Fidanzati

Le coppie che desiderano iniziare un percorso di fede in vista del sacramento del matrimonio possono contattare i preti o le suore della comunità pastorale, con ampio anticipo rispetto all’ipotetica data delle nozze. Anzi, sarebbe consigliabile vivere il percorso molto prima di aver già pensato ad una data, perché l’obiettivo principale è proprio quello di aiutare le coppie a crescere nella conoscenza di sé, migliorare la propria relazione, e discernere se il matrimonio cristiano è davvero ciò che fa per loro, oppure no.

L’itinerario segue le indicazioni diocesane e si sviluppa in rapporto ai diversi tempi liturgici dell’anno. Inizia in autunno e, esclusa l’estate, termina all’inizio dell’autunno successivo. Si prevede ogni mese un incontro, in cui oltre al dialogo, all’ascolto e al confronto, si dà spazio anche alla partecipazione alla santa messa festiva con la comunità e alla cena insieme.

Terminato il percorso, non c’è nessun obbligo di scegliere il sacramento, né c’è nessuna “scadenza”.

Queste le coppie che attualmente accompagnano il cammino:
 

  • Lenatti Piercarlo e Negrini Roberta
  • Negrini Oliviero e Presazzi Rita

Avvisi

Carissime coppie, abbiamo fatto un cammino insieme ...

Carissime coppie, abbiamo fatto un cammino insieme ...

Carissime coppie,

abbiamo fatto un cammino insieme: di riflessione, di preghiera, di testimonianza reciproca e speriamo anche di amicizia.

Vi abbiamo offerto spunti di riflessione e occasioni per approfondire il vostro amore, le vostre convinzioni e la vostra fede.

Termina il cammino fatto insieme, ma non termina il cammino di preparazione al matrimonio: la vita di coppia e di famiglia è così importante, che occorre continuare a coltivarla, arricchirla, purificarla, irrobustirla ogni giorno. Vi proponiamo due impegni che ci sembrano fondamentali per vivere un buon matrimonio: la preghiera in coppia e la santa messa alla domenica. Se Dio è la fonte del vostro amore e se volete che il vostro amore sia sempre fresco, andate alla fonte!

Parte burocratica

- Andate per tempo (alcuni mesi prima!) dal parroco della vostra residenza (oppure, se risiedete in due parrocchie diverse con parroci diversi, scegliete l’uno o l’altro). Da lui partirà la raccolta dei documenti necessari. Chi viene da un’altra parrocchia è necessario che porti il certificato di battesimo e cresima.

- Verranno proposti gli ultimi incontri tra il parroco e la singola coppia. In particolare l’esame dei fidanzati avrà lo scopo di verificare le intenzioni con cui si chiede il matrimonio sacramento e se ci sono le condizioni per la validità e la liceità.

- Col parroco preparerete la celebrazione, perché sia ben partecipata, dignitosa, gioiosa e fruttuosa. Il parroco, su vostra richiesta, potrà autorizzare eventualmente la celebrazione del matrimonio in un’altra parrocchia o alla presenza di un altro sacerdote vostro amico.

Suggerimenti pratici:

La celebrazione esterna non soffochi la preparazione spirituale:

l’abito nuziale sia consono ad una celebrazione che avviene in un luogo sacro, alla presenza del Signore. Anche i testimoni, i parenti e gli amici sono invitati ad attenersi a questa regola di buona educazione. Sfarzi ed esibizionismi vanno sempre evitati in una celebrazione liturgica. Soprattutto chi ha il ruolo di testimone o di lettore o cantore abbia cura di portare un abito rispettoso del luogo sacro e del ruolo che svolge. Tutti i partecipanti sono invitati a mantenere il clima di silenzio sia prima, durante e dopo la celebrazione.

Per la scelta dei fiori si chiede sobrietà, dignità, buon gusto. Le nostre chiese - artisticamente di valore e antiche – esigono essenzialità. Non vanno soffocate con composizioni esagerate. Non ha senso aggiungere ai fiori candele o altri oggetti (es. lanterne).

La musica e la scelta dei canti rispecchino il senso liturgico del sacramento che viene celebrato. Siano canti sacri; le parole siano ricche di contenuto. I canti siano sottoposti all’approvazione del parroco. Anche la scelta dell’organista va sottoposta all’approvazione del parroco: il fatto che amici o parenti sappiano suonare uno strumento, non significa che siano adatti a suonare ad una celebrazione liturgica.

Il fotografo sia discreto - non invadente – nello svolgere il suo servizio. Non dovrebbe mai salire sul presbiterio. Un bravo fotografo non ha bisogno di fari. Evitiamo la spettacolarizzazione della celebrazione. Durante la Liturgia della Parola, durante la grande Preghiera centrale di consacrazione (dal Santo al Padre nostro), durante il ringraziamento alla Comunione si evitino le foto e i continui spostamenti. Agli amici e ai parenti si chiede di astenersi dall’improvvisarsi foto-cineoperatori: ciò crea solo disturbo alla celebrazione e poi ci sono tanti altri momenti in cui è possibile scattare qualche foto personale.

Riso e oggetti beneauguranti: è proprio necessario lanciare chili di riso…? non è meglio scegliere altre cose, che non siano cibo??

 

Noi vi abbiamo accompagnati con amore e spirito di servizio. Abbiamo fatto una piccola parte; voi avete fatto e farete il resto… con l’aiuto del Signore.

Abbiate cura che la fedeltà e l’amore crescano ogni giorno; che la vostra casa diventi ospitale e accogliente; che la Parola di Dio illumini le vostre scelte e regoli i rapporti; che la solidarietà ai poveri e a quanti soffrono sia concreta e generosa; l’attenzione e il rispetto per i genitori siano tangibili; che l’egoismo non prenda il sopravvento e vi sappiate aprire con generosità al dono dei figli. Vivete la fede “insieme” come coppia.

Affidatevi alla protezione materna di Maria, sposa e madre.

Auguri di buon cammino.

I vostri don e le coppie accompagnatrici

09/07/2016 Categoria: Torna all'elenco