Oratorio

Un pilastro portante di ogni comunità cristiana è l’oratorio. Seguendo gli esempi di san Filippo Neri e di san Giovanni Bosco, gli oratori sono nati come occasioni educative per i ragazzi e i giovani, ad opera di adulti motivati e preparati, che vogliano bene ai ragazzi e collaborino con gli altri adulti (i genitori in primis) per la loro crescita umana e cristiana. Le attività oratoriane possono svolgersi in qualsiasi spazio o ambiente. L’”oratorio” infatti, prima ancora che un insieme di spazi e strutture, è innanzitutto uno stile, una cura, un’attenzione della Comunità tutta verso i più giovani.

Nella nostra Valle le diverse iniziative si svolgono a rotazione nei diversi spazi disponibili. L’attività più conosciuta, oltre alla catechesi e alle feste ad essa collegate, è l’avventura estiva del GREST, che coinvolge attivamente famiglie, educatori e diversi animatori.

Ma anche durante l’anno diverse sono le occasioni per “educare divertendo” e “divertire educando”: in alcuni paesi un gruppo di volontari adulti garantisce l’apertura settimanale dell’oratorio, proponendo attività ludiche e ricreative molto varie; in altri ci sono proposte di animazione liturgica e di canto adatte alla fascia dei ragazzi; ci sono poi proposte occasionali legate a tornei, teatri, compleanni, feste del paese, ecc.

Suggerimenti e materiali per l’animazione cristiana degli oratori sono a disposizione anche sul sito diocesano di pastorale giovanile: www.pgcomo.org.

Avvisi

Il Vescovo di Moroua-Mokolo a Sondrio

Il Vescovo di Moroua-Mokolo a Sondrio

La Messa delle ore 18 in Collegiata di giovedì 1 settembre 2016 è stata presieduta dal vescovo di Moroua-Mokolo (Camerun), mons. Bruno Ateba Edo, e concelebrata da don Corrado Necchi e mons. Valerio Modenesi. Mons. Ateba è stato dal 30 agosto al 2 settembre in visita alla nostra diocesi, che fino a qualche anno fa aveva missionari "Fidei Donum" proprio nei territori di quella Chiesa del Camerun del nord. Tra questi, anche don Corrado Necchi, ora Vicario Episcopale della nostra Valle, rientrato in seguito agli attacchi di Boko Haran.

Il vescovo della diocesi di Maroua-Mokolo, mons. Bruno Ateba Edo, nei giorni precedenti aveva parlato della vita della sua gente tra paura e speranza. La minaccia di Boko Haram nelle zone di confine è ancora presente così come i rifugiati in fuga dalle violenze. Nel territorio della sua diocesi sono ospitati attualmente 62 mila rifugiati nigeriani.

Una visita che ha rinforzato il legame di amicizia e collaborazione tra le nostre diocesi.

03/09/2016 Categoria: Torna all'elenco