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La Parola è la mia casa: L'Avvento è attesa: questo mondo ne porta un altro nel suo grembo (I dom TA anno A)

La Parola è la mia casa: L'Avvento è attesa: questo mondo ne porta un altro nel suo grembo (I dom TA anno A)

I testi della liturgia del 1 dicembre da www.chiesacattolica.it

Il commento alle letture
(da www.avvenire.it)

L'Avvento è attesa: questo mondo ne porta un altro nel suo grembo

di p. Ermes Ronchi

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Al tempo di Noè gli uomini mangiavano e bevevano... e non si accorsero di nulla. Non si accorsero che quel mondo era finito. I giorni di Noè sono i giorni della superficialità: «il vizio supremo della nostra epoca» (R. Panikkar). L'Avvento che inizia è invece un tempo per accorgerci. Per vivere con attenzione, rendendo profondo ogni momento. L'immagine conduttrice è Miriam di Nazaret nell'attesa del parto, incinta di Dio, gravida di luce. Attendere, infinito del verbo amare. Le donne, le madri, sanno nel loro corpo che cosa è l'attesa, la conoscono dall'interno. Avvento è vita che nasce, dice che questo mondo porta un altro mondo nel grembo; tempo per accorgerci, come madri in attesa, che germogli di vita crescono e si arrampicano in noi. Tempo per guardare in alto e più lontano. Anch'io vivo giorni come quelli di Noè, quando neppure mi accorgo di chi mi sfiora in casa e magari ha gli occhi gonfi, di chi mi rivolge la parola; di cento naufraghi a Lampedusa, di questo pianeta depredato, di un altro kamikaze a Bagdad. È possibile vivere senza accorgersi dei volti. Ed è questo il diluvio! Vivere senza volti: volti di popoli in guerra; di bambini vittime di violenza, di fame, di abusi, di abbandono; volti di donne violate, comprate, vendute; volti di esiliati, di profughi, di migranti in cerca di sopravvivenza e dignità; volti di carcerati nelle infinite carceri del mondo, di ammalati, di lavoratori precari, senza garanzia e speranza, derubati del loro futuro; è possibile, come allora, mangiare e bere e non accorgersi di nulla. I giorni di Noè sono i miei, quando dimentico che il segreto della mia vita è oltre me, placo la fame di cielo con larghe sorsate di terra, e non so più sognare. Se il padrone di casa sapesse a quale ora viene il ladro... Mi ha sempre inquietato l'immagine del Signore descritto come un ladro di notte. Cerco di capire meglio: perché so che Dio non è ladro di vita. Solo pensarlo mi sembra una bestemmia. Dio viene, ma non è la morte il suo momento. Verrà, già viene, nell'ora che non immagini, cioè adesso, e ti sorprende là dove non lo aspetti, nell'abbraccio di un amico, in un bimbo che nasce, in una illuminazione improvvisa, in un brivido di gioia che ti coglie e non sai perché. È un ladro ben strano: è incremento d'umano, accrescimento di umanità, intensificazione di vita, Natale. Tenetevi pronti perché nell'ora che non immaginate viene il Figlio dell'Uomo. Tenersi pronti non per evitare, ma per non mancare l'incontro, per non sbagliare l'appuntamento con un Dio che viene non come rapina ma come dono, come Incarnazione, «tenerezza di Dio caduta sulla terra come un bacio» (Benedetto Calati).

 

Il vangelo in poche parole


«Dall’impressione che lavoro e fatica, felicità e infelicità, sofferenze e gioie, vita e morte toccano in uguale misura tutti gli uomini può nascere l’illusione che l’obbedienza o la disobbedienza verso Dio, la rettitudine o l’ingiustizia non abbiano alcuna importanza, che tutto sia indifferente e senza significato. Gesù corregge questa falsa idea. La radicale separazione sopraggiungerà tanto improvvisa come la venuta del Signore».

 

p. Klemens Stock



La Parola da vivere

Parola da vivere durante la settimana: VEGLIATE

Solo chi vive la «consapevolezza del tempo» (cf Rm 13,11) può accogliere l’invito di Gesù: «Vegliate, vigilate». Il cristiano è per definizione una persona vigilante, attenta, tesa verso la meta del suo cammino: l’incontro con il Signore che viene. La vigilanza richiede una grande capacità di preghiera e di lotta per non essere intontiti, in balia di falsi affanni, preda dello stordimento.

 


Altri commenti affidabili, semplici, profondi

Caritas Como: www.caritascomo.it (testo)
mons. Pierbattista Pizzaballa: www.lpj.org (testo)
Stefania Monti: www.ilregno.it (testo)
Luciano Manicardi: www.monasterodibose.it (testo)
p. Ermes Ronchi: www.avvenire.it (testo)
p. Alberto Maggi: www.studibiblici.it (testo; video)
don Claudio Doglio: dondoglio.wordpress.com (video; audio)
don Claudio Doglio: www.symbolon.net (testo)
p. Gaetano Piccolo: cajetanusparvus.com (testo)
Acli.it: vivere la domenica (testo)
sr. Mariangela Tassielli: cantalavita.com (testo)
Ileana Mortari (teologa): www.chiediloallateologa.it (testo)
Wilma Chasseur (teologa ed eremita): www.incamminocongesu.org/ (testo)
madre Maria Francesca Righiwww.toscanaoggi.it (testo)
Paolo Curtaz: www.tiraccontolaparola.it (testo, audio, video)
don Tonino Lasconi: www.paoline.it (testo)
don Marco Pozza: www.sullastradadiemmaus.it (testo)
Lis - Video commento lingua italiana dei segni: www.qumran2.net/parolenuove/commenti.php (video)
Evangeli.net: Commento e breve spiegazione teologica in meno di 450 parole (testo)

Per chi vuole qualcosa di più: Esegesi, lectio divina e meditazioni

Comunità Kairòs: Lectio (testo)
Carmelitani: Lectio divina quotidiana (testo)
Combonianum.org: Lectio divina (testo)
Sezione apostolato biblico: www.lapartebuona.it/ (testo)


30/11/2019 Categoria: Torna all'elenco