Lo Spirito, il misterioso cuore del mondo, radice di ogni femminilità
che è nel cosmo (Davide M. Montagna), vento sugli abissi e respiro al
primo Adamo, è descritto in questo vangelo attraverso tre azioni:
rimarrà con voi per sempre, vi insegnerà ogni cosa, vi ricorderà tutto
quello che vi ho detto. Tre verbi gravidi di bellissimi significati
profetici: “rimanere, insegnare e ricordare”.
Rimanere, perché lo Spirito è già dato, è già qui, ha riempito la “camera alta” di
Gerusalemme e la dimora intima del cuore. Nessuno è solo, in nessuno
dei giorni. Se anche me ne andassi lontano da lui, lui non se ne andrà
mai. Se lo dimenticassi, lui non mi dimenticherà. È un vento che non ci
spinge in chiesa, ma ci spinge a diventare chiesa, tempio dove sta tutto
Gesù.
Insegnare ogni cosa: nuove sillabe divine e parole mai dette
ancora, aprire uno spazio di conquiste e di scoperte. Sarà la memoria
accesa di ciò che è accaduto “'in quei giorni irripetibili” quando la
carne umana è stata la tenda di Dio, e insieme sarà la tua genialità,
per risposte libere e inedite, per oggi e per domani. Letteralmente
“in-segnare” significa incidere un segno dentro, nell'intimità di
ciascuno, e infatti con ali di fuoco/ ha inciso lo Spirito /come zolla
il cuore (Davide M. Montagna).
Ricordare: vuol dire riaccendere la
memoria di quando passava e guariva la vita e diceva parole di cui non
si vedeva il fondo; riportare al cuore gesti e parole di Gesù, perché
siano caldi e fragranti, profumino come allora di passione e di libertà.
Lo Spirito ci fa innamorare di un cristianesimo che sia visione,
incantamento, fervore, poesia, perché "la fede senza stupore diventa
grigia" (papa Francesco).
Un dettaglio prezioso rivela una
caratteristica di tutte e tre le azioni dello Spirito: rimarrà sempre
con voi; insegnerà ogni cosa, ricorderà tutto.
Sempre, ogni cosa,
tutto, un sentore di pienezza, completezza, totalità, assoluto. Lo
Spirito avvolge e penetra; nulla sfugge ai suoi raggi di fuoco, ne è
riempita la terra (Sal 103), per sempre, per una azione che non cessa e
non delude. E non esclude nessuno, non investe soltanto i profeti di un
tempo, le gerarchie della Chiesa, o i grandi mistici pellegrini
dell'assoluto. Incalza noi tutti, cercatori di tesori, cercatrici di
perle, che ci sentiamo toccati al cuore dal fascino di Cristo e non
finiamo mai di inseguirne le tracce.
Che cos'è lo Spirito santo? È
Dio in libertà. Che inventa, apre, fa cose che non t'aspetti. Che dà a
Maria un figlio fuorilegge, a Elisabetta un figlio profeta. E a noi
dona, per sempre, tutto ciò di cui abbiamo bisogno per diventare, come
madri, dentro la vita donatori di vita.
Il vangelo in poche parole