 30 luglio 2017 da www.chiesacattolica.it


Il commento alle letture
(da www.acli.it)

NE VALE LA PENA?
di don Andrea Del Giorgio


Gesù ha prima parlato in parabole alle folle sulla spiaggia, poi è rientrato in casa per continuare il discorso con i discepoli.

Qui il Maestro tratteggia altre due immagini per mostrare le tante sfaccettature dell’idea di regno dei cieli: un uomo, forse un contadino, e un mercante; uno trova un tesoro senza cercarlo e, in maniera non del tutto onesta (la preoccupazione di Gesù non è qui quella morale), lo nasconde e compra dall’ignaro proprietario il campo; l’altro fa della ricerca della perla preziosa l’attività e la professione di tutta una vita e quando la trova è pronto a vendere tutto per averla.

Gesù con queste parabole non offre un insegnamento che fornisca alla società e alle famiglie un minimo di moralità, di valori, di indicazioni di corretto comportamento. Non è qui questione di buona educazione e di belle tradizioni di una volta o di campanilismi e identità, magari da rivendicare ed esibire contro qualcuno. La sapienza di Gesù non è prudenza e moderazione, ma audacia e anticonformismo: il regno è ricerca e tesoro, capacità di cogliere l’attimo, di rischiare e scegliere, di farsi criticare da moderati e benpensanti per inseguire una felicità, per rispondere ad un “seguimi” che spinge a cambiare se stessi e il mondo.

Gesù propone poi un’altra immagine, ambientata sul mare di Galilea che si fa sentire appena oltre l’uscio della casa. «Il regno dei cieli è una rete che raccoglie ogni genere di pesci», ... e subito scatta lo sguardo di intesa tra quattro degli ascoltatori a cui sembra di risentire la profezia del Maestro, «Seguitemi, vi farò pescatori di uomini», e di rivedere reti, barche e famiglie lasciate quel mattino sulla riva. Lo stesso sguardo che dice «sta parlando di noi» passa tra i cristiani di qualche tempo dopo, mentre ascoltano le prime versioni del testo di Matteo: il regno, come le prime comunità cristiane che non senza fatiche e perplessità abbattevano muri e pregiudizi secolari, è aperto a tutti, nessuno è escluso in partenza.

Solo in seguito il racconto, riprendendo quello del grano e della zizzania, si trasforma in una parabola di separazione e di giudizio finale dove i pesci buoni (quelli conformi alle regole alimentari ebraiche) vanno nei canestri e quelli cattivi (gli impuri, senza squame e pinne, che gli ebrei non possono mangiare) gettati via.

Il discorso in parabole si conclude con un autoritratto geniale: «Ogni scriba, divenuto discepolo del regno dei cieli, è simile a un padrone di casa che estrae dal suo tesoro cose nuove e cose antiche». L’ultimo redattore, chiamato da qualche biblista “Matteo lo scriba”, mette la sua firma e la sua testimonianza. La cosa nuova non è solo il Vangelo di Gesù, ma anche la storia dello scriba che è divenuto discepolo.

E una nuova pagina viene scritta anche ora: la buona notizia sei tu che leggi questa pagina di Matteo, è il dubbio che già sta facendosi strada dentro di te … non varrà forse la pena di rischiare e rimettersi in gioco per fare di Dio il re, il tutto della tua vita?

 Il vangelo in poche parole


«
Il vero convertito non dice: "Ho lasciato", ma: "Ho trovato". Non dice: "Ho venduto il campo", ma: "Ho trovato un tesoro». Il vero discepolo non parla molto di ciò che ha lasciato. Parla sempre di ciò che ha trovato. E non invidia nessuno, e si ritiene fortunato».  don Bruno Maggioni

Altri commenti affidabili, semplici, profondi

p. Marko Ivan Rupnik: www.clerus.va (testo)
Piero Stefani: www.ilregno.it (testo)
Enzo Bianchi: www.monasterodibose.it (testo)
p. Ermes Ronchi: www.avvenire.it (testo)
p. Alberto Maggi: www.studibiblici.it (testo; video)
don Claudio Doglio: dondoglio.wordpress.com (video; audio)
don Claudio Doglio: www.symbolon.net (testo)
p. Gaetano Piccolo: cajetanusparvus.com (testo)
Acli.it: vivere la domenica (testo)
sr. Mariangela Tassielli: cantalavita.com (testo)
Ileana Mortari (teologa): www.chiediloallateologa.it (testo)
Wilma Chasseur (teologa ed eremita): www.incamminocongesu.org/ (testo)
don Enzo Pacini (cappellano del carcere di Prato): www.toscanaoggi.it (testo)
Paolo Curtaz: www.tiraccontolaparola.it (testo, audio, video)
don Tonino Lasconi: www.paoline.it (testo)
Evangeli.net: Commento e breve spiegazione teologica in meno di 450 parole (testo)

Per chi vuole qualcosa di più: Lectio divina e meditazioni

Carmelitani: Lectio divina quotidiana(testo)
Combonianum.org: Lectio divina (testo)
Centro apostolato biblico: www.centroapostolatobiblico.it (testo)

29/07/2017 Categoria: Torna all'elenco