Oratorio

Un pilastro portante di ogni comunità cristiana è l’oratorio. Seguendo gli esempi di san Filippo Neri e di san Giovanni Bosco, gli oratori sono nati come occasioni educative per i ragazzi e i giovani, ad opera di adulti motivati e preparati, che vogliano bene ai ragazzi e collaborino con gli altri adulti (i genitori in primis) per la loro crescita umana e cristiana. Le attività oratoriane possono svolgersi in qualsiasi spazio o ambiente. L’”oratorio” infatti, prima ancora che un insieme di spazi e strutture, è innanzitutto uno stile, una cura, un’attenzione della Comunità tutta verso i più giovani.

Nella nostra Valle le diverse iniziative si svolgono a rotazione nei diversi spazi disponibili. L’attività più conosciuta, oltre alla catechesi e alle feste ad essa collegate, è l’avventura estiva del GREST, che coinvolge attivamente famiglie, educatori e diversi animatori.

Ma anche durante l’anno diverse sono le occasioni per “educare divertendo” e “divertire educando”: in alcuni paesi un gruppo di volontari adulti garantisce l’apertura settimanale dell’oratorio, proponendo attività ludiche e ricreative molto varie; in altri ci sono proposte di animazione liturgica e di canto adatte alla fascia dei ragazzi; ci sono poi proposte occasionali legate a tornei, teatri, compleanni, feste del paese, ecc.

Suggerimenti e materiali per l’animazione cristiana degli oratori sono a disposizione anche sul sito diocesano di pastorale giovanile: www.pgcomo.org.

Avvisi

La Parola è la mia casa: Cambiati nelle proprie domande e nella propria ricerca (XVIII dom TO anno B)

La Parola è la mia casa: Cambiati nelle proprie domande e nella propria ricerca (XVIII dom TO anno B)

I testi della liturgia del 1 agosto da www.chiesacattolica.it

Il commento alle letture
(da www.aclilombardia.it)

Cambiati nelle proprie domande e nella propria ricerca

di don Andrea Del Giorgio

https://paolocurtaz.it/wp-content/uploads/2021/03/PaoloCurtaz_Pasqua.gif

 

Il brano di vangelo di questa settimana inizia con le folle in ricerca affannosa da una riva all’altra del lago di Galilea. Cercano il re, il messia che si è rivelato nel segno dei pani. Hanno fretta di incoronarlo, certi di aver trovato. Gesù, quando si lascia trovare, delude tutti dichiarando che tutte le domande vanno cambiate. Spiazzerà le certezze appena acquisite e metterà in crisi. Ne avrà per tutti: nella prima parte la folla che cerca conferme a ciò che crede di sapere, poi i responsabili dei principali movimenti religiosi e infine i discepoli che lo seguono da qualche tempo. I versetti di oggi riportano il dibattito con le folle che cerca di chiudere velocemente con certezze facili e pronte all’uso e Gesù che continuamente spiazza e rilancia. Così inizialmente la gente cerca una risposta pratica e secondaria («Rabbì, quando sei venuto qua?»). Gesù cambia la loro domanda aprendola al perché della loro ricerca. Le folle cercano una ricetta immediata di regole da rispettare, di opere da compiere per conquistare la salvezza. Gesù apre alla complessità dell’accoglienza di una relazione come unica opera che salva. La gente chiede la ripetizione del passato, del già conosciuto (il segno della manna). Gesù fa vedere come il passato vada riletto per comprenderlo e reinterpretarlo in profondità per andare oltre e vivere in pienezza la relazione con lui.
La gente cerca un pane esterno, già pronto, frutto di un miracolo e guadagnato con opere e devozione. Gesù propone sé stesso e la relazione con lui come alimento concreto, quotidiano in cui impastare Parola e vita.
Solo lasciandosi provocare e spiazzare da Gesù la Chiesa potrà riformarsi da ripetitrice e conservatrice di iniziative e di riti a generatrice di futuro e di fede.

 


Il vangelo in poche parole

«Credere in Gesù è l’opera che sostituisce le opere. Il vangelo di Giovanni è un costante appello alla fede. Ma quale fede? Nel quarto vangelo non ricorre mai il sostantivo astratto “fede”, ma sempre il verbo “credere”. La fede è una realtà dinamica, un cammino, non uno stato immobile».

Don Bruno Maggioni

Altri commenti affidabili, semplici, profondi

Caritas Como: www.caritascomo.it (testo)
mons. Pierbattista Pizzaballa: www.lpj.org (testo)
Stefania Monti: www.ilregno.it (testo)
p. Fernando Armellini: www.settimananews.it (video; testo)
Nico Guerini: www.settimananews.it (testo)
Luciano Manicardi: www.monasterodibose.it (testo)
p. Ermes Ronchi: www.avvenire.it (testo)
p. Alberto Maggi: www.studibiblici.it (testo; video)
don Luigi Verdi: www.romena.it/ (video)
don Claudio Doglio: dondoglio.wordpress.com (video; audio)
don Claudio Doglio: www.symbolon.net (testo)
p. Gaetano Piccolo: cajetanusparvus.com (testo)
Acli.it: vivere la domenica (testo)
sr. Mariangela Tassielli: cantalavita.com (testo)
Ileana Mortari (teologa): www.chiediloallateologa.it (testo)
Wilma Chasseur (teologa ed eremita): www.incamminocongesu.org/ (testo)
Comunità monastica Dumenza: www.monasterodumenza.it (testo)
madre Maria Francesca Righiwww.toscanaoggi.it (testo)
Paolo Curtaz: www.tiraccontolaparola.it (testo, audio, video)
don Tonino Lasconi: www.paoline.it (testo)
don Marco Pozza: www.sullastradadiemmaus.it (testo)
don Augusto Fontana: sestogiorno.it (testo)
Lis - Video commento lingua italiana dei segni: www.qumran2.net/parolenuove/commenti.php (video)
Evangeli.net: Commento e breve spiegazione teologica in meno di 450 parole (testo)

Per chi vuole qualcosa di più: Esegesi, lectio divina e meditazioni

Comunità Kairòs: Lectio (testo)
Carmelitani: Lectio divina quotidiana (testo)
Comunità monastica Dumenza: www.monasterodumenza.it (testo)
Sorelle povere di Santa Chiara: www.clarissesantagata.it (testo)
Abbazia di Pulsano: www.abbaziadipulsano.org (testo, audio)
Combonianum.org: Lectio divina (testo)
Sezione apostolato biblico: www.lapartebuona.it (testo)
Lectio Parola festiva: meditarelaparola.blogspot.com (testo)

 

31/07/2021 Categoria: Torna all'elenco