Nella notte del 24 agosto tre violente scosse di terremoto hanno
colpito le province di Rieti, Ascoli Piceno, di Perugia e di
Fermo, causando un numero imprecisato di morti e di sfollati,
danni ingenti e il crollo di numerose abitazioni e di alcune
chiese in modo particolare nei centri di Accumoli (Rieti),
Arquata del Tronto (Ascoli Piceno) ed Amatrice (Rieti).
«Dinanzi alla notizia del terremoto che ha colpito il centro d’Italia - ha detto Papa Francesco questa mattina
-, devastando intere zone e lasciando morti e feriti, non posso non
esprimere il mio grande dolore e la mia vicinanza a tutte le persone
presenti nei luoghi colpiti dalle scosse, a tutte le persone che hanno
perso i loro cari e a quelle che ancora si sentono scosse dalla paura e
dal terrore». «Vi chiedo di unirvi a me nella preghiera, affinché il
Signore Gesù, che si è sempre commosso dinanzi al dolore umano, consoli
questi cuori addolorati e doni loro la pace per l’intercessione della
Beata Vergine Maria», ha concluso il Pontefice.
«La
Chiesa che è in Italia – scrivono in un comunicato i Vescovi italiani -
si raccoglie in preghiera per tutte le vittime ed esprime fraterna
vicinanza alle popolazioni coinvolte in questo drammatico evento.
Le diocesi, la rete delle parrocchie, degli istituti religiosi e
delle aggregazioni laicali sono invitate ad alleviare le
difficili condizioni in cui le persone sono costrette a
vivere». E in conseguenza al sisma la Presidenza della CEI ha
disposto l’immediato stanziamento di 1 milione di euro dai fondi
dell’otto per mille per far fronte alle prime urgenze e ai bisogni
essenziali.
Il Presidente di Caritas Italiana, S.Em. card.
Francesco Montenegro, Arcivescovo di Agrigento, e don Francesco
Soddu, Direttore di Caritas Italiana, hanno espresso piena
solidarietà ai Vescovi delle Diocesi di Fermo, Ascoli Piceno e Rieti
assicurando la preghiera per le vittime e le loro famiglie, e il pronto
impegno in favore delle persone colpite.
Caritas Italiana si è
subito attivata con i suoi operatori sul posto per coordinare gli sforzi
delle Caritas coinvolte e di quelle che hanno già offerto
disponibilità ad intervenire da tutta Italia e anche dall’estero.
Solidarietà in tal senso è stata espressa anche da Caritas
Internationalis attraverso il suo Segretario Generale Michel Roy.
In stretto contatto con i delegati regionali delle Marche e
del Lazio, in cui ricadono i principali centri colpiti dal
sisma, Caritas Italiana cerca di farsi prossima con il sostegno
materiale, valutando in questa prima fase le esigenze che
emergono nelle comunità provate dal sisma.
La Presidenza della
CEI ha inoltre indetto una colletta nazionale, da tenersi in
tutte le Chiese italiane il 18 settembre 2016, in concomitanza
con il 26° Congresso Eucaristico Nazionale, come frutto della carità
che da esso deriva e di partecipazione di tutti ai bisogni concreti
delle popolazioni colpite.
«Un segno concreto – ha sottolineato
don Francesco Soddu – di comunione e di vicinanza delle Chiese
che sono in Italia a quanti sono stati colpiti da questa
tragedia».
Le offerte raccolte nella Colletta nazionale dovranno
essere inviate a Caritas Italiana, Via Aurelia 796 – 00165 Roma,
utilizzando il conto
corrente postale n. 347013 o mediante bonifico bancario su Banca
Popolare Etica, via Parigi 17, Roma – Iban: IT 29 U 05018 03200
000000011113 specificando nella causale “Colletta terremoto centro
Italia”.
Offerte sono possibili anche tramite altri canali, tra cui:
- on line (sul sito
www.caritas.it/)
- Banca Prossima, piazza della Libertà 13, Roma – Iban: IT 06 A 03359 01600 100000012474
- Banco Posta, viale Europa 175, Roma – Iban: IT91 P076 0103 2000 0000 0347 013
- UniCredit, via Taranto 49, Roma – Iban: IT 88 U 02008 05206 000011063119
Prossimi aggiornamenti saranno disponibili sul sito www.caritas.it.