Pastorale Giovanile

Per i preadolescenti e i giovani della nostra Valle, è coinvolta, oltre ai preti e alle suore, una bella equipe di giovani e adulti delle diverse parrocchie, che progettano e propongono gli incontri e le esperienze per i ragazzi e le ragazze delle diverse età:

  • i preadolescenti: coloro che hanno terminato la mistagogia, e iniziano a vivere l’età dei cambiamenti (13-14enni)
  • gli adolescenti: quelli che frequentano le superiori e sono invitati a collaborare come animatori negli oratori
  • i giovani: i maggiorenni che, affacciandosi all’età adulta, guardano alla loro vita con più responsabilità.

Alcuni appuntamenti sono proposti a livello diocesano, altri a livello vicariale, altri a livello di Valle.

Gli scopi degli incontri in Valle sono

  • offrire molteplici spunti di aggregazione, divertimento, scoperta, riflessione, ascolto e crescita
  • confrontarsi con la proposta cristiana con più consapevolezza
  • conoscersi meglio, evidenziando le proprie idee, i desideri, i valori, e anche la resistenze, i dubbi, le fatiche
  • sentirsi protagonisti delle proprie scelte e capaci di mettersi a servizio nella comunità.

Cf. Diocesi di Como, CHE COSA CERCATE? Progetto diocesano di pastorale giovanile
Cf. Diocesi di Como, Progetto di iniziazione cristiana dei bambini e dei ragazzi, cap. 11: La proposta educativa dopo la mistagogia.
Cf. sito diocesano di pastorale giovanile: www.pgcomo.org

Avvisi

Vangelo Ragazzi: La luce di Gesù è alla fine ma anche dentro il buio

Vangelo Ragazzi: La luce di Gesù è alla fine ma anche dentro il buio

Videovangelo della domenica in cartoni animati

Videovangelo bambini II dom TQ anno A

Anche noi vogliamo capire

Dal Vangelo secondo Matteo (17,1-9)
Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni e li condusse su un alto monte. E fu trasfigurato davanti a loro: il suo volto brillò come il sole e le sue vesti divennero candide come la luce. Apparvero loro Mosè ed Elia, che conversavano con lui. Una nube luminosa li coprì e diceva: «Questi è il Figlio mio. Ascoltatelo». I discepoli furono presi da grande timore. Ma Gesù si avvicinò, li toccò e disse: «Alzatevi e non temete».

Sì, ci sono momenti della vita in cui tutto sembra chiaro, bello, luminoso.
Siamo felici e ci sembra di toccare il cielo con un dito.
Vorremmo non finissero più, sostando il più a lungo possibile in quella meraviglia…

 

PER CAPIRE

Apparvero Mosè ed Elia. I due grandi personaggi della storia della salvezza che hanno incontrato Dio sul monte Sinai (Es 19; 33-34; 1 Re 19,9-13) ora idealmente passano il testimone a Gesù, che sarà legislatore e profeta definitivo.
Nube luminosa. Nell’Antico Testamento l’immagine indica la presenza reale di Dio, evidente nella sua luce e nella sua gloria. Qui è egli stesso a confermare a chi sta ascoltando che Gesù − oltre a essere il Messia atteso − è suo Figlio.
Alzatevi e non temete. Non c’è da aver paura di Dio, sembra suggerire Gesù con l’affetto del contatto fisico. Questo episodio è un’anteprima della luce, della bellezza e della verità che ci attende il giorno della risurrezione dai morti. È un’iniezione di fiducia e lascia il buon sapore della speranza, nonostante stiano per arrivare i momenti più tristi e bui della sua vicenda terrena. È la conferma che Dio ci guida verso la salvezza e non ci abbandonerà mai.

 

L’IMPEGNO
«La paura bussò alla porta. Il coraggio andò ad aprire. Non c’era nessuno» (Martin Luther King).

Il coraggio è attitudine del cuore e si nutre della fede. Non cancella la paura, ma l’affronta, dimostrando di essere più grande di lei.

Questa settimana affrontiamo una paura che ci ha vincolato ed impedito di fare qualcosa di buono!

La riflessione (commento a cura di Tiziana Mazzei)

Oggi è la seconda Domenica del tempo quaresimale il tempo cioè di preparazione alla Pasqua, alla celebrazione della morte e resurrezione di Gesù. La Chiesa ci propone questo brano che parla della trasfigurazione. In greco si usa l'espressione metamorfosis, che significa letteralmente “cambio di forma”. Gesù cioè si fa vedere così come lo vedremo in Paradiso.

Gesù sceglie proprio di manifestare in anticipo quello che gli succederà e che succederà a tutti noi dopo questa vita sulla terra prima della sua ormai imminente passione e morte in modo da infondere coraggio negli apostoli e fiducia nelle sue parole e richieste. Durante questa visione si sente anche la voce del Padre che dice: “Questi è il Figlio mio, l'amato: in Lui ho posto il mio compiacimento. Ascoltatelo.”

Da poco è terminato il Carnevale. Voi sicuramente avete indossato o almeno visto tante maschere. Ecco quello che Gesù fa oggi è più che indossare una maschera: Gesù ci fa vedere una realtà che davvero si realizzerà: avremo un corpo luminosissimo e bellissimo.

Ce lo mostra affinché, anche noi, nei momenti difficili e di sofferenza non ci dimentichiamo dove siamo diretti. Spesso infatti ci abbattiamo e ci scoraggiamo; sembra come se il bene che ci attende non venisse più considerato.

Il segreto nella vita per poter sopportare e superare momenti difficili e anche di acuta sofferenza è proprio quello di riportare alla memoria il bene reale che stiamo per ottenere e che di tanto in tanto il Signore ci fa intravvedere e parzialmente sperimentare. La sofferenza ha senso e vale la pena solo se c'è qualcosa di più bello che possiamo raggiungere.

