Gruppi volontari

In tutti i nostri paesi esistono diversi gruppi, costituiti formalmente oppure spontanei, che in diverse occasioni dell’anno promuovono, organizzano e animano incontri, feste, tornei, gite, corsi di formazione, spettacoli, teatri, serate a tema, sagre, eventi sportivi, culturali, artistici, musicali, ecc.

Molte persone offrono il loro impegno a pi gruppi e donano buona parte del loro tempo libero al servizio degli altri senza nessun fine di lucro, solo perché credono al valore di ciò che fanno. I nostri paesi devono moltissimo a questa numerosa schiera di volontari che, chi più in vista, chi più nel nascondimento, impiegano tempo, forze, risorse ed energie per creare occasioni di aggregazione sana, vivace, bella e arricchente, preziose sia per i residenti che per i turisti.

Alcune di queste attività hanno anche un risvolto sociale, perché ci si mette al servizio degli altri in un’ottica educativa o di aiuto e sostegno alle persone: si pensi ad alcune proposte rivolte ai bambini, ai ragazzi, ai giovani, alle famiglie; a chi ha bisogno di ascolto, accoglienza, attenzione, integrazione; alle persone sole, anziane o fragili.

Alcuni di questi volontari operano direttamente all’interno delle proposte parrocchiali e il loro servizio è accennato nelle varie sezioni di questo sito. A tutti va il nostro apprezzamento e la nostra gratitudine.

Avvisi

Le recensioni del Cinema Bernina: BOHEMIAN RAPSODY – di Bryan Singer, 2018

Le recensioni del Cinema Bernina: BOHEMIAN RAPSODY – di Bryan Singer, 2018

Pubblichiamo una recensione su Bohemian Rhapsody molto ben scritta da un amico e volontario di Cinema Bernina, Sebastiano Miotti. "Bohemian Rapsody" sarà proiettato al Cinema Bernina sabato 12 gennaio alle ore 21:00.

~ All’indomani della serata dedicata alla premiazione dei Golden Globes (anticamera dei più famosi Premi Oscar) vediamo trionfare alla categoria Miglior film drammatico proprio “Bohemian Rapsody”.

PERCHÈ VEDERLO?

Che sia sia nostalgici fan della band o che si ami semplicemente una storia personale tormentata raccontata con delicatezza questo film sa soddisfare entrambe le esigenze. La cura con cui sono state riprodotte fattezze e gestualità dei membri della band è da applausi, così come l’intervento sul comparto del montaggio sonoro, tanto che per il gran finale al “Live Aid” del 1985 sono state mixate le voci di decine di migliaia di fan che hanno mandato il brano cantato da loro a una campagna indotta dai produttori della pellicola. Il sogno di Freddie Mercury di essere amato per quello che era si intreccia alle mire più ampie di una band emergente entrambi avvolti nell’infinito carisma di questo frontman.

UN’ULTERIORE CONSIDERAZIONE CHE MI HA SUSCITATO IL FILM

Di ritorno dalla visione di "Bohemian Rapsody" (2018) ho notato una cosa: pregevole il lavoro del regista, ottimo l'apporto degli scenografi-costumisti, eccezionali gli attori ed il compositore-montatore, ma la rivelazione di questa produzione penso sia stato lo sceneggiatore, chi ha scritto il copione e la trama, Anthony McCarten, neozelandese, che negli ultimi quattro anni assieme a questo film ha scritto anche "L'ora più buia" (2017), sulla figura di Winston Churchill, e l’ormai molto noto "La teoria del tutto" (2014), su Stephen Hawking.

McCarten è anche scrittore e drammaturgo, ed ha un'indiscussa abilità nel tenere in equilibrio struttura narrativa sensazionalistica e precisione documentaristica da film biografico.

CURIOSITA'

Tre anni fa Eddie Redmayne vinse il Premio Oscar al miglior Attore Protagonista proprio per il film su Stephen Hawking. L'anno scorso è stato il turno di Gary Oldman per la sua interpretazione di Churchill. Viene da chiedersi se il prossimo 25 febbraio Rami Malek proseguirà la tradizione. Lui è stato eccelso e il premio al miglior attore protagonista ai Golden Globes del 6 gennaio scorso fa ben presagire.

Il che porta anche a domandarsi quanto di una straordinaria interpretazione attoriale derivi dalla scrittura che del personaggio ha fatto lo sceneggiatore. Verosimilmente azioni e battute di livello galvanizzano ulteriormente un professionista e lo lusingano, portandolo a recitare come mai prima di allora. Basti pensare alle performance nei film di Woody Allen. Prendiamo il film "Café Society" (2016), ad esempio.

Si noti che è da poco reperibile (e speriamo più diffusamente distribuito in futuro) un nuovo film scritto da McCarten, "The Pope", anch’esso un biopic sui due papi in carica ed il delicato passaggio verso l’elezione di Papa Francesco. Gli attori protagonisti saranno di grandissima levatura, non ve li rivelo lasciandovi la curiosità di documentarvi a riguardo.

P.S. pare che in cantiere lo sceneggiatore abbia anche un script su John Lennon e Yoko Ono

Sebastiano Miotti

09/01/2019 Categoria: Torna all'elenco