Pubblicato il Decreto per la Diocesi di Como: Disposizioni circa la celebrazione dei funerali
Da lunedì 4 maggio sarà possibile celebrare le cerimonie funebri,
così come stabilito dal Decreto del Presidente del Consiglio dei
Ministri (DPCM) dello scorso 26 aprile. Ci sono alcune specifiche
disposizioni, contenute nel Decreto e recepite con una nota di
applicazione della Conferenza episcopale italiana pubblicata ieri. É stato pubblicato anche il Decreto a firma del Vescovo monsignor Oscar
Cantoni in merito alle modalità di celebrazione del rito esequiale in
diocesi di Como. Dal Vescovo Oscar la raccomandazione ad
applicare quanto contenuto nel Decreto, anche in vista della futura
graduale ripresa della liturgia eucaristica, quando sarà possibile. Prossimamente eventuali indicazioni logistiche a livello di Comunità pastorale. Ecco
qui di seguito, il testo integrale del Decreto vescovile.
Il D.P.C.M. del 26 aprile 2020 (L’art. 1 n. 1.i) consente la celebrazione di cerimonie funebri con l’esclusiva partecipazione di congiunti e comunque fino a un massimo di quindici persone.
Nell’esercizio del diritto alla libertà di culto, sancito dalla
Costituzione della Repubblica Italiana, come da risposta interpretativa
del Ministero dell’Interno alla Segreteria generale della CEI (30 aprile
2020) e da Nota complementare della Segreteria generale CEI
(30 aprile 2020), in questa fase stabilisco che dal 4 maggio pv e fino a
nuova comunicazione le Esequie consistano in una celebrazione
circoscritta in un edificio di culto o, previo accordo con il Comune, nello spazio aperto di un cimitero.
I parroci comunichino, personalmente o tramite impresa funebre,
l’orario delle Esequie al Comune competente al fine di poter effettuare
eventuali controlli, che avverranno solamente prima o dopo la
celebrazione nel rispetto del Concordato.
- La forma liturgica della cerimonia funebre potrà consistere nella celebrazione della S. Messa esequiale con il rito dell’ultima raccomandazione e del commiato secondo il Rito delle esequie
(cap. III, nn. 88ss) oppure nella Liturgia della Parola (cap. IV,
nn. 127ss). Anche la celebrazione della S. Messa potrà avvenire
direttamente al cimitero.
2. Quanto ai partecipanti
a) Non potranno presenziare alla celebrazione le persone con sintomatologia da infezione respiratoria e febbre (maggiore di 37,5° C), coloro che sono al momento positivi a SARS-COV-2 o coloro che sono sottoposti alla quarantena. Prima dell’accesso ai luoghi della celebrazione ai convenuti potrà essere misurata la temperatura corporea mediante termo-scanner previa comunicazione dell’informativa appositamente predisposta.
b) Indossino idonei dispositivi di protezione delle vie respiratorie e
mantengano le distanze interpersonali previste dal D.P.C.M. del 26
aprile 2020, assicurandosi, in caso di celebrazione in uno spazio
chiuso, che l’aula abbia una capienza adeguata al richiesto
distanziamento e sia previamente sanificata.
3. Quanto alla preparazione
a) Prima e dopo la celebrazione esequiale è necessario provvedere a
un’adeguata igienizzazione delle sedute. Si curi in generale
l’igienizzazione delle maniglie delle porte, delle superfici e degli
arredi con idonei detergenti ad azione antisettica. Naturalmente, per
procedere all’igienizzazione ci si dovrà munire di mascherina e guanti
monouso.
b) La preparazione in sacrestia dei vasi sacri e in particolare delle
ostie per la comunione sia fatta con guanti monouso nuovi e indossando
la mascherina; le particole per la comunione dei fedeli siano in una
pisside distinta rispetto all’ostia del sacerdote. La pisside sia
mantenuta coperta ad eccezione del momento della consacrazione.
4. Quanto alla celebrazione
a) Deve essere evitato ogni contatto fisico, in particolare è sospeso il gesto dello scambio del segno di pace.
b) Nel caso in cui la celebrazione avvenga in uno spazio chiuso i posti da occupare siano indicati con chiarezza.
c) Il celebrante, dopo essersi comunicato, prima di distribuire la
comunione ai fedeli si disinfetti accuratamente le mani con l’apposito
gel e indossi la mascherina. I fedeli attenderanno al proprio posto la
distribuzione della Santissima Eucarestia che verrà loro portata
direttamente dal sacerdote e che riceveranno sulle mani, facendo in modo
di evitare il contatto fisico.
d) Terminato il rito di commiato, i partecipanti si allontanino
celermente dal luogo della celebrazione, evitando la formazione di
assembramenti o di cortei di accompagnamento al trasporto del feretro.
In questa fase di graduale ripartenza, è ancora sospesa la celebrazione della veglia funebre
presso l’abitazione del defunto o in chiesa. Si raccomanda in ogni caso
la vicinanza dei pastori e dell’intera comunità cristiana ai familiari.
Ricordo che la celebrazione della S. Messa con il popolo, fino a nuove disposizioni, è consentita esclusivamente nel contesto del funerale.
Invito ad osservare con diligenza queste indicazioni, per preparaci
responsabilmente al momento in cui si potrà riprendere, con gradualità, a
celebrare con i fedeli.
In caso di dubbio su come comportarsi rivolgersi agli uffici di Curia competenti.
+ Oscar Cantoni, Vescovo di Como
Como, il 1° maggio 2020
Prot. N. 168/20
Sac. Marco F. Nogara
Cancelliere vescovile