Oratorio

Un pilastro portante di ogni comunità cristiana è l’oratorio. Seguendo gli esempi di san Filippo Neri e di san Giovanni Bosco, gli oratori sono nati come occasioni educative per i ragazzi e i giovani, ad opera di adulti motivati e preparati, che vogliano bene ai ragazzi e collaborino con gli altri adulti (i genitori in primis) per la loro crescita umana e cristiana. Le attività oratoriane possono svolgersi in qualsiasi spazio o ambiente. L’”oratorio” infatti, prima ancora che un insieme di spazi e strutture, è innanzitutto uno stile, una cura, un’attenzione della Comunità tutta verso i più giovani.

Nella nostra Valle le diverse iniziative si svolgono a rotazione nei diversi spazi disponibili. L’attività più conosciuta, oltre alla catechesi e alle feste ad essa collegate, è l’avventura estiva del GREST, che coinvolge attivamente famiglie, educatori e diversi animatori.

Ma anche durante l’anno diverse sono le occasioni per “educare divertendo” e “divertire educando”: in alcuni paesi un gruppo di volontari adulti garantisce l’apertura settimanale dell’oratorio, proponendo attività ludiche e ricreative molto varie; in altri ci sono proposte di animazione liturgica e di canto adatte alla fascia dei ragazzi; ci sono poi proposte occasionali legate a tornei, teatri, compleanni, feste del paese, ecc.

Suggerimenti e materiali per l’animazione cristiana degli oratori sono a disposizione anche sul sito diocesano di pastorale giovanile: www.pgcomo.org.

Avvisi

La Parola è la mia casa: Gli occhi dei piccoli (XIV domenica TO anno A)

La Parola è la mia casa: Gli occhi dei piccoli (XIV domenica TO anno A)

I testi della liturgia di domenica 09 luglio 2017 da www.chiesacattolica.it


Il commento alle letture
(da cantalavita.com)

GLI OCCHI DEI PICCOLI
di sr. Mariangela Tassielli


Quante volte ci capita di pensare che se avessimo potuto studiare di più, leggere di più, andare a più convegni, frequentare persone più preparate avremmo certamente potuto conoscere meglio Dio. Ma è proprio vero? Stando a quanto Gesù afferma (cfr. Mt 11,25), e stando soprattutto alla sua vita sembrerebbe di no.
Di fronte alla sua parola, libera e profetica, e rispetto ai suoi gesti, liberanti e coraggiosi, a restare inebetiti, indispettiti e furiosi sono proprio i migliori: i giusti, i perfetti, quelli che conoscevano incredibilmente tutta la scienza di Dio e la insegnavano agli altri. Sono loro ad arrivare al punto di complottare e uccidere il Messia, l’atteso, il Figlio di Dio salvatore.
E così, mentre i saggi cercano pretesti per uccidere colui che guarisce sordi e zoppi e dà vita ai morti, i piccoli, i semplici vanno da lui e bevono le sue parole, si nutrono di ogni suo sorriso, fondano la loro speranza in ogni suo gesto di liberazione e guarigione.
Perché? È davvero il Padre a chiudere gli occhi dei sapienti e a impedire che vedano?
Cos’è un altro inspiegabile mistero?
No, non credo.
Conosce il Padre chi ha il coraggio di andare dal figlio. Chi ha l’umiltà di andarci spossato, gravato dal peso della vita, affaticato dalle fatiche quotidiane, povero di qualsiasi cosa.
Conosce il Padre chi si fida del Figlio e si affida a lui senza tentennamenti. E questo non è un limite, ma un’opportunità.
Quel «Venite!», che risuona nel Vangelo (cfr. Mt 11,28), è davvero detto a tutti; perché il mistero di Dio è per tutti… per tutti coloro che aprono le mani e permettono a Dio di riempirle.

Lode a te, volto di tenerezza

Noi ti lodiamo e ti benediciamo, Padre,
perché anche a noi hai rivelato, in Gesù,
il tuo volto di tenerezza,
il tuo cuore colmo d’amore per ogni figlio.

Rendi piena la nostra conoscenza di te,
rendila vera, intessuta di vita e di riconciliazione.
Rendi forte la nostra fiducia in te, rendila determinata,
capace di ritornare tra le braccia del tuo amore
in ogni momento, anche nel più sterile e faticoso. Amen.

Il vangelo in poche parole


«
Vuoi diventare grande? Comincia con l’essere piccolo. Pensi di costruire un edificio molto grande, comincia a pensare alla profondità delle sue fondamenta. Quanto maggiore è l’edificio che si vuole costruire, tanto più profondo deve essere lo scavo delle sue fondamenta».  Agostino

Altri commenti affidabili, semplici, profondi

p. Marko Ivan Rupnik: www.clerus.va (testo)
Piero Stefani: www.ilregno.it (testo)
Enzo Bianchi: www.monasterodibose.it (testo)
p. Ermes Ronchi: www.avvenire.it (testo)
p. Alberto Maggi: www.studibiblici.it (testo; video)
don Claudio Doglio: dondoglio.wordpress.com (video; audio)
don Claudio Doglio: www.symbolon.net (testo)
p. Gaetano Piccolo: cajetanusparvus.com (testo)
sr. Mariangela Tassielli: cantalavita.com (testo)
Ileana Mortari (teologa): www.chiediloallateologa.it (testo)
Wilma Chasseur (teologa ed eremita): www.incamminocongesu.org/ (testo)
don Enzo Pacini (cappellano del carcere di Prato): www.toscanaoggi.it (testo)
Paolo Curtaz: www.tiraccontolaparola.it (testo, audio, video)
don Tonino Lasconi: www.paoline.it (testo)
Evangeli.net: Commento e breve spiegazione teologica in meno di 450 parole (testo)

Per chi vuole qualcosa di più: Lectio divina e meditazioni

Carmelitani: Lectio divina quotidiana(testo)
Combonianum.org: Lectio divina (testo)
Centro apostolato biblico: www.centroapostolatobiblico.it (testo)

08/07/2017 Categoria: Torna all'elenco