Pastorale Giovanile

Per i preadolescenti e i giovani della nostra Valle, è coinvolta, oltre ai preti e alle suore, una bella equipe di giovani e adulti delle diverse parrocchie, che progettano e propongono gli incontri e le esperienze per i ragazzi e le ragazze delle diverse età:

  • i preadolescenti: coloro che hanno terminato la mistagogia, e iniziano a vivere l’età dei cambiamenti (13-14enni)
  • gli adolescenti: quelli che frequentano le superiori e sono invitati a collaborare come animatori negli oratori
  • i giovani: i maggiorenni che, affacciandosi all’età adulta, guardano alla loro vita con più responsabilità.

Alcuni appuntamenti sono proposti a livello diocesano, altri a livello vicariale, altri a livello di Valle.

Gli scopi degli incontri in Valle sono

  • offrire molteplici spunti di aggregazione, divertimento, scoperta, riflessione, ascolto e crescita
  • confrontarsi con la proposta cristiana con più consapevolezza
  • conoscersi meglio, evidenziando le proprie idee, i desideri, i valori, e anche la resistenze, i dubbi, le fatiche
  • sentirsi protagonisti delle proprie scelte e capaci di mettersi a servizio nella comunità.

Cf. Diocesi di Como, CHE COSA CERCATE? Progetto diocesano di pastorale giovanile
Cf. Diocesi di Como, Progetto di iniziazione cristiana dei bambini e dei ragazzi, cap. 11: La proposta educativa dopo la mistagogia.
Cf. sito diocesano di pastorale giovanile: www.pgcomo.org

Avvisi

Un amico in missione per conto di Dio: padre Roberto Pegorari

Un amico in missione per conto di Dio: padre Roberto Pegorari

Nato a Caspoggio il primo gennaio 1943 e ordinato sacerdote il 6 aprile 1969, padre Roberto ha trascorso i primi anni di sacerdozio come animatore missionario prima a Thiene e poi a Rebbio. Nel 1980 parte in missione in Africa, prima in Uganda ad Arua, poi a Ariwara in Zaire e a Nairobi in Kenia. Poi ritorna in Uganda a Ombaci e dal 2008 a Lodonga. Dopo un breve periodo in Italia in cui fa anche il superiore della casa comboniana di Rebbio, a Como, Dio e l'Africa fanno sentire un'altra volta la loro voce che chiama: si torna in Uganda!

Proponiamo un brano del racconto autobiografico che padre Roberto ha scritto per il libro "I Consacrati di Caspoggio".


Curriculum scolastico
Prima del curriculum voglio completare la mia famiglia con le mie sorelle e i miei fratelli: Costantina, Renata, Gianni, Attilio, Franco, Mario (morto infante), Maria Grazia, Giuliano, Fabio, Antonietta, Agnese e Enrico.
Ho fatto la Prima Confessione da don Pio Parolini e ricevuto la Prima Comunione da don Federico Tettamanti nell'anno 1951. A settembre, sempre in quell'anno, ho ricevuto dal Vescovo Felice Bonomini la Santa Cresima.
Ho frequentato le scuole elementari a Caspoggio ... mi ricordo in particolare del maestro Innocente Agnelli. Per le Medie, invece, sono andato a Valle Colorina presso l'Opera don Folci che mi ha dato la grande opportunità di frequentare la seconda e la terza media come chierichetto in Basilica di San Pietro a Roma. Il Ginnasio, invece, lo frequantai a S. Abbondio a Como.
E' stato in questo periodo che è maturata in me la vocazione missionaria e decisi di scegliere i Missionari Comboniani.
Il mio percorso di studi continuò con il Liceo a Carraia (Lucca) nel 1960-63, quindi feci il Noviziato a Firenze sotto la guida di p. Patroni Stefano, un grande missionario valtellinese.
Seguì la professione temporanea nel 1965. Terminai il ciclo di studi con la Teologia e il Diaconato a Verona presso l'Istituto San Zeno.
Finalmente arrivò il grande giorno, il 6 aprile 1969: l'Ordinazione Sacerdotale avvenuta a Caspoggio nella chiesa parrocchiale dal Vescovo Eduardo Mason, con il parroco don Federico, i miei genitori, tutti i famigliari e la comunità intera.

Primo servizio missionario
Per dieci anni ho lavorato nella Formazione o Animazione Missionaria, nei seminari di Thiene (Vicenza) e Rebbio (Como). Una delle attività principali consisteva nell'andare nelle parrocchie a celebrare Giornate Missionarie specialmente con lo scopo di suscitare nuove vocazioni.

Partenza per l'Africa
Arrivo per la prima volta in Africa, precisamente ad Arua in Tuganda, il 9 ottobre 1980.
Neanche il tempo di osservare il paesaggio che, a causa della guerra contro il regime di Amini, il giorno dopo, dovetti fuggire e trovare salvezza come rifugiato ad Ariwara in Zaire. Con me c'erano padre Toni e padre Spugnardi.
Ritornati a casa dopo tre mesi, abbiamo dovuto trovare di nuovo rifugio in Zaire per un altro periodo nel 1981 con p. Moser. Finalmente la situazione si calmò un poco e, assieme alla nostra gente, ritornammo nella nostra missione di Olovu. Dopo alcuni anni arrivò il tempo di consegnare la parrocchia di Olovu al clero diocesano e fui trasferito a Otumbari con padre Benedetti e padre Domenici.
Negli anni successivi sono stato richiesto per seguire i Fratelli Comboniani nel loro periodo di formazione che segue il Noviziato a Nairobi, in Kenia.
Infine sono ritornato in Uganda a riprendere il mio servizio come parroco, prima a Ombaci e poi, dal 2008 a Lodonga, dove, il 28 dicembre 2014, abbiamo consegnato la parrocchia alla diocesi.
 

17/06/2017 Categoria: Torna all'elenco