Oratorio

Un pilastro portante di ogni comunità cristiana è l’oratorio. Seguendo gli esempi di san Filippo Neri e di san Giovanni Bosco, gli oratori sono nati come occasioni educative per i ragazzi e i giovani, ad opera di adulti motivati e preparati, che vogliano bene ai ragazzi e collaborino con gli altri adulti (i genitori in primis) per la loro crescita umana e cristiana. Le attività oratoriane possono svolgersi in qualsiasi spazio o ambiente. L’”oratorio” infatti, prima ancora che un insieme di spazi e strutture, è innanzitutto uno stile, una cura, un’attenzione della Comunità tutta verso i più giovani.

Nella nostra Valle le diverse iniziative si svolgono a rotazione nei diversi spazi disponibili. L’attività più conosciuta, oltre alla catechesi e alle feste ad essa collegate, è l’avventura estiva del GREST, che coinvolge attivamente famiglie, educatori e diversi animatori.

Ma anche durante l’anno diverse sono le occasioni per “educare divertendo” e “divertire educando”: in alcuni paesi un gruppo di volontari adulti garantisce l’apertura settimanale dell’oratorio, proponendo attività ludiche e ricreative molto varie; in altri ci sono proposte di animazione liturgica e di canto adatte alla fascia dei ragazzi; ci sono poi proposte occasionali legate a tornei, teatri, compleanni, feste del paese, ecc.

Suggerimenti e materiali per l’animazione cristiana degli oratori sono a disposizione anche sul sito diocesano di pastorale giovanile: www.pgcomo.org.

Avvisi

LA PAROLA È LA MIA CASA - Il mistero di presenza-assenza di Gesù dopo l’ascensione: l’amore di Dio per la libertà dell’uomo

LA PAROLA È LA MIA CASA - Il mistero di presenza-assenza di Gesù dopo l’ascensione: l’amore di Dio per la libertà dell’uomo

Aprendo il collegamento è possibile scaricare il testo distribuito nelle chiese insieme agli avvisi parrocchiali.

Solennità dell'Ascensione C - Del Giorgio don Andrea.pdf

 

Il racconto dell’ascensione al cielo di Gesù risorto ci viene proposta nelle due versioni scritte dall’evangelista Luca, che le pone alla conclusione del primo volume della sua opera, il vangelo, e all’inizio del secondo volume, gli atti degli apostoli. Come ci suggerisce Luca, questo evento, insieme alla risurrezione e alla pentecoste, segna una nuova era, il cosiddetto tempo della Chiesa. Questo tempo è quello che stiamo ancora vivendo come cristiani del 2022: un tempo in cui sperimentiamo contemporaneamente la presenza di Gesù secondo alcune modalità (la Parola, i Sacramenti, la comunità e i poveri) e la sua assenza. Non è disponibile per noi l’esperienza, vissuta dai discepoli prima dell’ascensione, di una sua presenza fisica tangibile ed evidente a tutti. Ciò ci fa riflettere … innanzitutto sulla difficoltà del credere: molti grandi santi, quasi tutti in realtà, hanno avuto crisi di fede. La presenza di Dio non è evidente come il sole a mezzogiorno in un cielo senza nuvole. Come, per esempio, nella teologia dell’Islam. Ma, ci suggerisce il mistero dell’ascensione al cielo di Gesù, la relazione con Lui vivo è insieme presenza e assenza, una relazione con il credente estremamente complessa e mediata dalla comunità, dal testo sacro, dalla liturgia della Chiesa, da rapporti e da strutture umane. Ed è anche desiderio, attesa e inquietudine: la presenza di Gesù c’è già, ma non ancora in maniera compiuta. Molte volte desidereremmo più evidenza che non lascia spazio ai dubbi, più certezze granitiche, più sicurezze che non possano metterci in discussione. Invece viviamo spesso la fatica e l’inquietudine di questo Dio “nascosto”, di questa presenza più intuita che solidamente provata, che lascia spazio al dubbio e alla libertà, che lascia il diritto di esistere anche al non credente. Sia quello che incontriamo fuori di noi, che quello che esiste dentro di noi. Diceva il card. Carlo Maria Martini, “Io ritengo che ciascuno di noi abbia in sé un non credente e un credente, che si parlano dentro, si interrogano a vicenda, si rimandano continuamente interrogazioni pungenti e inquietanti l’uno all’altro. Il non credente che è in me inquieta il credente che è in me e viceversa”.

29/05/2022 Categoria: Torna all'elenco