"Capisci ciò che leggi?" - Lettura continua del Vangelo di Marco: Mc 16,15-20
Mc 16,15
E disse loro: "Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura.
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Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato, ma chi non crederà sarà condannato.
Questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno demòni, parleranno lingue nuove,
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prenderanno in
mano serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno;
imporranno le mani ai malati e questi guariranno".
Il Signore Gesù, dopo aver parlato con loro, fu elevato in cielo e sedette alla destra di Dio.
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Allora essi
partirono e predicarono dappertutto, mentre il Signore agiva insieme con
loro e confermava la Parola con i segni che la accompagnavano.
La
finale del vangelo di Marco insiste sulla missione di portare il
vangelo in tutto il mondo, unendo strettamente la testimonianza della
parola a quella delle opere, dei segni.
Con
l’esortazione alla missione universale si congiunge l’affermazione
che per la salvezza sono richiesti la fede e il battesimo. Inoltre
agli annunciatori del vangelo viene promesso che la loro predicazione
missionaria sarà sostenuta e confermata dai miracoli compiuti da
Gesù risorto.
La
trasmissione delle parole di Gesù è al centro del testo e ha lo
scopo di fare cristiani tutti i popoli. La missione, l’andare da
tutti gli uomini, è un incarico che va capito bene.
Se
la missione è trasmettere agli uomini la parola di Gesù e le sue
direttive per fare di loro, mediante il battesimo, dei discepoli, ciò
esclude due malintesi.
Il
primo è il malinteso della rivendicazione del potere politico. Una
concezione utopistica è quella di W. Soloviev che ritiene il regno
di Dio come uno stato teocratico in questo mondo, e vede questa
concezione radicata nella volontà di Gesù. Sulla terra vi sarebbe
un unico potere, e questo non apparterebbe a Cesare, ma a Gesù
Cristo.
L’altro
malinteso è la relativizzazione dell’incarico missionario, che
arriva a sostenere che il compito dell’evangelizzazione consiste
nell’aiutare i buddisti a diventare buddisti migliori, i musulmani
a diventare più ferventi musulmani, e via dicendo.
Il
dialogo necessario con le religioni mondiali non elimina la necessità
dell’annuncio e della testimonianza della fede cristiana e del
battesimo. E’ il Cristo risorto al quale è stato dato ogni potere
in cielo e in terra (cf. Mt 18,28), che manda i cristiani a predicare
il vangelo ad ogni creatura.
La
missione è necessaria per volontà di Dio, che ha risuscitato Gesù
Cristo dai morti.