Giornata Mondiale dei Poveri 2020
“Tendi la tua mano al povero” è l’invito, tratto dal libro del Siracide (Sir 7,32), rivolto a tutti nella Giornata Mondiale dei Poveri proposta dal Papa domenica 15 novembre.
Tendere la mano a chi è in difficoltà, in questo tempo particolare,
ci potrebbe sembrare irrealizzabile visto il momento storico e le
fatiche causate dal distanziamento. La provocazione di questa Giornata,
rispondendo alle indicazioni formulate da Papa Francesco, chiama tutti a
tendere la mano – o meglio precisa che tutti abbiamo una mano da
porgere – laddove incontriamo solitudine, disperazione, bisogno, paura.
Con spirito e modalità creativi che questo tempo ci richiede.
Nel messaggio pubblicato in occasione di questa Giornata, il santo Padre ci sollecita all’esercizio quotidiano e ordinario della carità.
Nel gesto di tendere la mano, quindi, si esprime un movimento verso
l’altro, un atto virtuosamente evangelico, che non è rivolto a noi, ma
da noi parte. Non mani in tasca – come dice Papa Francesco – ma mani
tese per dare e ricevere.
Lo strumento messo a disposizione di tutti i vicariati e
comunità, famiglie e gruppi – in occasione della IV Giornata Mondiale
dei Poveri – vuole tener viva l’attenzione sulle esperienze di
condivisione e di incontro con le diverse povertà. Si propone come una
sorta di vademecum, utilizzabile anche in tempi e ambiti diversi nel
corso dell’anno.

Trovate il sussidio in fondo alla pagina
COME UTILIZZARE IL SUSSIDIO
- Sul frontespizio sono riportati alcuni passaggi tratti dal messaggio che Papa Francesco ha scritto per questa giornata.
- All’interno, riprendendo un’attività di animazione proposta e
disponibile per tutte le comunità, con i verbi che definiscono le azioni
presenti nella parabola del Buon Samaritano, si offrono tre
indicazioni:
- una domanda abbinata a ciascun verbo, una provocazione che apre a
una riflessione personale e comunitaria rispetto ai nostri atteggiamenti
nei confronti delle povertà che ci interpellano;
- un suggerimento per declinare gli interrogativi in azioni e pensieri che diventino lo stile “ordinario” che ci accompagna;
- un invito a impegni particolari che concretizzino e soprattutto diano testimonianza di questo stile.
- Nell’ultima pagina un invito alla lettura dell’enciclica di Papa Francesco Fratelli Tutti.
Questa proposta ha origine anche da un percorso avviato lo
scorso settembre e che lega con un filo conduttore unico i temi della
tutela del Creato, della missione, dei poveri. Essa intende offrire
alcune indicazioni per avviare cammini – rivolti a giovani e adulti,
bambini e ragazzi – che possano essere intrapresi a partire da domenica
15 novembre, ma anche in altri momenti di vita comunitaria o familiare,
durante i quali ci si eserciti a “tendere la mano”.
Un gesto che non può essere confinato in tempi, in spazi, in luoghi e
in programmazioni rigidi, ma va vissuto ogni giorno con disponibilità e
semplicità per rendere efficace l’invito della parabola del Buon
Samaritano.
Che bello poter accogliere questo invito semplice e alla portata di tutti!
Equipe pastorale della Caritas diocesana di Como
caritas.diocesidicomo.it
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