Oratorio

Un pilastro portante di ogni comunità cristiana è l’oratorio. Seguendo gli esempi di san Filippo Neri e di san Giovanni Bosco, gli oratori sono nati come occasioni educative per i ragazzi e i giovani, ad opera di adulti motivati e preparati, che vogliano bene ai ragazzi e collaborino con gli altri adulti (i genitori in primis) per la loro crescita umana e cristiana. Le attività oratoriane possono svolgersi in qualsiasi spazio o ambiente. L’”oratorio” infatti, prima ancora che un insieme di spazi e strutture, è innanzitutto uno stile, una cura, un’attenzione della Comunità tutta verso i più giovani.

Nella nostra Valle le diverse iniziative si svolgono a rotazione nei diversi spazi disponibili. L’attività più conosciuta, oltre alla catechesi e alle feste ad essa collegate, è l’avventura estiva del GREST, che coinvolge attivamente famiglie, educatori e diversi animatori.

Ma anche durante l’anno diverse sono le occasioni per “educare divertendo” e “divertire educando”: in alcuni paesi un gruppo di volontari adulti garantisce l’apertura settimanale dell’oratorio, proponendo attività ludiche e ricreative molto varie; in altri ci sono proposte di animazione liturgica e di canto adatte alla fascia dei ragazzi; ci sono poi proposte occasionali legate a tornei, teatri, compleanni, feste del paese, ecc.

Suggerimenti e materiali per l’animazione cristiana degli oratori sono a disposizione anche sul sito diocesano di pastorale giovanile: www.pgcomo.org.

Avvisi

La Parola è la mia casa: ... Per amore (dom delle palme anno C)

La Parola è la mia casa: ... Per amore (dom delle palme anno C)

I testi della liturgia del 14 aprile da www.chiesacattolica.it

Il commento alle letture
(da cantalavita.com)

... Per amore

di sr. Mariangela Tassielli

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Inizia la grande settimana. Ancora una volta, anche quest’anno.
La settimana più dura e più bella in cui, come credenti, contempliamo la totalità del dono che Dio, in Gesù, ci ha fatto. Contempliamo la radicalità dell’amore che fa di tutto pur di salvare chi ama. Quella che verrà proclamata durante la celebrazione eucaristica è una lunghissima pagina di Vangelo; e davanti ci scorreranno come fosse un film personaggi, storie, tradimenti. Tanti i nomi – Pietro, Pilato, Caifa, Giuda, Giuseppe di Arimatea… – e tanti gli innominati – le donne, la folla, i malfattori, il centurione, gli apostoli, le figlie di Gerusalemme… –, e tra questi ci siamo anche noi. Ognuno trovi oggi il suo posto! Ce n’è per tutti: per chi crede e per chi condanna, per chi tradisce e per chi soffre, per chi colpisce e per chi subisce, per chi perdona e per chi è disorientato, per chi non comprende e per chi attende.
E su tutti e per tutti, c’è lui, la causa della nostra gioia, il senso della nostra vita: Gesù di Nazaret, Figlio di Dio, Maestro nell’amare, condannato perché bestemmiatore e ucciso come un criminale. Lui, il Condannato crocifisso, l’Atteso rifiutato, il Dio ucciso.
Cosa pensare di fronte a questo doloroso Vangelo? Vi auguro e mi auguro di sentirne il paradosso; di lasciarvi provocare dal non-senso, quello stesso non-senso che continua a caratterizzare anche le nostre storie. Vi auguro e mi auguro di non continuare a essere quei discepoli indolenti e spaventati che continuano a guardare da lontano, che articolano la loro fede al passato: speravamo, pensavamo, avremmo voluto.
Se lo stessimo ancora aspettando, la morte di Dio sulla croce, a questo punto, avrebbe già dovuto convincerci: dalla croce non si scende. Sulla croce si muore. Il Calvario non può essere guardato da lontano. Non possiamo continuare a sperare che altri provochino la risurrezione. Perché ci sia risurrezione ci deve essere morte. Perché ci sia vita, ci deve essere dono. Possa il Crocifisso risorto insegnarci a seguirlo fino in fondo, in gesti e parole che brillino per amore.