Questo episodio della trasfigurazione avviene sei giorni dopo che Gesù aveva parlato agli apostoli della sua prossima passione morte e Resurrezione. Gesù aveva in quella occasione chiesto ai discepoli cosa la gente dicesse sul suo conto e cosa loro, proprio loro, pensavano circa la sua identità.

Pietro aveva compreso per dono di Dio che Gesù era il Messia, la persona giusta in cui poter riporre la propria Speranza; eppure, quando Gesù gli fa presente che di lì a poco avrebbe sofferto e sarebbe morto, Pietro si ribella. Gesù che poco prima lo aveva dichiarato beato perché oggetto della confidenza del Padre, ora non esita a chiamarlo Satana.

Gesù oggi sta dicendo a ciascuno di noi che nessuna sofferenza è inutile; non solo, dopo ogni sofferenza e/ o qualsivoglia forma di morte, c'è sempre una resurrezione. Ad esempio, quale atleta potrebbe sopportare tante ore di assiduo allenamento ed estenuante fatica fisica se non avesse la prospettiva di una vittoria o di almeno qualche vantaggio per il suo corpo, o per la sua psiche o per la sua anima?

In Natura non c'è è alcuna sofferenza inutile, che cioè non porti a qualcosa di meglio, ecco perché la sofferenza può avere il suo permesso di soggiorno nella nostra vita.

Nei momenti di buio cerchiamo di non dimenticarci di queste verità.

Facciamo questo esercizio: quando soffro cerchiamo di immaginarci quella promessa di vita e di gioia che è connessa ad ogni situazione di male. Facciamo presente anche agli altri queste verità in modo da poter offrire a tutti ancora Speranza.

Gesù ha dovuto portare Pietro Giacomo e Giovanni sul monte, a parte, per rivelare loro tutto questo. Il monte è il simbolo del luogo di incontro dell'uomo con Dio. Solo in questa atmosfera di preghiera possiamo anche noi comprendere che non esiste sofferenza inutile. Senza la preghiera, senza il contatto con Dio che ci fa vedere il senso o meglio che ci dà la garanzia che c'è un senso e un oltre quello che vediamo, non potremmo resistere a tanto dolore che sperimentiamo. La sofferenza ci plasma, ci dà una marcia in più, quando la viviamo come un cammino che ci fa maturare.

Spesso invidiamo le persone che non soffrono, alle quali la vita sembra sempre sorridere. Qualcuno mi ha detto di conoscere una signora il cui unico problema è decidere dove trascorrere la sua prossima crociera...

Ebbene qualora davvero questa signora esistesse lo stesso preferirei mille volte la mia vita con tutti i miei problemi annessi e connessi, piuttosto che trascorrere una esistenza così vuota.

Tutto passa, tutto finisce, quello che resta è solo il bene che possiamo seminare nel tempo che Dio ci concede su questa terra.

La trasfigurazione di Gesù, vedere Gesù così bello e Luminoso, non può che infondere gioia e Speranza.

Si Gesù la vita è davvero Preziosa. Grazie che ci fai assaporare quello che ci aspetta, grazie che ce ne dai un assaggio e una Certezza.

Come mai Gesù mostra proprio a questi tre apostoli la gioia del paradiso? Le risposte possono essere tante e sempre c'è qualcosa di misterioso nel disegno divino; tuttavia possiamo intuire che Gesù ha voluto mostrare la sua gloria proprio a loro perché saranno proprio questi tre apostoli che di lì a pochi giorni assisteranno alla preghiera angosciante di Gesù nel Getsemani poco prima di essere arrestato.

Facciamo dunque Tesoro di questa rivelazione... non dimentichiamoci mai che il male non ha mai l'ultima parola. La Sacra Scrittura ci dice che “tutto concorre al bene di coloro che amano Dio”... tutto vuol dire tutto, non solo il bene... quindi anche il male e quanto di negativo vi troviamo.

Certi di questo ripetiamo le famose parole di S. Francesco d'Assisi: “tanto è il bene che mi aspetto che ogni pena m'è diletto.”

La vignetta di Fano

 

Alcune chiavi di lettura dell'immagine

Gesù è Dio. Gesù si rivela a noi come il Figlio amato di Dio. Siamo invitati ad ascoltarlo e trasfigurare la nostra vita incorporandolo nella nostra. Com'è bello qui, accanto a te, "Dio con noi", questo significa il suo nome e così viene rivelato nel Tabor.
Salire per scendere. Incontrarsi per andare via. Gioia per il momento della prova. Fraternità per ringraziare il Padre. E, al centro, Gesù, sulla montagna che decentra i nostri centri. Uniamoci agli altri amici per camminare verso Dio, perché siamo in Quaresima, tempo delle mille possibilità di apprendimento e conversione.
#Strade Dorate: Dalla postazione radio di Radio Fra Le Note il sacerdote genovese Don Roberto Fiscer commenta il Vangelo della domenica per i ragazzi.



Un giovane prete di Genova ex dj da discoteca, don Roberto Fiscer, ha aperto una radio nel suo oratorio e tra le altre cose fa una brevissima trasmissione anche in video #Strade Dorate in cui spiega il vangelo della domenica per i ragazzi e con i ragazzi.

Dalla postazione radio di Radio Fra Le Note il sacerdote genovese Don Roberto Fiscer commenta il Vangelo della domenica 1 marzo 2020 per i ragazzi


Attività da fare in famiglia: Lo scrigno della quaresima



Una attività facile per spiegare la quaresima ai bambini: vedi il video tutorial e prova anche tu ...

07/03/2020 Categoria: Torna all'elenco