Videovangelo della domenica in cartoni animati
Videovangelo bambini IV dom Pasqua anno C
Anche noi vogliamo capire
PRIMA LETTURA (At 13,14.43-52)
L’esperienza di Barnaba e Paolo ad Antiochia di Pisidia è paradigmatica: annunciano il Vangelo prima agli ebrei, alcuni accolgono la Parola, molti no; quindi si rivolgono ai pagani, che diventano cristiani; il diffondersi del Vangelo suscita la persecuzione; gli evangelizzatori sono costretti a fuggire, ma intanto è stata creata una nuova comunità.
* Capire le parole
– Sinagoga. È il luogo in cui gli Ebrei si riuniscono per pregare e leggere la Bibbia.
– Prosèliti credenti. Coloro che si convertono alla fede dopo aver ascoltato la predicazione dei discepoli che parlano a nome di Gesù e spesso operano miracoli.
– Genti. Questo termine indica che la salvezza non viene più annunciata al popolo eletto di Israele, ma ad ogni altro popolo della terra, ad ogni uomo di buona volontà che vorrà accogliere la parola del Vangelo.
SECONDA LETTURA (Ap 7,9.14b-17)
È un brano che invita i cristiani a essere forti nelle tribolazioni di questa vita e soprattutto nella persecuzione subita a causa della fede. Chi resta fedele segue le orme di Cristo e parteciperà alla sua gloria in Paradiso.
* Capire le parole
– Moltitudine. La moltitudine immensa che Giovanni vede è costituita dai salvati.
– Vesti candide. La veste è il simbolo dell’anima e il suo candore è la grazia di Dio.
– Agnello. Era l’animale più importante che nel Tempio gli Ebrei offrivano in sacrificio a Dio. Con esso chiedevano perdono e comunione con Dio. Gesù assume in sè pienamente e per sempre questo significato.
VANGELO (Gv 10,27-30)
Siamo alla conclusione del discorso in cui Gesù si presenta come il pastore bello e buono. Giovanni ci tiene a sottolineare che il Signore è buon pastore, perché si prende cura di chi lo segue, lotta contro il lupo che vuol rapire e disperdere il gregge, lo difende ad ogni costo e ai suoi dona la sua stessa vita.
* Capire le parole
– Le mie pecore. Espressione affettuosa da parte di Gesù, poiché richiama la mansuetudine e la docilità di questi animali e la cura amorevole che il pastore riserva loro.
– Do loro la vita eterna. Poiché la vita del figlio di Dio ci è donata, noi, diventando figli del Padre, abbiamo già la vita eterna.
– Una cosa sola. Quando l’amore tra due amici o due innamorati è forte ed ha superato prove altrettanto dure, allora si usa dire che sono una cosa sola. E lo si diventa veramente.
PER RIASSUMERE… Che fortuna sapere che ovunque siamo Dio si prende cura di noi! Per due volte, nel capitolo 10 di Giovanni, Gesù dichiara di conoscere le sue pecore, cioè coloro che credono in lui e lo seguono. Siamo conosciuti da Gesù e questo corrisponde perfettamente all’essere amati da lui; il suo amore si manifesta semplicemente e chiaramente nel fatto che egli consegna la sua vita per noi sulla croce.
La riflessione (commento a cura di Mara Colombo)
Che cosa dunque vuole dirci oggi Gesù con
questo Vangelo breve ma profondo, semplice ma immensamente grande? Gesù
ci dice: "Ecco perché ho inventato le maestre! Ecco perché i miei
discepoli mi chiamavano Maestro! Ecco perché ci sono i sacerdoti! Ecco
perché ho deciso di far fare a Pietro il Papa e, dopo di lui, altri ho
scelto per guidare la mia Chiesa! Ecco perché non voglio che nessun
bambino venga lasciato solo e perciò ho inventato la famiglia, con ben
due persone che guidano, mamma e papà! Tutte queste persone sono i
pastori del piccolo o grande gregge che è stato loro affidato. Non si
può fare a meno dei genitori perché il loro amore, anche quando ci
dicono di spegnere la televisione o di riordinare il gioco perché è ora
di fare i compiti, è la cosa che davvero ci fa sentire bene! Il Papa e i
nostri sacerdoti ci vogliono bene perché è Gesù che attraverso il loro
cuore, la loro presenza, la loro parola, i loro gesti raggiunge ognuno
di noi per ricordarci quanto siamo speciali, belli, unici e meravigliosi
e insostituibili! Quante volte ci capita di pensare che, anche senza i
preti potremmo cavarcela benissimo; che anche senza Messa riusciremmo a
passare la settimana e che senza fare la comunione - per i più grandi -
non ci ammaleremmo affatto! Ma, come per i bimbi in classe senza
maestra, ognuno di noi sa bene che non è così! Nella vita di ogni
cristiano, Gesù e il suo amore, il suo sguardo, il suo comandamento sono
le cose che ci fanno sentire bene. Perché ognuno di noi è nato per
amare e, prima ancora, è nato per essere tanto tanto tanto amato dal
Padre. Da oggi dobbiamo impegnarci a guardare i sacerdoti, il Papa, i
genitori, i nonni, le maestre e i maestri, le catechiste e i catechisti,
e tutte le guide che ci vogliono bene con occhi nuovi, perché abbiamo
capito quanto sono importanti per noi! Anche quando ci chiedono di fare
qualcosa che ci costa tanto o che non abbiamo voglia di fare... Lo
Spirito Santo attraverso queste guide ci conduce da Gesù!
La vignetta di Fano
#Strade Dorate: Dalla postazione radio di Radio Fra Le Note il sacerdote genovese Don
Roberto Fiscer commenta il Vangelo della domenica per i ragazzi.