UNA PREGHIERA COME SOSTEGNO   

Seguirti fino in fondo

Noi ti acclamiamo, Signore,
cantiamo e lodiamo il tuo nome,
eppure i nostri gesti
non hanno la gratuità del tuo dono,
le nostre scelte non riescono
a far brillare quell’amore con cui tu ci hai amato.
Con la preghiera rispondiamo alla tua voce,
pronti come sempre a dirci tuoi discepoli fino in fondo,
ma poi chi di noi ti riconoscerà
lungo i sentieri scomodi del Calvario?
Insegnaci a seguirti, Signore Gesù.
Amen.

Il vangelo in poche parole


«Ti chiediamo, Signore Gesù, di guidarci in questo cammino verso Gerusalemme e verso la Pasqua. Ciascuno di noi intuisce che tu, andando in questo modo a Gerusalemme, porti in te un grande mistero, che svela il senso della nostra vita, delle nostre fatiche e della nostra morte, ma insieme il senso della nostra gioia e il significato del nostro cammino umano. Donaci di verificare sui tuoi passi i nostri passi di ogni giorno. Concedici di capire, in questa settimana che stiamo iniziando, come tu ci hai accolto con amore, fino a morire per noi, e come l'ulivo vuole ricordarci che la redenzione e la pace da te donate hanno un caro prezzo, quello della tua morte. Solo allora potremo vivere nel tuo mistero di morte e di risurrezione, mistero che ci consente di andare per le strade del mondo non più come viandanti senza luce e senza speranza, ma come uomini e donne liberati della libertà dei figli di Dio».

                           card. Carlo Maria Martini

La Parola da vivere

Parola da vivere durante la settimana: FUORI DALLA CITTÀ
La risoluzione più opportuna e più necessaria, da prendere all’inizio di questa settimana di passione, è quella di rendere generosamente e coraggiosamente operante nel nostro comportamento l’esigente parola di Gesù: «Se qualcuno vuol venire dietro a me rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua» (Mc 9,34). «Io vorrei che tutti, dopo questi giorni di grazia, avessimo il coraggio di camminare in presenza del Signore, con la Croce del Signore; di edificare la Chiesa sul sangue del Signore, che è versato sulla Croce; e di confessare l’unica gloria: Cristo Crocifisso. E così la Chiesa andrà avanti» (Papa Francesco, omelia del 14 marzo 2013).

 
Altri commenti affidabili, semplici, profondi

mons. Pierbattista Pizzaballa: www.lpj.org (testo)
Piero Stefani: www.ilregno.it (testo)
Enzo Bianchi: www.monasterodibose.it (testo)
p. Ermes Ronchi: www.avvenire.it (testo)
p. Alberto Maggi: www.studibiblici.it (testo; video)
don Claudio Doglio: dondoglio.wordpress.com (video; audio)
don Claudio Doglio: www.symbolon.net (testo)
p. Gaetano Piccolo: cajetanusparvus.com (testo)
Acli.it: vivere la domenica (testo)
sr. Mariangela Tassielli: cantalavita.com (testo)
Ileana Mortari (teologa): www.chiediloallateologa.it (testo)
Wilma Chasseur (teologa ed eremita): www.incamminocongesu.org/ (testo)
don Enzo Pacini (cappellano del carcere di Prato): www.toscanaoggi.it (testo)
Paolo Curtaz: www.tiraccontolaparola.it (testo, audio, video)
don Tonino Lasconi: www.paoline.it (testo)
Lis - Video commento lingua italiana dei segni: www.qumran2.net/parolenuove/commenti.php (video)
Evangeli.net: Commento e breve spiegazione teologica in meno di 450 parole (testo)

Per chi vuole qualcosa di più: Esegesi, lectio divina e meditazioni

Comunità Kairòs: Lectio (testo)
Carmelitani: Lectio divina quotidiana (testo)
Combonianum.org: Lectio divina (testo)
Centro apostolato biblico: www.centroapostolatobiblico.it (testo)

13/04/2019 Categoria: Torna all'elenco